domenica 3 gennaio 2021

Vaccinazioni

E’ arrivato il vaccino e puntualmente, come le altre Nazioni europee, anche l’Italia ha iniziato  a praticarlo alla popolazione.

Ci hanno spiegato che per ottenere un risultato da questa campagna vaccinale, occorre raggiungere l’immunità di gregge e ci hanno detto che essa la si ottiene quando almeno il 70% della popolazione è stata vaccinata. 

Molti Paesi hanno già dichiarato che pensano di giungere a quella quota entro marzo del 2021, mentre ho sentito sempre dai media, che noi italiani puntiamo a raggiungerla per settembre 2021 e cioè prima che inizi un nuovo anno scolastico.

Sapendo che noi siamo molto meno efficienti di tanti altri Paesi, non avevo avuto niente da dire sul nostro piano  e quindi mi ero anche convinto che l’obiettivo fosse accettabile e compatibile con le nostre capacità.

E allora ho cominciato a fare alcuni semplicissimi conteggi (immaginando che fossero stati fatti anche da chi si stava occupando della cosa) e poiché mi piacerebbe anche sentire che ne pensate voi, ve li riporto qui di seguito.

Per fare i calcoli è necessario sapere quale è la popolazione italiana e utilizzerò gli ultimi dati disponibili (2019) in cui un censimento ha rilevato 60.359.546 persone; questo significa che il 70% da vaccinare è pari a 42.251.682, e però non dobbiamo dimenticare che i vaccini o almeno la maggior parte di essi vanno inoculati due volte il che significa che devono essere praticate  84.503.364 iniezioni

Ho poi rilevato in quanti giorni vogliamo fare queste vaccinazioni (dal 27 dicembre 2020 al 15 settembre 2021) e ho visto che avevamo a disposizione 262 giorni.

Ora penso che anche un bimbo di terza elementare saprebbe che per stabilire quante vaccinazione al giorno dovrebbero essere fatte, basta dividere il numero di vaccinazioni da fare per i giorni a disposizione e dunque (nel nostro caso 84.503.364/262=322.531,92) questo vuol dire che se non vogliamo accumulare ritardi sulla tabella di marcia, avremmo dovuto fare 322.532 vaccinazioni al giorno.

Ebbene oggi 3 gennaio 2021 ho sentito alla TV: “Praticate oltre 85.000 vaccinazioni !!!”  (notate i tre punti esclamativi con i quali ho voluto anche rappresentare il tono di voce del conduttore del TG1); il dato preciso per la verità è ad oggi è 84.730 e l’ho trovato su questo sito (che potete consultare quando volete): 

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/covid-il-report-sui-vaccini-in-italia-il-grafico-interattivo-aggiornato_27137052-202102a.shtml

In pratica si scopre che in 7 giorni noi abbiamo fatto all’incirca UN QUARTO delle vaccinazioni che dovevano essere fatte in un solo giorno. E chi sente la notizia probabilmente non se ne rende conto.

Se poi calcolo la media giornaliera delle vaccinazioni fatte, scopro che abbiamo praticato in media appena 2.143 vaccinazioni al giorno che, raffrontata con quella da rispettare per raggiungere l’obiettivo,  rappresenta appena lo 0,07% del necessario!

E’ come se, dovendo andare per necessità e urgentemente da un città ad un’altra ad una velocità di 100Km/ora, decidessimo di iniziare a viaggiare a 0,7km/ora.

E’ ovvio allora che continuando così invece di 262, di giorni ce ne vorranno 39.432 il che significa che l’immunità di gregge la festeggeremo (o meglio la festeggeranno i superstiti della prossima generazione) il 13 dicembre 2128!

Ora dunque, stiamo solo perdendo tempo; e dobbiamo anche tener conto che man mano che i giorni passano, dovendo recuperare anche l’inefficienza dei primi giorni, il numero di vaccinazioni da fare ogni giorno per rispettare i tempi, aumenta; ed infatti se immaginassimo di cambiare il ritmo anche da domani, il numero di vaccinazioni da fare ogni giorno sarebbe ormai non più 322.531, ma diventerebbe 331.386 e se invece riuscissimo a partire solo dal 1 febbraio 2021, diventerebbero 373.909 (o solo qualcosa in meno per le poche vaccinazioni fatte fino a febbraio).

La situazione è quindi gravissima e quello che è peggio è che Arcuri e tutto il suo apparato non sono per niente capaci di muoversi rapidamente.

Ma si può risolvere questo problema? Io penso di sì. Tenuto conto che in Italia ci sono 19.931 farmacie alle quali è stato già chiesto di attrezzarsi per fare i tamponi, penso che potrebbe essere chiesto a loro di fare anche questo altro lavoro. 

