lunedì 25 ottobre 2021

C’è una nuova politica in arrivo?

 

Nient’affatto. E sempre tutto uguale o forse peggio, e ovviamente più tempo passa e meno la popolazione crede nei politici.

 

Quelli che avevano idee di sinistra hanno dovuto infatti accettare che il loro partito, pur di andare al Governo, ha pensato di allearsi con i Cinque Stelle (che fino a pochi giorni prima aveva considerato avverso); quelli  tendenti a destra invece non sanno più quale è il partito da seguire visto che una parte della destra si è allineata al governo Draghi, un’altra parte  si è schierata contro e una terza parte cerca di tenere un piede in una scarpa ed una in un’altra.

 

La destra, in particolare per opera di Meloni e Salvini, si è praticamente disgregata; nessuno dei due ha la forza sufficiente per rappresentare tutta la destra per cui non è più possibile per chi volesse un governo di destra, stabilire chi votare.

 

A me sembra che quello che Renzi è riuscito a fare nella sinistra mettendo in crisi il proprio partito, lo hanno fatto egregiamente anche la Meloni e Salvini provocando la disgregazione di tutta la destra.

 

Per fortuna abbiamo Draghi come primo ministro che, sia pure con difficoltà, riesce a tenere le redini di un così disparato insieme di politici  e a trovare le soluzioni ai mille problemi molti dei quali resi più gravi dal diverso modo di pensare dei componenti della stessa maggioranza.

 

La prova che la destra è giunta alla disgregazione totale l’abbiamo avuta con le elezioni amministrative dove la piccola parte della popolazione che ha pensato ancora di poter esprimere il proprio orientamento ha smesso di votare a destra proprio perché non sa più bene quali sono i veri esponenti della stessa.

 

La scarsa partecipazione alle urne lo dimostra chiaramente e la sconfitta della destra era nell’aria ormai da tempo anche solo pensando agli atteggiamenti dei due sfasciacarrozze di cui sopra.

 

Qualcuno allora potrebbe pensare, visto i risultati delle ultime elezioni, che il partito destinato a  risolvere i tanti problemi che abbiamo sarà il PD; ma invece sappiamo tutti che non c’è da aspettarsi nulla di nuovo.

 

La riduzione delle tasse? Sono mesi che si parla di ridurre la pressione fiscale; ultimamente si è anche detto che si pensa di ridurre la pressione sui ceti medi e però mentre si dice che se questo sarà veramente deciso riguarderà i redditi del 2022; è invece molto più probabile che molto prima saranno aumentate fortemente le accise sul gasolio  (con la scusa di renderle uguali a quelle della benzina) il che comporterà un aumento del costo della vita sicuramente maggiore di quanto si risparmierà FORSE nel 2023 quando si applicheranno delle nuove aliquote che ci dicono dovrebbero essere meno alte delle attuali per lo scaglione più scabroso riguardante il ceto medio. Possiamo immaginare molto bene quello che significherà questo aumento delle accise, visto che andrebbe a sommarsi ai già forti aumenti derivanti dal maggior costo del greggio.

 

Anche l’IVA dovrebbe essere ritoccata, ma si è già detto che non ci sarà una riduzione delle aliquote ma ci sarà una RIMODULAZIONE (parola che sta a significare che ci saranno delle aliquote che subiranno una diminuzione ma anche delle aliquote che subiranno un aumento); quando si rimodula si intende infatti  che il gettito complessivo deve rimanere invariato e quindi questo si ottiene solo spostando la tassazione opportunamente sui diversi prodotti.

 

Alle nuove tasse che dovremo versare si aggiungeranno anche i forti aumenti dell’energia per i quali il governo farà qualche piccolo intervento ingigantendolo, ma mai tale da coprire il maggior esborso richiesto ai cittadini.

 

La riforma del catasto, che qualcuno voleva rimandare, si sente dire che invece sarà fatta, e anche questo, malgrado la promessa fatta da Draghi in persona, finirà per agevolare pochi fortunati calcando la mano sulla maggior parte dei proprietari di case. Nella migliore delle ipotesi sarà una rimodulazione anche quella, ma dove i fortunati saranno pochi e gli sfortunati molti.

 

Insomma la tecnica della manipolazione dei dati continuerà come sempre; il tentativo di mostrarsi benevoli verso tutti sarà continuo, ma i nuovi balzelli che ci colpiranno saranno immancabili e certamente ciascuno di noi finirà per dover riconoscere che si stava meglio prima delle immancabili riforme.

