venerdì 19 agosto 2011

MA SONO PROPRIO MATTI !!!


Non capisco, non capisco, non capisco.

Non capisco come si possa proporre di prelevare alcunché dai capitali esportati illegalmente e poi rientrati in Italia dietro versamento di una tassa del 5% fissata dallo STATO per condonare il reato.

Affermo che con una LEGGE DELLO STATO (giusta o ingiusta che sia) esso si è IMPEGNATO a condonare l’abuso previo pagamento di un certo ammontare. Non importa se la legge è stata promulgata da destra o da sinistra, ma è certo che si tratta di una legge dello STATO che impegna la PAROLA dello STATO a cui molti cittadini hanno creduto.

E mi domando quale credibilità potrebbe avere questo STATO se veramente, dopo aver condonato secondo le SUE leggi, decidesse successivamente di CAMBIARE IDEA e di colpire ulteriormente coloro che “stupidamente” hanno aderito alle sue proposte.

Oltre ad essere un’azione vergognosa, sarebbe vigliacca e spregiudicata.

E ormai il danno è comunque fatto. Il solo fatto di aver “ventilata” una simile ipotesi, ha sicuramente messo sull’avviso tutti quelli che, forse più giudiziosamente, non hanno abboccato all’offerta e che hanno mantenuto i loro capitali fuori della nazione. Certamente questi ultimi non si lasceranno più convincere a riportarli in Italia nell’ipotesi di una nuova offerta!


Ma non basta, sono matti anche quando qualcuno afferma che i “calciatori” devono essere tassati al doppio degli altri, perché non è certamente corretto pensare di tassare più fortemente un cittadino SOLTANTO perchè appartiene ad una determinata categoria.

Se il raddoppio della tassazione la decidono per i parlamentari, lo si può anche accettare visto che la regola la si può interpretare come un contributo ulteriore volontario deciso proprio da chi lo ha definito; è invece assolutamente irrazionale stabilirlo nei confronti di una qualunque categoria di persone.

Si verificherebbe che cittadini con redditi molto maggiori di quella dei più ricchi calciatori sarebbero esenti dalla regola, mente qualche giocatore di pallone che è appena sopra la soglia dei 90 milioni di reddito sarebbe costretto a pagare al doppio di un altro cittadino che guadagna la sua stessa cifra annuale, ma che ha la “fortuna” di farlo senza essere un CALCIATORE.

Non posso fare a meno quindi di ritornare a ricordare che: “Quando un politico decide qualcosa, provate a immaginare di realizzare l’esatto contrario e vedrete che l’obiettivo sarebbe realizzato meglio”.

Franco Fellicò