Ho calcolato che ogni farmacia dovrebbe mediamente, in tutto l’arco del tempo a disposizione (considerando di iniziare da 1 febbraio 2021), vaccinare 4.257 persone. Il che significa che nei 226 giorni che vanno dal 1 febbraio al 15 settembre ciascuna farmacia dovrebbe vaccinare ogni giorno 19 persone al giorno; ma poiché non tutte le vaccinazioni dovrebbero essere fatte da loro, basterebbe che ne vaccinassero solo 9 al giorno perché certamente le altre 10 potrebbero essere praticate dai 1.000 ospedali e 9.000 ambulatori che abbiamo in Italia (e non credo proprio che una qualunque struttura ospedaliera non possa fare questo). Sappiamo che non tutti i vaccini devo essere tenuti a 70 gradi sotto zero e quindi basta abilitare le farmacie a iniettare solo quei vaccini che possono essere mantenuti anche in un normale frigorifero.

Questa è una cosa semplice semplice, pensata da un comune cittadino che non ha a disposizione altro che la rete per reperire dati e un foglio elettronico per fare qualche piccolo calcolo.

Ma invece ho poca speranza che i nostri soloni, che diversamente da me hanno sicuramente a disposizioni dati molto più precisi, trovino un modo per risolvere rapidamente il problema; sono troppo impegnati a produrre scartoffie e ad organizzare le cose nella maniera il più complicata possibile.

Come avete visto, vi ho risparmiato gli altri calcoli, anche se semplici)  e vi ho dato solo le cifre risultanti, ma sono sicuro che potrete controllarle facilmente se avete soltanto gli strumenti che ho indicato prima e cioè un computer o anche uno smartphone che vi consenta di navigare in rete e un foglio elettronico o anche una semplice calcolatrice con cui giocherellare. 

Chiudo qui sperando con voi che qualcuno SI MUOVA.

Franco Fellicò

2 commenti:

Bambino-vispo ha detto...

sempre puntuale e certamente attentissimo, rigoroso ed onesto, non serve rifarli o controllarli, i tuoi calcoli: io almeno mi fido, e li accetto tutti ad occhi chiusi.

Purtroppo non si tratta solo di calcoli, nella nostra italia partitocratica, ma ben altri elementi che i numeri, ci remano contro...

Prendiamo le farmacie, per esempio: si, che potrebbero fare le vaccinazioni (un farmacista è certamente in grado di fare una intramuscolo!) si che si potrebbero usare (quando saranno pronti, validati, accettati e distribuiti) i vaccini non legati alle bassissime temperature ma... chi le convince le 19.931 farmacie a caricarsi del compito?... ci vuole una proposta parlamentare (e già cambia se chi la farà è di maggioranza o di opposizione), poi il dibattito, coi soliti ritardi, rimandi, ostruzionismi, emendamenti...
Quindi il classico ping-pong fra camera e Senato.... tutto questo ammesso che la cosa sia conveniente e perciò "caldeggiata" da qualcuno che conti (sennò s'affossa e buonanotte) - che pensi, ce la faremmo a tirar fuori la legge prima del 2028 da te citato?... Naturalmente poi fatta la legge, ci vorrebbero i protocolli attuativi, regione per regione, chi ci sta, chi si oppone, chi la regola la vuole si, ma tutta cambiata...

Ti sei scordato che stiamo in Italia?...

Poi, ci sono io.
Che c'entro io?... e te lo spiego subito!
Secondo il "piano" previsto dal mio efficientissimo comune (primo in Europa in un sondaggio di qualche anno fa, per efficienza) dovrei essere vaccinato verso la fine di gennaio/inizio febbraio 2021 (meglio indicare gli anni, sennò ci confondiamo) - OK ci credo, e sono pronto.
Non si sa ancora quanto duri la copertura di questo vaccino: si ipotizza 8 mesi, o un anno, o due anni... secondo le voci più ricorrenti. Nella migliore ipotesi, io nel 2023 andrei ad aggiungermi alla folla di tutti quelli che ancora all'epoca non saranno stati vaccinati, ed insieme a me, mese dopo mese, si andrebbero ad aggiungere quelli che per trascorsi tempi di copertura si aggiungerebbero...

Temo, caro amico mio, che la tua speranza di un 70% della popolazione contemporaneamente "coperta" dal vaccino sia una pia illusione, almeno in Italia!

ZioCovid ammazzerà sempre meno (per vari motivi che potremmo argomentare a parte) ma infetterà sempre più, per i prossimi anni, soprattutto quando (purttoppo ben presto) ci saremo stufati di considerarlo una piaga e cominceremo a prenderlo sottogamba. E purtroppo lo ZioCovid che non uccide più, molto raramente permette una guarigione perfetta e senza conseguenze permanenti.

Mi spiace Franco, ma io lo scenario futuro in Italia lo immagino più scuro della tua puntuale e non esattamente rosea previsioe.

Per ora, buon anno nuovo a te e famiglia!

Bambino-vispo ha detto...



PS -

Penso tu non abbia avuto modo di vederlo, ma in stretta collaborazione con altri Forum amici abbiamo realizzato la terza edizione di "Presepe Vivo" di cui certo ti avrò parlato, che quest'anno aveva per argomento "Ma tu ci credi a Babbo Natale?"
L'e-book che ne ho ricavato, l'ho pubblicato qui, ed è di libera lettura, come quelli delle edizioni precedenti

https://en.calameo.com/read/00188722217a3af933c91

ariciao

Lucio Musto