martedì 15 febbraio 2011

U' PAPPECE E A' NOCE

Dicette ‘o pappece ‘nfaccia a’ noce: damme ‘o tiempo ca te spurtoso.
(Disse il verme alla noce, dammi il tempo che ti buco -cioè arriverò dove dico io-)

Questo il proverbio Napoletano che non è mai stato così attuale come oggi; mi riferisco naturalmente al clima di odio politico che sempre più avvelena la nostra vita di cittadini italiani.

Io sono un uomo di destra e fino a poco tempo fa ero perfino disposto a perdonare qualche “marachella” al premier in cambio di azioni utili al nostro Paese, azioni che specie nei primi tempi della legislatura c’erano state come non mai in confronto al passato.

Faceva delle cose per se indubbiamente, ma aveva fatto e si accingeva a fare anche tante altre cose per l’Italia e allora l’opposizione ha trovato un modo per costringerlo ad occuparsi di più ancora di se stesso e ovviamente meno dell’Italia, obbligandolo a pensare a come difendersi dalle loro accuse, vere o false che siano, per poter subito dopo meglio dire che: il suo tempo lo utilizza per se.

Oggi ad esempio, dopo l’annuncio che sarebbe stato processato nel prossimo aprile egli che si era preso con Maroni l’impegno di fronteggiare anche con un intervento di persona il problema dell’immigrazione, HA DOVUTO lasciare di farlo per correre a Roma a risolvere i SUOI nuovi problemi privati creatigli da chi intende distruggerlo ad ogni costo.

A questo punto allora vi confesso che, diversamente dalla “NOCE Silvio”, che imperterrito resiste ancora, mi accorgo di essere stato già “spurtusato” e quindi sono ormai disposto a cambiare; non per essermi convinto che il Cavaliere pensa soltanto a se e non all’Italia, ma perché tutti coloro che sono fuori dell’attuale Governo e che altro non anelano che ad acquisire il potere con l’unico scopo di potersi prendere loro quelle libertà che oggi negano al Berlusca, mi hanno ormai stancato con il loro comportamento ossessivo, per cui ho deciso di accettare le loro critiche.

Ma questo soltanto per poter dimostrare a tutti gli adepti della sinistra che anche se l’opposizione attuale dovesse ottenere il suffragio degli elettori, niente accadrà di nuovo in questo sventurato Paese; si perderà soltanto del tempo prezioso per tornare a soffrire degli stessi mali attuali.

Probabilmente il comportamento distruttivo passerà di mano e, anche se i personaggi di destra mi sembrano meno propensi a quel modo di agire, i ruoli di “pappece” e “noce” si scambieranno e si ricomincerà da capo.

In compenso, ammesso che la cosa avvenga veramente, la prossima legislatura sarà di destra o di sinistra ma comunque senza “la NOCE Berlusconi” cosa che appagherà comunque quelli che come illustrato in un mio precedente scritto, ODIANO quella persona molto più che il suo Governo.

Allora ora che anche io ho deciso, e sono in attesa di “elezioni”, vi domando: chi mi suggerite di votare?

Posso mai votare Bersani che proprio oggi, non sapendo più come fare per raggiungere il SUO obiettivo, ha addirittura proposto alla Lega un’ “alleanza popolare per il federalismo” ?

E voi, voterete Bersani senza dare alcun peso al fatto che si è arrivati all’assurdo che prima hanno boicottato una legge, riuscendoci, e subito dopo propongono di attuarla con il loro appoggio, ma in un contesto in cui non c’è Berlusconi?

Certo se voi, come Bersani odiate a morte il personaggio, sarete senz’altro d’accordo che le leggi si facciano o non si facciano a seconda del “lustro” che eventualmente possono portare al capo degli avversari politici; anche voi infatti, mica volete lavorare per l’Italia!

Ma forse potremmo votare tutti per “Futuro e libertà” anche se ancora non sappiamo chi sarà il “capo” visto che, già sul nascere di questo nuovo partito, iniziano le prime rivalità tra Fini e Bocchino!

O, perché no, per Di Pietro, sperando che quando i “Magistrati politicizzati di destra, questa volta” ordineranno per lui le ovvie intercettazioni telefoniche, non venga fuori qualche magagna che consenta di incriminare anche lui.

A proposito, mi viene di domandarmi, ma come mai i Magistrati di Milano, avevano iniziato a origliare alla porta di Berlusconi e non lo hanno fatto anche per altri personaggi altrettanto in vista? E se invece lo hanno fatto anche per altri, come mai non ci hanno mai fatto ascoltare in qualche modo le innocenti conversazioni degli altri, per dimostrarci che il “cattivo” era uno soltanto?

Beh, questa risposta la lascio a voi, specialmente a quelli di voi che si riterranno soddisfatti quando al Governo ci sarà un’altra faccia, diversa per fisionomia, ma sicuramente non molto diversa per furbizia; anzi forse diversa anche per furbizia, perché sarà capace di ingannare con maggiore capacità che non il beffardo, ma anche abbastanza “ingenuo” Cavaliere.

Ci meritiamo proprio un bel “volpone” e allora saremo tutti contenti e soddisfatti!

Uno che aveva voluto credere nella capacità di fare di Berlusconi, senza tener conto che per fare occorre anche che ci sia chi “lascia fare”.

Franco Fellicò