L’incontro tra Trump e Zelensky è stato subito commentato da tutto il mondo, e anche io nel mio piccolo sento il bisogno di dire la mia.
Proverò ad analizzare l’incontro da diversi punti di vista e quindi su ciascuno di essi farò le mie osservazioni.
Dal punto di vista della forma
Indubbiamente la forma di quell’incontro si può classificare come IL PIU’ BUIO E VERGOGNOSO mai visto tra due capi di Stato.
Trump ha superato se stesso dimostrandosi un vero cafone trappano; ha aggredito Zelensky con le parole, ma con un astio che è risultato anche maggiore del livello di quello con cui Putin ha aggredito militarmente l’Ucraina.
La posizione di Trump, da bullo quale ormai tutti conosciamo, intendeva solo offenderlo e non nel segreto dello Studio Ovale, ma alla presenza di numerosissimi giornalisti e in una diretta televisiva in “mondovisione”.
Si è visto benissimo lo stupore di Zelensky che, anche se certamente non si aspettava di essere trattato con i guanti gialli, si è accorto che peggio di così non poteva andare.
Se fosse stato Putin al posto di Trump a parlare con Zelensky, sicuramente la conversazione sarebbe stata più elegante e seria.
Trump si è comportato come il maggior alleato dell’invasore, pretendendo di addossare tutte le responsabilità della guerra all’Ucraina e al suo Presidente.
Dal punto di vista dell’ordine del giorno
L’incontro doveva essere orientato a giungere ad un accordo nel quale Zelensky avrebbe firmato un documento con il quale impegnava la sua Nazione a fornire le terre rare agli USA in cambio (pensava Zelensky) di un appoggio dell’America che assicurasse la sicurezza dell’Ucraina.
Ma ovviamente quella firma è saltata ed è il minimo che poteva accadere visto il modo con cui il Presidente americano aveva deciso di trattare il suo ospite.
Dal punto di vista della pace
Come si può pensare che un personaggio che afferma di voler far finire la scellerata guerra in atto tra Russi e Ucraina possa essere Trump, visto che egli dimostra chiaramente di parteggiare per la parte più forte dei contendenti?
Un arbitro dovrebbe essere imparziale e dunque, anche se Trump rappresenta una parte importantissima del mondo, risulta essere il peggior personaggio adatto a far tacere le armi.
Dal punto di vista degli interessi
Si vede chiaramente che Trump ha imboccata la strada della pacificazione delle parti in guerra al solo scopo di acquisire la simpatia di Putin; quello gli interessa, e dunque con quell’obiettivo si spiega anche il suo modo di agire; ci sarebbero certamente dei modi più furbi per ingraziarsi la Russia ma il bullo americano evidentemente non ha sufficiente intelletto per capirlo e allora lo ha fatto colpendo l’Ucraina che ovviamente è un bersaglio facile da insultare; in aggiunta ha pensato anche di impadronirsi delle terre rare di cui è ricca l’Ucraina e si sta adoperando anche per questo.
Dal punto di vista del carattere
Trump si basa sulla forza della sua Nazione; sa bene di essere il capo di uno degli eserciti più potenti del mondo e quindi è sicuro di poter minacciare chiunque; e lo fa alla stessa facilità con cui Putin decide di mandare a morire milioni di uomini pur di raggiungere un obiettivo che si è posto.
Ho già detto nel passato che Trump e Putin sono molto simili per carattere; sono degli uomini che in modo diverso sono giunti al potere, ma entrambi sono consci della loro potenza e ne fanno sfoggio in ogni momento.
Ora che ho fatto un po' di considerazioni su Trump e la sua posizione voglio provare anche commentare quello che sta accadendo nel mondo proprio a causa del nuovo individuo che è arrivato improvvisamente a decidere sulle nostre sorti già poco allegre.
