venerdì 26 febbraio 2021

Vaccinazioni (situazione al 25/02/2021)

Ed ecco la nuova situazione vaccinale. Ho apportato ancora un piccola modifica al foglio elettronico e precisamente ho cambiato la colonna “Nuove prime dosi” che ora ha per titolo “Seconde dosi fatte nel giorno” e mostra il numero di persone che nel giorno hanno ricevuto la seconda dose e sono stati quindi finalmente immunizzati.

Delle inoculazioni che ogni giorno vengono fatte, mentre prima mostravo quelle che erano state praticate alle nuove persone, ora invece ho preferito mostrare quelle che sono le seconde dosi  e che quindi completano l’opera per le persone interessate.

In questa ultima settimana, mentre verso l’inizio  il numero di inoculazioni era basso poi si vede che negli ultimi giorni il numero di inoculazioni sono andate aumentando e negli ultimi due giorni hanno superato anche le 100.000 al giorno. 

Io spero sempre che l’azione di Draghi, che sembra aver convinto tutti dell’importanza di accelerare, stia avendo il suo effetto. Con la prossima settimana avremo chiaro se qualcosa sta effettivamente cambiando. L’effetto si vede subito, la previsione al momento è migliorata e si vede infatti che la data di fine lavoro è diventata 30 giugno 2023.




venerdì 19 febbraio 2021

Le Vaccinazioni (situazione al 18/02/2021)

Ed ecco dopo un’altra settimana la situazione della campagna vaccinale. Questa volta i dati sono peggiorati ancora; ed infatti si può vedere che mentre le medie migliori (vi ricordo che sono calcolate sugli ultimi 5 giorni) variavano tra 70.000 e 90.000 al giorno, nell’ultima settimana si sono abbassate e sono variate tra 56.000 e 70.000 il che ha fatto ovviamente spostare le previsioni di fine lavoro molto in avanti fino a diventare anche 3 febbraio 2025.

Io stavo aspettando l’effetto Draghi che come sapete ha sempre indicato la campagna vaccinale tra le cose urgenti da risolvere e può darsi che qualcosa stia finalmente cambiando visto che negli ultimi due giorni della settimana sembra che le inoculazioni sono tornate ad essere almeno come quelle delle settimane migliori (73.259 e 97.470).

Non posso fare a meno di ricordare però che ISRAELE ha raggiunto ormai il 75% della popolazione vaccinata (anche se si tratta di un Paese che ha solo poco meno di 9 milioni di abitanti) ma anche il REGNO UNITO (66 milioni di abitanti) che in 69 giorni ha vaccinato 51 milioni di persone il che significa che ne ha VACCINATE 739.000 al giorno, e se non hanno scambiato anche loro le inoculazioni con le immunizzazioni, questo vuol dire che hanno effettuato 1.478.000 inoculazioni AL GIORNO.

Capirete bene quindi quello che una Nazione può fare soltanto che lo voglia. Ora proviamo a confrontare per un momento le nostre (diciamo pure 100.000 al giorno) e vedremo subito che VOLENDO potremmo anche fare ben 15 voglie meglio. E naturalmente non capisco come mai l’Italia venga additata come Paese all’avanguardia in questo campo.

A titolo puramente indicativo vi comunico che se fossimo capaci di operare in quella stessa maniera anche a partire da oggi stesso, il lavoro finirebbe non il 3 agosto 2024, ma addirittura il 13 aprile 2021! E se avessimo fatto così dal 1 gennaio, avremmo già finito da vari mesi e forse i colori delle regioni sarebbero un lontano ricordo!

Per darvi quella data ho simulato semplicemente di fare veramente come nel Regno Unito 1.478.000 inoculazioni al giorno; ma vi dico anche che se ne facessimo solo 500.000 al giorno, finiremmo il 30 luglio 2021 e se anche ne facessimo 400.000 finiremmo il 9 settembre 2021; d’altra parte il foglio dice chiaramente che per finire il 15 novembre 2021 occorre fare da oggi in poi 300.831 inoculazioni al giorno; quindi occorre triplicare almeno le nostre ultime fatte.

L’effetto Draghi quindi è quello che ci potrebbe salvare e ci dimostrerebbe subito che occorre solo un po’ di vero impegno.

