venerdì 27 aprile 2012

Cominciano prima di ...cominciare


Questo articolo vuole stigmatizzare l’altissimo numero di candidati nelle elezioni amministrative della piccola Gaeta, ma vuole anche dimostrare come fin da quando viene richiesto il voto, vengono utilizzati i mezzi della collettività, calpestando regole e privacy.

Cosa intendo dire? Semplicemente che assistiamo, fin dalla campagna elettorale, al fatto che chi si candida, inizia subito a dimostrare come governerà.

Infatti, chi di voi non ha mai trovato in questi giorni una lettera con al suo interno un biglietto pubblicitario? Quasi sempre c’è la foto di uno sconosciuto seguito da una serie di “proponimenti e promesse”, tutti uguali, tutti interessanti, ma che poi si riveleranno tutti ugualmente mendaci; spesso all’interno della busta sono presenti anche dei “santini” (ormai così li chiamano) e cioè dei bigliettini che chi scrive fornisce al malcapitato affinchè li distribuisca a qualche amico.

Tutto questo dovrebbe servire ad acquisire uno o più voti nelle elezioni amministrative, ma chi riceve quasi sempre, butta subito busta e contenuto nel cestino della carta straccia, accompagnando l’atto con qualche commento che qui, per decenza, evito di riportare.

Non crediamo più ai politici e c’è chi ancora qualcuno che dice che sbagliamo; ma come è possibile avere fiducia in questi individui?

Non si riesce infatti a capire come mai in una piccola cittadina come Gaeta ci sono ben 28 liste e 8 pretendenti alla carica di Sindaco; non ho avuto il tempo né la voglia di contare tutti coloro che sono elencati nelle liste, ma poi ho avuto notizie che sono precisamente 437; sono tanti “vecchi volponi” che da tempo vivono sulle nostre spalle a cui si aggiungono altri nuovi pretendenti, molti dei quali sono addirittura ancora liceali o al massimo universitari.

Ci si domanda: ma come mai tanto interesse? E subito dopo ci diamo la risposta  noi stessi; infatti sappiamo bene che tutti costoro altro non desiderano che porsi in una posizione che non solo consentirà loro di vivere molto dignitosamente, ma anche di poter disporre dei beni della città ed utilizzarli a proprio piacimento.

Ci sarà anche qualcuno animato veramente dal desiderio di occuparsi dei problemi dei cittadini, ma tra la grande quantità di candidati, non è facile individuarli.

Inoltre se questi riusciranno a far parte dei vincenti, si troveranno a condividere il lavoro con tanti altri che invece hanno solo interessi personali, e finiranno prima ad accettare dei compromessi e poi pian piano saranno anche costretti ad “allinearsi”.

Ma voglio ora finalmente spiegare il motivo del titolo di questo scritto. Una di quelle buste di cui ho parlato all’inizio, è arrivata ad una persona che conosco (capo famiglia) e mi ha colpito il fatto che sia il nome (sono tre nomi) sia l’indirizzo (è un indirizzo un po’ particolare) erano proprio quelli presenti negli archivi del Comune; infatti i dati sulla sua carta di identità aveva esattamente la stessa forma; nell’elenco telefonico, e in qualunque altro luogo accessibile a chiunque, sia nomi che indirizzo erano sempre diversi.

Questo fatto mi ha fatto capire quindi che la striscetta autoadesiva, chiaramente preparata da una stampante, era stata prodotta da un computer che aveva l’accesso all’archivio comunale delle anagrafiche dei cittadini. (Dunque da un computer del Comune).

Quindi il candidato che si faceva pubblicità era riuscito ad avere un appoggio da qualcuno che gli aveva consentito di utilizzare notizie custodite dal Comune che dovrebbero essere riservate e servire a ben altri usi.

Attraverso una ricerca su Internet ho potuto accertare che il personaggio è un attuale consigliere del Comune di Gaeta di cui non faccio il nome, anche se meriterebbe di essere indicato bene a tutti i cittadini.

