venerdì 15 gennaio 2021

Vaccinazioni …continua (l’obiettivo, il piano e il controllo)

Ho migliorato il foglio elettronico che ormai conoscete e, come promesso ve lo mostro ora dopo 7 giorni dalla prima edizione con la situazione ovviamente aggiornata al 14/01/2021

Approfitto per riportarvi una delle ultime dichiarazioni di Arcuri: “La strada per arrivare alla immunità di gregge è ancora lunga!”; lo ha detto il 12/01/2021 in grande contrasto con le sue precedenti dichiarazioni in cui si è sempre dichiarato più che ottimista.

Se questa è l’ultima sua convinzione, almeno fino a quando non riaffermerà il contrario, è diventato pessimista, oppure si sta rendendo conto che prima aveva detto delle stupidaggini.

Le vaccinazioni continuano alla meno peggio per la sola buona volontà dei medici e non si vede alcun impegno particolare di chi se ne dovrebbe occupare per cercare di modificare un andamento insufficiente. 

Non mi pare che ci sia una scarsezza di vaccini perché nessuno ha mai detto niente al riguardo e dunque non capisco come mai le cose debbano andare così a rilento. Solo il 13 gennaio ho sentito dire che si pensa (finalmente) di interessare le farmacie e i medici di base!.

Ora io dico: quando si deve organizzare una qualunque impresa, si fissano gli obiettivi, si definisce un piano da mettere in atto che sia in grado di far raggiungere il risultato voluto e poi si controlla che tutto quanto predisposto venga rispettato nel modo e nei tempi fissati.

Per fare tutte queste cose per le vaccinazioni, il compito da noi è stato affidato ad un apposito organismo con a capo Arcuri, che dopo essersi occupato della questione mascherine e successivamente della questione  tamponi (anche se in maniera non molto soddisfacente), si sarebbe dovuto occupare ora anche delle vaccinazioni.

Ma questo organismo evidentemente, così come anche nei casi precedenti, probabilmente pensa che dopo aver fissato l’obiettivo e definito un piano come mezzo per raggiungerlo, il problema sia stato già risolto; e si ritiene superfluo sia verificare se il piano è idoneo a far raggiungere  l’obiettivo nei tempi dovuti e sia se lo si sta rispettando con regolarità; facendo anche questo, se ci si accorge di non essere in linea con le previsioni, si può prendere, prima che sia troppo tardi, una qualche azione correttiva.

Nel nostro caso gli obiettivi sono stati fissati per tempo e sono i seguenti:

Occorre vaccinare il 70% della popolazione del Paese

Occorre farlo al più presto per cui è stato deciso di riuscirci per il 15/09/2021.

Queste scelte, note a tutti perché tutti i media ne hanno parlato, erano sensate e anche possibili da realizzare e quindi non c’è proprio niente da dire né da criticare.

Stabilire quante vaccinazioni occorre fare in totale è un gioco da ragazzi (direi anche da bambini) ed infatti basta trovare con una semplice operazione quale è il 70% di poco più di 60 milioni degli italiani per avere il numero di vaccinazioni da fare; ma attenzione, considerando che per vaccinare una persona, almeno per ora, occorrono iniettargli due dosi di vaccino, ci si dovrebbe subito rendere conto che in effetti le inoculazioni da fare sono il doppio delle persone da immunizzare.

Si perviene quindi facilmente a questo ultimo numero che è quello importante da non dimenticare mai; ed infatti nel foglio elettronico che si vedrà di seguito, questo numero c’è, è etichettato “Numero di inoculazioni” ed è pari a 84.503.364.

Poi è necessario far si che ogni giorno, se non ci si vuole arretrare nel lavoro, siano fatta tante inoculazioni quante ne occorrono per averle fatte tutte entro il 15/09/2021. Questo numero dipende da quanti giorni si hanno a disposizione e quindi nel mio foglio elettronico è visibile nella colonna etichettata “Giorni disponibili ancora”; e come si vede man mano che si va avanti nel tempo, i giorni diminuiscono.