 

E non si potrà neanche sperare che un cambio di colore del governo possa invertire queste tendenze, perché quando anche una eventuale destra ricompattata dovesse sostituirsi all’attuale Governo, non cambierebbe alcunché, visto che tutte le chiacchiere fatte stando all’opposizione verranno immediatamente dimenticate.

 

Non chiedetevi quindi come mai c’è stato una così bassa affluenza alle urne, perché ormai più del 50% della popolazione è convinta che è inutile scegliere un rappresentante virtuoso, perché di virtuosi non ce ne sono e anche se sembrano tali durante la campagna elettorale, quando poi sono al comando, dimenticano tutto quanto avevano promesso e pensano soltanto a rimanere ben saldi alle poltrone conquistate.  

 

Franco Fellicò

sabato 2 ottobre 2021

Vaccinazioni (la conclusione del lavoro)

Sono ormai passati due giorni dal 30 settembre 2021 e quindi posso pubblicare il risultato del lavoro svolto.

 

Il mio foglio elettronico ha seguito fin dall’inizio i lavori con lo scopo di verificare che l’andamento del lavoro fosse sempre in linea con l’obiettivo dichiarato.

 

Come tutti sapete quell’obiettivo era: “raggiungere l’80% della popolazione vaccinata entro il 30 settembre 2021”.

 

 Inizialmente con la gestione Arcuri le cose andavano veramente molto male malgrado il primo obiettivo era il 70% della popolazione entro il 15 settembre; poi con l’avvento di Figliulo le cose cambiarono nettamente e anche l’obiettivo divenne più ambizioso visto che si decise di puntare all’80% della popolazione entro settembre.

 

Figliulo ha lavorato molto bene e ha prima di tutto fatto crescere enormemente i centri vaccinali dai soli 192 iniziali fino agli attuali 2880.

 

Agli inizi di maggio la situazione era già migliorato moltissimo, ma analizzando il trend Figliulo disse che per riuscire nell’intento occorreva giungere ad almeno 500.000 somministrazioni giornaliere (così come anche il mio foglio indicava) ed infatti per ben tre mesi quel ritmo fu raggiunto e superato tanto che il mio foglio dimostrava chiaramente che l’obiettivo fissato sarebbe stato perfettamente raggiunto.

 

Poi però a partire dall’’inizio di agosto le somministrazioni subirono una brusca diminuzione e si passò da una media di 500.000 somministrazioni a solo 250.000.

 

Il mio foglio cambiò quindi immediatamente le sue previsioni prevedendo che al 30 settembre si sarebbe raggiunta una percentuale all’incirca del 70% e che l’80% sarebbe stato invece raggiunto solo qualche mese dopo.

 

E poiché le cose non cambiarono più, posso dirvi che il 30 settembre la percentuale raggiunta è stata (ormai non è più una previsione ma una realtà) del 70,21% e che mantenendo ancora l’ultimo ritmo rilevato, l’80% sarà raggiunto solo il 2 dicembre.

 

Come è noto a tutti, per mascherare il ritardo, si è cominciato a equivocare dichiarando sempre più spesso percentuali non più riferite all’intera popolazione ma solo a parte di essa (popolazione over  12 anni) .

 

Vi riporto qui di seguito infatti come si esprime il sito del Ministero della Salute oggi (2 ottobre 2021). Si vedono tre valori di somministrazioni  e precisamente: “Totale con almeno una dose”, “Totale ciclo vaccinale” e “Totale dose aggiuntiva/richiamo) dove nelle prime due si leggono CHIARAMENTE delle percentuali che sono riferite agli over 12.

 

Quindi questo è quello che si è riuscito a fare e, come vi ho detto, invece la percentuale VERA  raggiunta (quella rispetto a tutta la popolazione) è solo del 70,21%.

 

Ciò nonostante siamo uno dei Paesi che hanno fatto meglio degli altri e quindi dobbiamo solo rallegrarci e sperare che le ultime decisioni del Governo (intendo la necessità del green pass) induca i NoVax a rinsavire e ad allinearsi con la maggioranza dei cittadini.

 

I centri vaccinali sono continuati ad aumentare anche malgrado la diminuzione delle prenotazioni ed infatti se al 1 Agosto erano 2.784 oggi sono 2.880.

 

Come potete vedere più di 80.000 cittadini hanno ricevuta anche la terza dose e c’è da aspettarsi che i centri vaccinali continueranno il loro lavoro ancora per molto visto che sarà necessario inoculare al terza dose a tutti.

 

Con questo ultimo scritto ritengo concluso il lavoro seguito con il mio foglio e saluto tutti quelli che mi hanno seguito.

 

Ecco qui di seguito quello che dichiara il sito del Ministero della Salute oggi: