mercoledì 18 ottobre 2023

Quando una BEV è raccomandabile (ovvero: “Guida all’acquisto di una BEV”)

 

E’ più di un anno che uso la mia auto elettrica anche se da molto tempo seguivo con interesse l’evoluzione della mobilità e mi interessavo alla nuova tecnologia.

 

Io noto che sono in molti quelli che dovendo acquistare una nuova auto, scartano a priori l’elettrica solo per il comune rifiuto delle novità.

 

I motivi sono diversi e solo qualcuno di essi può giustificare un po’ la sua paura del nuovo.

 

Ho pensato allora di aiutare chi deve acquistare una nuova auto, elencando quali sono le situazioni che dovrebbero indirizzarli più verso una BEV piuttosto che verso una ICE.

 

Una consiglio che comunque vale per tutti quelli che dovessero acquistare una ICE oggi è quello di esaminare la tabella che segue che riporta l’anno a partire dal quale molti importanti marchi hanno dichiarato che venderanno ESCLUSIVAMENTE BEV (e si noti che molte lo faranno in anticipo rispetto alla data fissata dall’Europa):

 

*   Alfa Romeo             2033

*   Bentley                     2030

*   Ford                          2030

     General Motors      2035

     Honda                       2025

     Hyundai-Kia            2035

     Nissan                       2035

*   Renault                     2030

*   Smart                        2020  (quindi già solo elettriche)

*   Stellanis                    2030

     VolksWagen            2035

*   Volvo                         2030

 

Si noti che quelle contrassegnate con un * (asterisco) hanno deciso di abbandonare la produzione di auto termiche ancor PRIMA della data fissata dall’Europa.

 

Le date indicate sono quelle previste da ciascuno in cui non produrranno più NEANCHE UNA ICE; ma TUTTE le marche nei prossimi anni (quindi anche molto prima dell’abbandono totale) sostituiranno una gran parte dei loro modelli con delle BEV.

 

Quindi penso che prima di acquistare una qualunque auto termica sarebbe bene almeno verificare per quanto tempo ancora quella che si è scelta rimarrà in vendita; ritengo infatti poco intelligente acquistare un’auto il cui destino è di scomparire dal mercato entro pochi anni.

 

Ma, tornando al nostro tema, e cioè alla valutazione dell’acquisto di una BEV, proverò a dare dei punteggi positivi alle condizioni favorevoli e negativi a quelle sfavorevoli in maniera da consentire a ciascuno di avere un chiara conoscenza della propria situazione.

 

Il passaggio ad una BEV è utile a tutti, oltre che alla comunità e all’ambiente, ma il mio obiettivo è quello di mostrare quali sono le condizioni che rendono la scelta maggiormente interessante e conveniente, senza però scoraggiare tutti gli altri; i punteggi che ho attribuito alle varie situazioni non hanno un significato particolare, ma sono dei pesi (positivi o negativi) abbastanza attendibili che ho attribuito alle diverse situazioni.

 

Va precisato che quanto suggerito è riferito alla situazione di oggi e considera sia l’attuale scenario delle colonnine pubbliche, sia la giungla dei prezzi praticati da queste ultime.

 

Qui di seguito riporto un elenco di caratteristiche da esaminare prima della decisione:

 

1.  VANTAGGIO di una BEV rispetto ad una ICE dovuto alla maggiore economicità      nei consumi e nella manutenzione:  punteggio +50 (questo punteggio è insito  nelle BEV).

2. POSSIBILITA’ di poter ricaricare l’auto dal proprio contatore (anche da soli 3kw): punteggio +50,

3. IMPOSSIBILITA di ricaricare dal proprio contatore: punteggio -20

4. DISPONIBILITA’ (in presenza della situazione 1) di un impianto fotovoltaico: punteggio +50

5. DISPONIBILITA’ (in presenza della situazione 2) di un impianto fotovoltaico; punteggio 0

6.  UTILIZZO dell’auto prevalentemente in città: punteggio +30

7.  UTILIZZO dell’auto sia in città che fuori città: punteggio +10

8.  UTILIZZO  dell’auto prevalentemente per lunghi viaggi: punteggio -10

9.  NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana (purché abbastanza ben diluiti  nella settimana ) minore di 500;: punteggio +30

10. NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana (purché abbastanza ben diluiti nella settimana)  maggiore di 500: punteggio +20

11. NUMERO MEDIO di km percorsi alla settimana molto variabile con grossi picchi per viaggi lunghi: punteggio -20

 

Provando a sommare algebricamente i vari punteggi si ottiene la situazione più favorevole nel caso in cui si verificano le condizioni; 1, 2, 4, 6 e 9 e cioè 50+50+50+30+30=260.

 

La situazione invece meno favorevole è quella in cui si verificano le condizioni 1, 3, 8,  e 11 e cioè quindi: 50-20-10-20=0.

 

Ciascuno può allora provare a calcolare il proprio punteggio totale che sarà compreso tra 0 (situazione peggiore di tutte) e 260; (situazione migliore di tutte).

 

Il risultato 0 potrebbe intendersi come quello in cui sarebbe, almeno per ora, ancora giustificabile l’acquisto di una ICE; mentre qualunque valore positivo fino al massimo di 260 indicherà, a seconda del valore, il grado di interesse che ogni automobilista dovrebbe avere per una BEV.

 

I valori totali positivi sono tutti validi per la scelta di una BEV,  ma nel caso in cui il punteggio totale supera 150, chi continua ad propendere per una ICE può essere certamente considerato un inetto.

 

Franco Fellicò

mercoledì 11 ottobre 2023

Come difendersi da TIM

 

Siete disturbati anche più volte al giorno da una stupida chiamata telefonica proveniente da un dispositivo automatico di TIM?

 

Quando alzate la cornetta sentite una voce femminile che vi dice: “Ciao. Se non sei già TIM, vieni da noi che…..”? e poi: “Premi 5 se vuoi essere chiamato da un nostro operatore”?

 

Se vi accade tutto questo proverò a suggerirvi come difendervi, e se sarete in tanti a seguire i miei consigli sono sicuro che riusciremmo a far zittire questo disturbatore automatico.

 

Prima però di spiegarvi come io sto reagendo già da un po’ di tempo ed anche ad invitarvi a fare altrettanto, mi piace fare alcune considerazioni.

 

Il sistema adottato da TIM dimostra chiaramente la loro stupidità; credono di aver trovato il modo di procurarsi facilmente altri clienti e dimostrano solo la loro inadeguatezza e anche  l’inefficienza del loro strumento.

 

Ed ecco i motivi:

 

·      Si capisce che hanno fornito ad un programma una lista di numeri di telefono da chiamare, ma non hanno prima verificato che detti numeri siano di utenti NON TIM; per loro sarebbe facile verificarlo, ma non hanno pensato di farlo visto che la richiesta inizia proprio con la domanda: “Se non sei già TIM ….”.

·      Hanno realizzato un programma di scarsissima qualità visto che non hanno neanche pensato di istruirlo a memorizzare i numeri della lista che sono già stati chiamati più volte e che non hanno dato alcun esito positivo per loro; se ci avessero pensato, superato un congruo numero di chiamate,  il programma avrebbe potuto eliminare dalla lista quei numeri dedicandosi a disturbare solo gli altri.

 

Io, a causa della stupidità del programma, vengo chiamato più o meno alle stesse ore tutti i giorni e anche più volte al giorno e quindi ho deciso di difendermi nella maniera che segue.

 

Ormai TUTTE LE VOLTE che ricevo la chiamata, premo il tasto 5; questo fa sì che dopo poco venga chiamato da un operatore umano; a quel punto se ho un po’ di tempo da perdere mi faccio raccontare tutte le meraviglie della loro offerta (che oltre tutto è sempre la più cara di TUTTI) dopo di che passo all’attacco; se non tempo invece vado subito all’attacco.

 

L’attacco consiste nello spiegare all’operatore che non alcuna intenzione di valutare la loro offerta e che ho chiamato solo per pregarli di informare la loro Azienda che non intendo più essere disturbato dal loro sistema automatico; in risposta quasi sempre l’operatore o l’operatrice di turno interrompe poco educatamente la comunicazione, mentre qualcuno meno maleducato si limita a dire che non è in grado di esaudire la mia richiesta.

 

La mia è una protesta privata e singola che non crea grossi problemi a TIM, ma immaginate per un momento cosa succederebbe se TUTTI coloro che vengono chiamati dal sistema automatico premessero il tasto 5.

 

I call center di TIM sarebbero subissati da moltissime richieste e precisamente dello stesso numero di chiamate fatte dal loro sistema automatico; poiché nessuno però aderirebbe alle loro offerte si creerebbe un lavoro pazzesco ed inutile di tutti i loro operatori ed allora l’unica soluzione che potrebbero adottare per frenare lo tsunami delle richieste non potrebbe essere altro che bloccare il sistema automatico che si dimostrerebbe essere più dannoso che utile.

 

Invito perciò tutti quelli che mi hanno letto a fare come me e anche a suggerire questo comportamento a parenti ed amici cercando di far estendere al massimo questo modo di agire.

 

Nessuna protesta potrebbe venire da TIM visto che se loro si ritengono autorizzati a disturbare noi, non avrebbe alcun diritto a lamentarsi del nostro comportamento visto che procureremmo loro dei fastidi direttamente proporzionali a quello da loro inflitti a noi.

 

Franco Fellicò