Sembrerebbe che tutti i Paesi europei (eccetto l’Ungheria di Orban) siano dell’avviso di dare ancora fiducia all’Ucraina in quanto Paese sovrano aggredito; non dico l’Unione Europea perché come ormai molti di noi sanno, essa si muove con la solita lentezza che la contraddistingue e che quindi difficilmente potrebbe decidere ora, che è troppo tardi, di sostituirsi all’arbitro Trump.
Ma anche se separatamente, le Nazioni che fanno parte dell’Unione hanno tutte le idee abbastanza chiare e dunque sono esse, tutte insieme che dovrebbero far sentire la loro voce COME UNA SOLA ed intervenire in questo processo di pace, convincendo anche Zelensky a cedere dei territori a Putin, ma consentendo al resto dell’Ucraina di sopravvivere, assicurandole assistenza e sicurezza.
Parlando dell’Italia però non riesco più a sopportare la Schlein che non fa altro che chiedere a Meloni di farle sapere DA CHE PARTE STA perché Giorgia ha certamente le idee chiare sul da farsi e non si è schierata ancora da nessuna parte perché intelligentemente ritiene che dichiararsi dalla parte dell’Europa e contro Trump solo per fargli capire come la pensa è da stupidi.
In questa situazione non è questo il momento di togliersi il sassolino dalla scarpa ed è meglio tenerselo ancora per un po' prima di decidere di ROMPERE definitivamente con gli Stati Uniti.
A che servirebbe isolarsi e provare a mettersi non solo contro Putin ma anche contro Trump? Non sarebbe meglio cercare, con l’astuzia e non con il bullismo, di far ragionare Trump? La Meloni, coadiuvata anche da tanti altri capi di Stato europei potrebbe tentare questa strada, cosa che andrebbe fatta PRIMA di arrivare ad una rottura definitiva con gli USA.
Ed infatti, mentre Schlein e Conte sbraitano chiedendo alla nostra brava Presidente del Consiglio di esprimersi (cosa stupida ed inutile), Giorgia ha già detto che occorre organizzare subito un incontro USA-UE per discutere della questione; e possiamo essere abbastanza fiduciosi che la furbizia dei nostri rappresentanti europei potrebbero avere la meglio sulla rozzezza di Trump.
Certo che ora, dopo le sparate di Trump, il compito di riuscire a raggiungere una pace GIUSTA sarà più difficile, ma nessuno ha potuto far chiudere la bocca in tempo a quell’individuo sicuramente poco accorto e per niente furbo.
La pace tra Russia e Ucraina non può essere una resa e lo smembramento del Paese aggredito, né può esserci un nuovo leader in sostituzione di Zelensky che sia gradito a Putin.
L’Ucraina dovrebbe diventare parte dell’Unione Europea al più presto e godere della sicurezza che tutti i Paesi dell’Unione hanno perché difesi da un esercito forte e comune che purtroppo è necessario creare quanto prima. Sarà anche un modo per non dipendere più tanto dagli USA che si stanno allontanando da noi ogni giorno di più.
A me dispiace perché ho sempre amato l’America e i suoi abitanti anche da giovane quando essendo radioamatore comunicavo con tutti loro con grande piacere; ma noto che la maggior parte di essi si sono fatti convincere da Trump che con lui sarebbero diventati tutti ricchi e si sono affidati ad un personaggio che per seguire lo slogan “American first” pensa che sia lecito calpestare anche tutto il resto del mondo se necessario pur di raggiungere lo scopo.
Non saranno certamente i dazi che faranno bene ai comuni cittadini americani perché serviranno ad impoverirli maggiormente; non sarà il ritiro da tutte le organizzazioni mondiali a fare l’America più grande; né sarà il ripristino della corsa all’estrazione dei combustibili fossili a fare l’America più pulita.
Franco Fellicò
1 commento:
Caro Franco, quello che dici è sacrosanta verità.
Vorrei aggiungere alcune altre considerazioni:
Mario Millefiori
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