Il problema della fornitura dei vaccini rimane e non me ne dimentico, ma a giudicare da quello che si ci dicono i media, i vaccini CI SONO visto che il Veneto ha avuto un’offerta di 27 milioni di dosi (anche a prezzi accettabili) e quindi occorre solo muoversi. E poi occorre che l’Europa si imponga con le case produttrici oppure ottenga che l’impegno sia distribuito su tanti altri stabilimenti in grado di produrre le dosi necessarie.

Ed ecco qui di seguito il nuovo foglio elettronico:




domenica 14 febbraio 2021

Il governo "Draghi"

Non avevo ancora scritto nulla sull’argomento perché volevo capirci prima un po’ di più. Non avevo dubbi, come tutti, che il Governo sarebbe nato senza problemi, e così è stato, ma sono convinto che non a tutti è piaciuta l’intera compagine.

Sono sicuro che la maggior parte dei cittadini, riferendomi naturalmente a quelli senza interessi diversi da quelli del bene del Paese, si aspettava una serie di “volti nuovi”, molti tecnici e se non nessun politico, quanto meno solo qualcuno di quella categoria.

E se qualche politico sarebbe stato tollerato, naturalmente ciascuno di noi (dico noi perché anche io speravo questo) non avrebbe gradito che fosse preso tra quelli della vecchia guardia.

Ed invece con meraviglia è accaduto proprio quello che non ci aspettavamo. I tecnici ci sono stati (8 per la precisione) ma i politici non solo non sono mancati, ma sono stati in numero maggiore (15 elementi) e anche recuperati dalla vecchia casta.

Questo primo risultato mi ha trattenuto dall’esprimere un qualunque parere, e per alcuni giorni mi sono accorto che anche involontariamente cercavo di capire come mai quella scelta.

Oggi ho la risposta che si è andata delineando pian piano e mi è stata finalmente chiara completamente nel dormiveglia di questa mattina.

Ho allora cercato di ripercorrere il processo che mi ha condotto al risultato e ora provo a esporlo qui per iscritto.

Fin dal primo momento, ho apprezzata la decisione del Presidente delle Repubblica. Egli infatti aveva constatato che l’accordo tra i litiganti non si era raggiunto e che anche se ci fosse stato, sarebbe stato fortemente instabile ed era conscio che era impossibile indire elezioni sia per i rischi sanitari connessi, sia per i tempi necessari assolutamente incompatibili con gli urgenti problemi da risolvere. 

Dunque l’unica soluzione possibile era quella di affidare il compito di formare un nuovo Governo ad una persona di massima fiducia, e per questo aveva scelto Mario Draghi.

A me, ma ovviamente non solo a me, la cosa è sembrata l’unica soluzione possibile e la scelta dell’uomo a cui affidare il compito è sembrata eccellente. Eravamo nelle mani di un uomo di grande prestigio, noto in tutto i mondo tanto da essere stato soprannominato Supermario proprio in ambito mondiale.

Ma quali erano le doti di quell’uomo? Ce ne hanno elencate moltissime e si è insistito molto sulle sue capacità tecniche (e in molti si aspettavano proprio per questo dei risultati) ma non tutti hanno chiaro che invece si tratta di un vero politico anche molto tecnico.

Ma c’è una sua caratteristica, che forse non è stata neanche mai citata, che secondo me quell’uomo ha e che difficilmente si trova tra i politici; secondo me ha fatto e fa molto uso della LOGICA. 

Ed è appunto questa osservazione che mi ha fatto capire come mai avesse iniziato il suo lavoro inserendo nella sua squadra un così alto numero di vecchi politici.

Ci doveva essere una logica e con un po’ di pazienza, ragionandoci su, penso di aver trovato i motivi della sua prima decisione.

Per capirlo nuovamente, questa volta insieme, proviamo ad immaginare la sua posizione: si tratta di un uomo tendenzialmente apolitico con grandi capacità da leader che improvvisamente si è trovato a dover portare avanti un compito gravoso, dove però una delle maggiori difficoltà è di riuscire a schivare tutti gli ostacoli che di volta in volta un insieme di finti collaboratori gli potrebbero porre tra i piedi.

E’ come se egli avesse un oggetto da raggiungere posto sulla cima di una montagna e però la strada per raggiungerlo oltre ad essere molto ripida è anche infestata da un gran numero di animali tutti pericolosi: alcuni feroci, altri furbi, altri falsi, altri capziosi, altri subdoli, altri ambigui, ecc. ecc.