Una buona cosa del piano è stata quella di pubblicare ogni giorno in tempo reale il numero di inoculazioni fatte a partire dall’inizio del lavoro ed infatti io mi sono servito proprio di quella fonte sicura per sviluppare (“Numero di inoculazioni”) tutto il prospetto; quel numero, ovviamente crescente è riportato nella colonna etichettata “Numero di inoculaz. da 27/12/20”; e da lì è possibile ottenere con un semplice calcolo le inoculazioni fatte in ogni singolo giorno (colonna etichettata “Inoculazioni fatte al giorno”).

Il numero di inoculazioni da fare, che è visibile nella colonna “Inoculazioni necessarie al giorno” è ottenuto per calcolo sapendo quante sono le inoculazioni rimanenti da fare e quanti giorni abbiamo a disposizione per farle; questo numero dovrebbe essere rispettato e se invece se ne fanno di meno accadrà che in tutti i giorni successivi il  numero di inoculazioni necessarie aumenta; questa cosa si vede bene dal prospetto dove si nota che poiché vengono sempre fatte meno inoculazioni di quelle necessarie, man mano che si  va avanti, quelle necessarie nei giorni successive aumentano E CI SI ARRETRA SEMPRE PIU’.

Il semplice controllo di un simile prospetto dovrebbe allarmare Arcuri e compagni che dovrebbero subito provvedere a fare in modo che si rispetti la via corretta da seguire. Ed invece nessuno se ne preoccupa e in più quando i responsabili vengono intervistati continuano ad affermare che entro l’autunno avremo raggiunto l’obiettivo; ho sentito io stesso alla TV Arcuri intervistato da Lucia Annunziata che diceva questo.

Nel mio prospetto (che ho migliorato sia per essere più leggibile sia per mostrare altre notizie) appare ora anche una seconda parte da cui si può vedere quanto segue:

nella colonna etichettata “Percentuale del lavoro fatto” la percentuale che ogni giorno abbiamo raggiunto del lavoro complessivo da fare

il numero di inoculazioni che avremo fatto il 15/09/21 continuando con la media corrente di inoculazioni (colonna “Inoculazioni raggiunte al 15-set-2021”) dove si vede essere ben lontani dagli 84,5 milioni necessari per aver raggiunto l’immunità di gregge

nella colonna “% raggiunto alla fine del lavoro” la percentuale di lavoro fatto il 15/09/21 (quello che invece che invece dovrebbe essere 70%)

e si vede anche nella colonna “Inoculazioni fatte al 31/05/2021” il numero di inoculazioni fatte il 31/05/21 quando secondo Arcuri dovevano essere state fatte 21,5 vaccinazioni e cioè 43 milioni di inoculazioni!

Spero che le spiegazioni possano essere di aiuto e quindi non  mi resta che riportarvi qui di seguito il nuovo foglio elettronico.



Ora per finire provo a commentare quello che ciascuno può anche verificare immediatamente:

Siamo in forte ritardo sulla tabella di marcia, infatti anche se le media delle inoculazioni sta aumentando (si è arrivati con fatica 74.018 al giorno), siamo ben lontani dalle 342.387 inoculazioni al giorno che dovremmo fare per raggiungere l’obiettivo entro il 15/09/2021; ed è chiaro che se continuiamo ancora per i prossimi giorni alla media attuale, quei 342.387 necessari aumenteranno ancora.

Ed è inutile dire che siamo i primi in Europa per numero di inoculazioni al giorno perché non è il primato europeo che ci può salvare!

Tutta questa lentezza è naturalmente confermata anche da altre notizie leggibili nel foglio in cui si vede che a tutt’oggi abbiamo fatto solo l’1,14% del lavoro e che il giorno 15/09/2021, e cioè quando avremmo dovuto raggiungere il 70% dei vaccinati, se il passo di lumaca con cui stiamo andando non  cambia, saremo giunti solo al 14,96% di vaccinati, mentre il 70% lo raggiungeremmo invece il 16 febbraio 2024.

Io penso che un foglio elettronico simile dovrebbe essere consultato molte volte al giorno dai responsabili dell’operazione; se non lo fanno vuol dire che non sono all’altezza del compito assegnato e se invece lo fanno, visto che come sappiamo non si preoccupano di porvi rimedio, allora sono degli incoscienti.

Franco Fellicò


 

4 commenti:

lucia ha detto...

penso che tu sei troppo ottimista se pensi che sia stato fatto un piano di lavoro per raggiungere l'obiettivo. ho sentito in una trasmissione televisiva in cui una giornalista lamentava proprio questa mancanza rispondere che il piano c'era: prima gli operatori sanitari, poi gli ultra-ottantenni e i cagionevoli di salute, ecc. come tutti sappiamo, ma senza alcuna spiegazione del come, neanche un piano temporale per ogni stadio delle varie categorie.
Nel tuo bel lavoro leggo la percentuale di inoculazioni eseguite ad oggi, 1,14% ma è bene confrontarlo con la percentuale del tempo adoperato rispetto al tempo a disposizione cioè 16/273 = 5,86%. Cioè nel 5,86% del tempo a disposizione è stato effettuato appena l'1,14 del lavoro. Questo vuol dire che andiamo 5 volte più lenti di quanto dovremmo, infatti 1,14/5,86 = 0,19 cioè circa 1/5. io aggiungerei una colonna appunto con la percentuale del tempo usufruito.
Sileri, che è più onesto, ha dichiarato che questa estate avremo vaccinato il 20% della popolazione. almeno non dà false illusioni.

Franco ha detto...

Lucia. Devo farti due precisazioni:
La prima.
Se come dici non sono stati fatti piani (anche se si parla sempre di piano vaccinale), non possono allora sparare sentenze e dire (li ho sentiti io stesso) che per autunno abbiamo finito oppure peggio ancora che per fine maggio avremo fatto 21,5 vaccinazioni! Ma anche senza alcun piano temporale, possibile che non provano neanche a vedere come stanno andando DA SOLE le cose in maniera da essere meno ottimisti o più correttamente provare a far aumentare in qualche modo le inoculazioni giornaliere?
La seconda
Io ho pensato che mostrare che si sta facendo una media di 74.018 inoculazioni al giorno INVECE di 342.387 (quante ne servirebbero) facesse capire proprio questo (infatti sarebbe il 21,61% del necessario. E per maggiore precisione vorrei anche sottolineare che i giorni a disposizione non sono sempre 273, ma diminuiscono ogni giorno insieme alle inoculazioni da fare per cui, come si vede dal foglio, il giorno 14 gennaio sono rimasti solo 244 giorni nei quali occorre fare ancora 83.542.526 inoculazioni (visto che 960.838 sono state già fatte).
Circa Sileri, anche se è più onesto, sbaglia anche lui di grosso, visto che secondo il mio foglio il 15/09/2021 saremo arrivati solo al 14,96% (vedi seconda parte del foglio) e quindi per l'estate anche il suo 20% ce lo possiamo sognare. Occorre quindi assolutamente quintuplicare le inoculazioni.

lucia ha detto...

Il fatto è, secondo me, che non tutti hanno alcuna dimestichezza con i numeri. Bisogna averne rispetto. Quando insegnavo, perché gli alunni se ne rendessero conto, facevo fare esercizi del tipo: <> Non ti dò subito la risposta, ma sono convinta che quando la calcolerai rimarrai meravigliato anche tu.
Ora ti faccio un altro semplice calcolo: tralasciando il tempo per l'intervista precedente e per il periodo di osservazione successivo, possiamo ritenere necessari solo per l'inoculazione 5 minuti cioè 300 secondi.
Poiché le inoculazioni necessarie sono 80 milioni occorrono 24 miliardi di secondi cioè 277.778 giorni ovvero 761 anni. Questo se avessimo una sola postazione che operi giorno e notte ininterrottamente.
E' ovvio che bisogna puntare sul numero di postazioni. Per ora operano solo alcuni ospedali, ma con 1500 postazioni che operino 12 ore al giorno già si scenderebbe a circa un anno.
Poi possiamo fare tutte le variazioni sul tema che vogliamo: 3-4.000 postazioni solo i giorni feriali; 6-10.000 i giorni feriali per 6 ore al giorno, qui dovrebbe subentrare l'organizzazione reclutando medici di base e farmacisti.
P.S. La risposta all'esercizio proposto è 1.736 giorni, cioè quasi 5 anni: 4 anni, 9 mesi 6 giorni circa.

lucia ha detto...

Non so perché l'esercizio proposto non c'è. te lo riscrivo:
Se un uomo impiegasse tutto il suo tempo a contare, supponendo che il ritmo sia di un numero al secondo e che interrompa 8 ore al giorno per dormire quanto ci metterebbe ad arrivare a 100 milioni?