mercoledì 2 gennaio 2019

Ancora su RAI e sulla pubblicità in TV.





Ho provato a lasciare il televisore sintonizzato su un canale della RAI e ho potuto constatare, che quando lo riaccendo, ho un’altissima probabilità di trovarmi nel bel mezzo di una serie di spot pubblicitari.

Forse non ci avete fatto caso, ma se fate la prova con l’intenzione di verificare quello che ho appena detto, vi accorgerete anche voi che è così. E basta provare a rimanere per un po’, specie nelle ore serali, su quei canali per accorgervi che ormai la nostra TV pubblica, quella che dovete obbligatoriamente PAGARE, è sempre meno interessante e assomiglia sempre più alle tante emittenti di televendita.

Ho già parlato il 15 settembre 2017 di questo problema; vi invito quindi a rileggere quel mio scritto con le cifre ivi riportate.

E’ passato da allora più di un anno e non ho verificato con dei controlli precisi se e quanto la situazione è cambiata, ma posso senza ombra di smentita affermare che quell’andazzo non è solo rimasto invariato, ma si è aggravato ulteriormente.

Ormai ci siamo assuefatti e ciascuno di noi cerca di trovare modo di fare qualcosa quando nel bel mezzo di un film o di un qualunque programma appaiono le consuete e svariate interruzioni con le quali ci ammanniscono stupide notizie sulle prodigiose qualità di un’acqua minerale, sugli sconti favolosi offerti per dei divani, sui miracoli di certi medicinali, sulla perfezione di  certi assorbenti vaginali, su un particolare trattamento per eliminare i brufoli, o su un favoloso sciroppo per combattere la tosse.

E poi ci sono i biscotti, i reggiseni, i profumi, i montascale, le trasformazioni di bagni in docce, i nuovi dischi in vinile, le padelle antiaderenti, i bagnoschiuma, la pomata per la prostata, l’eco scopa, le auto, gli aspirapolvere, l’anti bruciore di stomaco, le proposte di telefonia, il carburante che fa risparmiare, l’olio extravergine di oliva, il minestrone, le zuppe, i piselli surgelati, la pasta, il decongestionante nasale, i materassi, i rimedi per il mal di gola, i rimedi per il raffreddore, i rimedi per il mal di schiena, i rimedi per l’influenza, le migliori vacanze, e potrei continuare ancora all’infinito.

La durata di queste antipatiche interruzioni è intorno ai 5 minuti durante i quali veniamo bombardati da una dozzina di spot tutti di scadente fattura e ormai arcinoti; questa durata è l’unica certezza che abbiamo e quindi sappiamo di poterne approfittare per mettere a posto le sedie attorno al tavolo, o andare a prendere un caffè o fare una qualunque cosa che duri all’incirca quel tempo; di solito abbassiamo il volume, artatamente incrementato, per non essere assordati dalle stupidaggini che vengono trasmesse o magari andiamo a dare un’occhiata agli altri canali dove, se non ci capita di incappare in altri spot, possiamo anche trovare qualcosa di più interessante da guardare.

Ancora una volta voglio ripetere che un Governo che si è fatto in quattro per OBBLIGARE ogni famiglia del Paese a sovvenzionare il servizio pubblico, continua a permettere questo sconcio che mi sembra tollerabile solo per le emittenti che trasmettono gratuitamente, ma che è assurdo debba essere consentito a delle emittenti per le quali si paga un canone oltre tutto OBBLIGATORIO.

Sappiamo tutti che ultimamente è entrato in vigore il GDPR che dovrebbe servire ad arginare gli abusi che vengono perpetrati via internet e intanto si consente che un servizio pubblico, PAGATO dai cittadini, possa entrare nelle nostre case nei momenti più diversi per proporci prodotti a cui quasi nessuno è interessato.

Ho anche scoperto da poco che una società (la SpotX Italia) con sede ad Amburgo ha cominciato ad offrire servizi pubblicitari televisivi MIRATI e cioè utilizzando i cookies che ormai sono possibili anche con i moderni SMART TV. La società, chiede agli utenti di tenere attivi i cookies sul proprio SMART TV in maniera da poter far giungere ad essi delle pubblicità mirate. Poi aggiunge, così come ormai fanno tutte le società pubblicitarie anche su internet, che nel rispetto del GDPR richiedono un’autorizzazione all’utente. Se questa autorizzazione verrà data, l’utente riceverà solo delle pubblicità mirate, mentre se l’autorizzazione verrà negata la pubblicità NON VERRA’ FILTRATA e quindi si dovrà accettare di riceverla tutta e quindi in mole maggiore.

In questo modo si sono difesi tutti quelli che ci infastidiscono; e le alternative che abbiamo sono solo DUE: se li autorizziamo ci infastidiranno solo con le pubblicità che secondo loro sono più adatte a noi, se non li autorizziamo saremo puniti, perché ci invieranno TUTTE i tipi di pubblicità.

I Governi, che pensavano di risolvere un problema, lo hanno quindi come al solito ingigantito, e ciò nonostante si vantano di un risultato che invece non sono non c’è stato, ma che ha aggravata la situazione.

Io spero che una importante società di informatica, utilizzando le moderne tecniche disponibili, possa riuscire presto a dotare gli SMART TV di una funzione che sappia riconoscere l’inizio e la fine delle interruzioni pubblicitarie sostituendo automaticamente il loro contenuto con delle informazioni registrate più interessanti, o oscurando il video ed emettendo piacevole musica durante tutta l'interruzione. Sarebbe un grosso business per chi dovesse riuscire a metterci a disposizione questa funzione.

Volendo si potrebbe anche migliorare la funzione time-shift, già presente in alcuni apparecchi TV; basterebbe far partire la registrazione del programma desiderato all’effettiva ora di inizio suggerendo agli utenti di cominciare a seguirlo una ventina di minuti dopo; si vedrebbero quindi le immagini registrate del programma in continuità perché la registrazione potrebbe essere sospesa durante gli spot pubblicitari e ripresa subito dopo mentre l’utente è ancora intento a vedere la parte precedente appena registrata; gli utenti non si accorgerebbero di niente e vedrebbero tutto il programma soltanto leggermente in ritardo, ma senza più alcuna interruzione.

In attesa che si possa disporre di uno SMART TV con queste utili funzioni io consiglio di vedere le trasmissioni di RAI a cui si fosse interessati, non più in diretta, ma usufruendo di RAI REPLAY; in questa maniera si avrà modo di seguire tutti i programmi senza alcuna interruzione visto che (almeno per ora) nelle registrazioni di RAI REPLAY, la pubblicità non è inclusa.

Al Governo provo a ripetere di intervenire su questo vergognoso andazzo VIETANDO a RAI di infastidire i propri utenti PAGANTI con questi stupidi spot; o quanto meno vietando l’emissione degli spot con delle INTERRUZIONI dei  programmi o dei film.

Anni fa, quando la TV era meno tecnologica ma più seria, alla sera dopo il telegiornale c’era “Carosello”, un programma in cui venivano raccolti tutti gli spot pubblicitari; quel programma veniva seguito da chi lo desiderava oltre a venir utilizzato dai genitori per segnalare ai bambini che era giunta l’ora di andare a dormire.

Potremo mai vedere nuovamente un “Carosello” in un orario ben preciso e smettere di essere torturati dalle interruzioni attuali?

Franco Fellicò