Per riuscire ad attraversare una zona così infestata ci possono essere solo due strade: decimare con un intervento violento tutti gli animali e giungere da solo in cima alla montagna. oppure convincere tutti gli animali a farsi aiutare nell’impresa. In pratica si potrebbe agire da prepotente o da domatore.

E allora torniamo a Mario Draghi e ai politici e capiremo subito che la scelta del premier è stata quella di agire da DOMATORE.

Ma come si può domare un insieme così grande di vecchi politici? Così come con gli  animali il Domatore utilizza un po’ il contentino e un po’ la frusta, dovendo domare l’intera vecchia casta trasformandola in una mansueta alleata, occorreva offrire un po’ di “contentini“ a ciascuno curando di ammansire i più feroci  e di guadagnare un po’ di riconoscenza e fiducia dagli altri.

Nel giro di consultazioni il premier incaricato prendeva appunti, ma penso che non solo si appuntava quali erano gli interessi dichiarati da chi ascoltava, ma credo che scopriva ed annotava i punti deboli e gli interessi nascosti di ciascuno. Tutte cose che gli sarebbero servite dopo, quando sarebbe arrivato il momento di esternare le sue decisioni e presentare la sua squadra.

Occorreva mostrare a tutti loro (che chiedevano insistentemente un Governo Politico) che li aveva accontentati e occorreva far SI che ciascuno si sentisse anche più gratificato di quanto si aspettasse.

E così infatti è stato. Nessuno dei partiti, sia della vecchia maggioranza che della vecchia opposizione, avrebbe infatti mai pensato di vedersi in così alto numero nella nuova squadra. Il guadagno e l’appoggio che avrà Draghi quindi quando a mezzo dei tecnici farà le sue proposte sarà grande, perché tutti, anche se feroci, anche se subdoli e ambigui, anche se furbi, riterranno utile continuare ad assecondare un leader che fino ad ieri per loro non contava niente.

Provate ad esaminare uno dopo l’altro la GRANDE soddisfazione che appare palese in ognuno dei partiti; pensate a Forza Italia, al PD, alla Lega, a M5S e perfino al minuscolo Italia Viva e ve ne renderete subito conto. E immaginate anche come sarebbero stati pronti a tirar fuori gli artigli alla prima occasione, se nessuno di loro fosse stato scelto.

Io penso che il risultato più lampante lo si può osservare pensando a Di Maio confermato agli Affari Esteri; non pensate che ci sarebbe voluto molto poco per individuare un personaggio più idoneo e anche più rappresentativo? Ma quanto vale l’appoggio di un personaggio che è in grado di trascinare con se un intero grosso partito? Giustamente i danni che Di Maio può creare in quel ministero sono di gran lunga inferiori ai vantaggi che il suo addomesticamento porterà. E poi la politica estera certamente non ne soffrirà perché le direttive verranno sicuramente da Draghi e Di Maio dovrà soltanto figurare come un suo portavoce.

Anche Renzi, personaggio molto pericoloso che ho sentito denominare “mina vagante”, ha avuto il suo contentino e quindi starà tranquillo per un po’. 

Dunque ora non ci resta che attendere gli interventi e vedere se tutto quanto è stato preparato perché siano digeriti prima di tutto ai vecchi contendenti, saranno subito da loro approvati.

Franco Fellicò

venerdì 12 febbraio 2021

Le vaccinazioni (situazione al 11/02/2021) e le novità

Il giorno 10/02/2021 il TG2 delle 13,30 ha detto: “La presidente del consiglio europeo Von Der Leyen ha lodato l’Italia per la sua campagna vaccinale visto che ha già vaccinato OLTRE il 4% della popolazione”.

Sono rimasto incredulo e ho cercato in rete e anche in rete “Il fatto quotidiano”, e mi meraviglio di non vedervi commenti del Direttore Marco Travaglio, ha riportato la stessa notizia, visibile al link che segue:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/10/vaccini-von-der-leyen-loda-lesempio-italia-dosi-al-4-della-popolazione-mostra-che-la-campagna-in-europa-ha-preso-velocita/6096222/

Ho ovviamente subito fatto un po’ di conti aiutato anche dal mio foglio elettronico. 

Se la popolazione italiana è di 60.349.546, il 4% è: 2.414.382 (OLTRE significa anche di più, ma lasciamo stare) e dunque vuol dire che avremmo dovuto praticare già 4.828.764 inoculazioni, mentre invece il giorno 9/02/2021 (il dato vero che avrebbe dovuto conoscere la Von Der Leyen) ne avevamo praticate, come è indicato nel foglio che riporta il dato ufficiale del Ministero della Sanità, soltanto 2.287.609 che è all’incirca la META’ di quello che qualcuno le ha detto.   