Franco Fellicò

sabato 14 aprile 2012

Dobbiamo ridere o ...piangere?



Ebbene oggi dal telegiornale di Rai1 delle ore 13,00 ho finalmente avuta la risposta e, vista l’assurdità di ciò che è considerata una soluzione, capirete bene che non potevo certo immaginarla da solo, dato che non sono un pazzo.

In effetti la proposta di Alfano è stata accettata e l’IMU che comunque si doveva pagare già in due rate (a giugno e dicembre) ora invece ci viene richiesta in TRE rate, a giugno, settembre e dicembre.

Ho dunque potuto apprendere, per la prima volta nella mia vita, che rateizzare non significa pagare una parte del tutto più in là nel tempo, ma per i nostri governanti significa ANTICIPARE parte del dovuto, cosa per la quale ovviamente dobbiamo anche essere riconoscenti non solo ad Alfano che lo ha proposto, ma anche a Monti che l’ha accettato.

Ma vi rendete conto dell’assurdità di questo provvedimento? Io non so se ridere o piangere; ma nientemeno ci voleva un provvedimento del Governo per consentirci di ANTICIPARE parte dell’imposta? Non potevamo da soli mettere da parte la metà di quanto dovevamo versare a dicembre, tenendo oltre tutto con noi per altri tre mesi quella cifra ed evitando anche di andare in banca per un altro versamento che ci costerà solo tempo e fastidio?

Ho pensato che quello che ci hanno propinato come un bel regalo è esattamente come se dopo aver prenotato un’auto che ci dovrà essere consegnata fra sei mesi ed aver pagato il necessario anticipo, il concessionario ci avesse offerto a titolo di favore di pagarla a rate e SENZA INTERESSI; e pertanto potremo, invece di versare come da prassi il saldo alla consegna, pagare parte della cifra tre mesi prima di ricevere l'auto.


Qui devo fare una correzione: il primo telegiornale che annunciava la cosa aveva fatto capire proprio così (e cioè che la seconda rata veniva divisa in due), poi si è saputo che il tributo può essere versato in due o in tre rate per cui anche la prima rata a giugno sarebbe del 33% e a settembre e dicembre si pagherebbero le altre due rate.

Ma attenzione anche così hanno lavorato per loro facendo finta di farlo per noi; infatti se erano solo due rate lo Stato avrebbe ricevuto settembre ancora solo il 50% del tutto e avrebbe dovuto attendere dicembre per intascare il resto, invece con tre rate a settembre lo Stato avrà già racimolato il 66% del tutto!

Signori, avevo riposta un pò della mia fiducia nei tecnici oggi al Governo, ma vi assicuro che dopo quest’ultima PENSATA comincio veramente a ricredermi, e malgrado tutto l’amore che ho per il mio Paese non riesco ad accettare di essere non solo maltrattato, ma anche preso in giro.

E’ inutile sperare, siamo attorniati da ladri (i tesorieri dei vari partiti) e stupidi (o forse da persone che fanno volutamente gli stupidi); tutti vorrebbero farci credere di lavorare per noi, mentre invece altro non sanno fare che spremerci come limoni per poi mal utlizzare ciò che raccolgono.

E non riesco a capire il loro disegno, visto che ogni nuovo intervento non fa altro che peggiorare la situazione economica: le fabbriche chiudono, l’inflazione galoppa e la disoccupazione aumenta, e si vede chiaramente che tutto ciò è causato proprio dagli interventi per il risanamento; ma visto tutto quello che stanno provocando, possibile che nessuno pensa di invertire le scelte?

No, proprio nessuno, loro continuano imperterriti per la stessa strada, tanto è vero che come se non bastasse, hanno appena deciso di aggiungere altri 5 centesimi a litro di tassazione sui carburanti, e ciò  proprio mentre l’enorme aumento degli stessi negli ultimi mesi sta mettendo in ginocchio tutto e tutti.   

Franco Fellicò