Ne suo articolo “Il fatto Quotidiano” parla di “dosi praticate” e allora sarebbe anche una verità, ma la RAI ha parlato di vaccinazioni fatte e allora o ha sbagliato la RAI o la Von Der Leyen è stata informata male.

Io credo più nella seconda possibilità perché ritengo che se avesse capito che si trattava solo del 2% della popolazione, non credo che ci avrebbe lodato. Il mio foglio parla chiaro e comunque  chiunque potrebbe calcolare rapidamente che se in 1,3 mesi si è vaccinato il 2% della popolazione, per vaccinare il 70% di essa (minimo necessario per l’immunità di gregge)  ci vogliono 54 mesi (ergo 4,5 anni) e non mi pare che ci sia tanto da lodare.

Dunque, pur di fare bella figura, qualcuno ha imbrogliato anche la Presidente dell’Unione continuando a far passare le dosi iniettate per vaccinazioni!

Ma ora andiamo alla nuova situazione dopo un’altra settimana e come si può vedere si continua a “perdere terreno”; una settimana fa la previsione di finire era il 3 ottobre 2024 mentre ieri era diventata 26 maggio 2024 quindi il ritardo aumenta ancora; e anche le medie sembra che si siano abbassate e dunque anche l’insufficiente numero di inoculazioni è ulteriormente diminuito.

L’unica nostra speranza è quindi un intervento vigoroso del nuovo Presidente del Consiglio che pare si sia subito accorto della necessità di farlo. Quindi spero proprio che già dalla prossima settimana vi possa far vedere un’inversione di tendenza.

Per ora vi faccio solo notare che le due novità che troverete: la prima è che per evitare di mostrarvi un foglio che diventa sempre più lungo ho deciso di “nascondere” un po’ delle righe relative alle date più vecchie e infatti per tutto il mese di Gennaio ho mostrato solo una riga ogni 6 giorni (se vi interessa vedere le righe intermedie potrete sempre consultate ie pubblicazioni precedenti); la seconda novità è l’aggiunta di un’altra colonna con intestazione “Nuove prime dosi” che indica quante inoculazioni di quelle fatte ogni giorno sono relative alle prime dosi, quindi quanti nuove persone hanno avute la loro prima dose.

Ed ecco qui di seguito il nuovo foglio aggiornato all’11/02/2021:




Franco Fellicò


venerdì 5 febbraio 2021

Governo Tecnico o Politico?

Se dovessi decidere io, dopo aver capito bene quali sono i problemi da risolvere, penserei effettivamente a chi rivolgermi. 

Ma da quello che sento dire dai vari  esponenti di quasi tutti i partiti è che il Governo deve essere necessariamente Politico e non Tecnico.

Mi sono domandato allora: “Ma che significa questo?” e non ho trovato una risposta precisa alla mia stessa domanda. Ho così provato a dare una interpretazione di quella che per molti sembra essere una esigenza importantissima.

A me è sembrato che si pensa, e lo pensano almeno i contendenti al potere, che esistano due categorie molto diverse di possibili uomini di Governo dove i tecnici sono una specie di ragionieri (sia pure di alto livello) che sanno gestire i problemi utilizzando i dati disponibili e trattandoli con metodi più o meno matematici, mentre i politici sono ?????.           

Come vedete inizialmente non ho saputo trovare una definizione per definire i politici e ho dovuto continuare a pensarci a lungo finché mi è balzata in mente una parola che potrebbe sembrare anche  un po’ polemica, ma comunque non più polemica del tono con cui si parla di tecnici. La parola è “intrallazzatori”.

Dopo queste riflessioni per cui si potrebbe concludere che secondo molti attuali detentori del potere bisogna decidere se il Governo debba essere messo nelle mani dei ragionieri o degli intrallazzatori, ho provato a capire come mai la maggior parte di quelli che sono chiamati a decidere se appoggiare o non il Governo Draghi danno tanto peso a queste due categorie.                                                                                  

E cosa ho capito? Ho capito che TUTTI questi signori hanno immediatamente pensato, d’altra parte come sempre, a quali conseguenza utili ci potrebbero essere PER LORO appoggiando Draghi e quale svantaggi invece potrebbero aspettarsi. Si capisce benissimo che loro si sentono NON TECNICI, e quindi sono dell’altra categoria, mentre considerano Draghi un tecnico. Appoggiandolo sanno quindi abbastanza bene che il loro potere si azzererebbe o diminuirebbe moltissimo, mentre pretendendo che il Governo sia politico potrebbero rimanere ancora in sella. 

Che sia questo il motivo delle loro richieste è chiaro, tanto è vero che quelli un pò meno preoccupati dell’evento per loro funesto, sapendo abbastanza bene che sarà difficile rovesciare la situazione in cui oltre tutto loro stessi si sono cacciati, chiedono timidamente che Draghi formi un Governo quanto meno “misto” cioè costituito SI da ragionieri, ma anche con almeno un po’ di intrallazzatori offrendo ovviamente la loro disponibilità a fare quella parte necessaria in virtù della loro grande esperienza nella materia.

Secondo me l’errore che fanno tutti costoro, oltre a mostrare abbastanza chiaramente i loro interessi PERSONALI, è di pensare che Draghi sia soltanto un esperto tecnico che potrebbe voler nominare una serie di Ministri della sua stessa categoria che sarà difficile trovare tra loro stessi.

Ma, premesso che le capacità di quell’uomo che è noto ormai in tutto il mondo, non è assolutamente detto che siano solo quelle che i contendenti al potere dicono, non è neanche detto che lui costituirà una squadra sulla base delle due categorie che loro considerano antitetiche.

Non potendone fare a meno inneggiano tutti alle capacità del Supermario, ma poi per difendersi, provano a convincere i cittadini che il suo difetto principale è quella di essere un governo tecnico. 

Io penso che le qualità di un personaggio che abbia qualche probabilità di risolvere i problemi impellenti che ha il nostro Paese siano altre e solo che il problema maggiore è che difficilmente sono tutte presenti nello stesso individuo, o in uno stesso gruppo di individui.

Certamente delle qualità molto importanti di un uomo potrebbero essere invece: l’onestà, la sincerità, la determinazione, l’altruismo, la serietà, l’attenzione alla giustizia, la rispettabilità; mentre sarebbe poco raccomandabile che fosse individualista, con interessi personali diversi del solo desiderio di avere la soddisfazione di riuscire, troppo chiacchierone, capace di utilizzare anche mezzi non etici pur di avere ragione, traffichino, ladro, ecc.

Se chi pensa di non appoggiare dunque Mario Draghi avesse citato che non dispone di qualche dote necessarie, documentandolo naturalmente, o se avesse da criticarlo per qualcuno dei difetti possibili,  potrei anche capire chi pensa di non assecondarlo, viceversa posso solo pensare che si tratta di un’avversione dovuta a ben altri motivi,

Mi è capitato di sentire un altro Mario (Mario Monti) che lo ha definito uomo “risoluto e risolutivo” e da più parti si è fatto cenno alla DETERMINAZONE con cui è abituato a individuare gli obiettivi e alla sua grande capacità di non dimenticarsene se non quando è riuscito a raggiungerli (nel mondo è nota la sua frase che oggi viene più volte ricordata “whatever it takes” e cioè “tutto quanto è necessario”). 

Questa è una dote indispensabile in una Italia in cui si è abituati a basarsi sulle chiacchiere e sulle promesse, piuttosto che sui risultati. E quando si trova qualcuno che ha quella dote, importa ben poco se sia un ragioniere o un intrallazzatore.

Franco Fellicò



Le vaccinazioni (situazione al 4/02/2021) e altre novità

Vorrei premettere, per chi non lo avesse ancora capito, che con questi aggiornamenti settimanali sull’andamento della campagna vaccinale il mio intento non è quello di criticare o di esaltare il lavoro che si sta facendo, ma soltanto di DOCUMENTARE la situazione nella maniera più oggettiva possibile a mezzo di una dimostrazione matematica che si basa sui veri dati diramati dal Ministero della Salute ed è scevra da qualunque interesse personale.

Ovviamente non ho mai nascosto il mio disappunto per le inefficienze riscontrate e per il contrasto con quello che ci raccontano i media, né nasconderò la mia soddisfazione se le cose dovessero andare meglio, e questo perché come tutti voi sono interessato a che questa operazione venga condotta il più rapidamente possibile e nel migliore dei modi.

Continuerò invece sempre a cercare di migliorare la qualità del foglio allo scopo di rendere le previsioni che da esso scaturiscono il più possibili precise (pur rimanendo sempre delle previsioni). Come sapete infatti, l’obiettivo del foglio è quello di non sparare previsioni a vanvera che spesso si contraddicono tra loro così come riceviamo dai media e anche dagli stessi responsabili della campagna, ma di studiare il trend di quello che accade veramente, e di determinare da essi i risultati prevedibili.

Un confronto

Il Presidente degli USA Biden ha deciso di far fare 1,5 milioni di vaccinazioni al giorno; la popolazione americana è di 328,2 milioni, mentre l’Italia ha solo 60,3 milioni di abitanti quindi la popolazione USA è 5,4 maggiore della nostra; dunque se volessimo agire come loro dovremmo fare 277.000 inoculazioni al giorno (1,5/5,4); e nel mio foglio si vede che, all’inizio della campagna, il numero necessario per concludere entro il 15 novembre era infatti 267.148; dato però che ne abbiamo fatte sempre molto meno fino ad oggi, dovendo anche recuperare il perduto, per rispettare la data, nel dovremmo fare da oggi in poi ormai 289.383.

Le novità di questa ultima versione

  Nella nuova versione che riceverete a partire da quella di oggi compresa, a seguito di una osservazione ricevuta da un amico, ho modificato leggermente la determinazione della medie delle inoculazioni (colonna “Media inoculaz al giorno”)  che nel passato veniva calcolata ogni giorno come la media delle inoculazioni fatte a partire dall’inizio della campagna; nella nuova versione invece le medie vengono calcolate sempre ogni giorno, ma come media di inoculazione degli ultimi 5 giorni.

Ho ritenuto migliore questo metodo perché evita che le inefficienze dei giorni ormai passati da molto tempo continuino ad aver effetto sui nuovi andamenti; infatti questo sarebbe particolarmente utile se si dovesse decidere a partire da un certo giorno di far aumentare notevolmente le inoculazioni giornaliere (infatti con il nuovo metodo le medie crescerebbero rapidamente a partire proprio dal giorno in cui  nascesse un nuovo ritmo e le inefficienze precedenti non influirebbero affatto). In pratica, per chi ha maggiore difficoltà con i numeri, si può affermare che le previsioni prodotte con il nuovo metodo sono più precise e diventeranno realtà nell’ipotesi che si dovesse continuare per ogni nuovo periodo di 5 giorni all’incirca con lo stesso numero di inoculazioni dell’ultima cinquina. 

La migliore caratteristica delle nuove medie consente quindi di fare delle previsioni più precise sulle date di fine lavoro e sulle date intermedie.  E questo si vede subito anche nel foglio di questo aggiornamento dove si può notare che, ad esempio, quando le inoculazioni sono diminuite fortemente a causa dei ritardi dei fornitori, la data di fine lavoro prevista si è spostata molto in avanti fino a giungere anche al 2028; mentre poi quando le inoculazioni sono riprese ad aumentare le date di fine lavoro sono scese fino a fine 2023.

Un’altra piccola novità è che all’inizio del foglio ho esposta anche il numero di “Punti di inoculazione” che indica, alla data del foglio, quanti sono i punti in cui vengono fatte le somministrazioni.

Infine ho cambiata la data intermedia, che come ho detto già nel passato è stata introdotto per verificare la validità delle affermazioni che riceviamo dai media; da questa edizione in poi quella data è stata impostata al 30 giugno 2021 per verificare l’attendibilità dell’ultima dichiarazione che ho sentito proveniente questa volta da Franco Locatelli (illustre medico chirurgo) che ritiene che per fine giugno saranno stati vaccinati 20 milioni di italiani. 

Quindi da ora in poi il nostro foglio, che si basa sui dati veri, mostrerà quanto possiamo credere a quella previsione; alla data del 4/02/2021 si può vedere che ritmo a cui stiamo andando, a fine giugno dovremmo aver fatto 12.351.542 inoculazioni e cioè solo 6.175.771 vaccinazioni ; siamo quindi molto lontani da quella previsione ma può darsi che il professor Locatelli sa che presto in numero di inoculazioni al giorno nei prossimi tempi aumenterà notevolmente, e noi tutti ovviamente ce l’auguriamo; ma se effettivamente questo aumento ci sarà il nostro foglio immediatamente correggerà la sua previsione di conseguenza, e noi tutti ci auguriamo che al più presto si allinea con la previsione di Locatelli.

Ed ecco ora finalmente il nuovo foglio aggiornato al 4/02/2021: