sabato 29 marzo 2025

Ancora su autovelox

 

Ritorno ancora una volta a parlare di autovelox e proverò a ripetere ancora una volta una mia proposta; chiedo allora a chi ricorda qualche mio precedente scritto, di perdonarmi.

 

Il motivo che mi ha nuovamente spinto ad affrontare questo argomento è che ho assistito ad una delle tante discussioni fatte in TV; mi riferisco ad “Aria che tira” di due giorni fa (27 marzo 2025) nella quale ho disperatamente aspettato che qualcuno pensasse di proporre la mia idea, ma senza alcun risultato.

 

In questi ultimi tempi, e penso che sia noto a molti, c’è stata una decisione legislativa che stabilisce che TUTTI gli autovelox per essere in regola debbano essere OMOLOGATI per cui, dato che non lo è nessuno (compreso i Tutor sulle autostrade), essi dovrebbero essere disattivati fino  quando non saranno stati omologati.

 

Naturalmente questa regola ha indispettito in particolari i Sindaci delle città che, come è noto, “vivono” con gli introiti di questi strumenti; la richiesta di molti di essi era che invece di richiedere la OMOLOGAZIONE ci si accontentasse di una AUTORIZZAZIONE (che molti dicono anche di avere già).

 

E’ però inutile dire che il discorso si è spostato come sempre sul fatto che i Comuni utilizzano questi strumenti al solo scopo di “fare cassa” tanto è vero che le apparecchiature vengono installate più in posti facile al tranello che in posti dove si richiede una maggiore sicurezza.

 

E come ho detto tutti i partecipanti alla discussione hanno insistito su quest’aspetto senza che NESSUNO pensasse a proporre una soluzione semplicissima che risolverebbe PER SEMPRE questa annosa questione.

 

La soluzione è quella che ho più volte proposto: basterebbe che lo Stato deliberasse che i proventi delle multe generate dagli autovelox da CHIUNQUE INSTALLATI, vengano riscosse dallo Stato il quale al massimo potrebbe riconoscere una piccola parte di essa al solo scopo di ripianare IN PARTE le spese sostenute dai Comuni.

 

Dico IN PARTE perché se un Comune installa un autovelox per VERI MOTIVI DI SICUREZZA dovrebbe ovviamente spendere dei soldi, così come fa per ogni servizio utile, ed avere in cambio una maggiore sicurezza delle sue strade. Non deve accadere invece che i proventi delle multe non solo ripagano i Comuni delle spese sostenute per le installazioni ma in più diventano anche un notevole interessante introito gratuito.

 

Se venisse attuata la mia idea allora certamente TUTTI gli autovelox fatti installare dai Comuni sarebbero effettivamente quelli necessari a rendere  più sicure le strade pericolose: infatti poiché i proventi delle multe non andrebbero al Comune, nessun Sindaco farebbe installare una di quelle apparecchiature per motivi diversi dalla necessità di sicurezza.

 

Non riesco a convincermi che una cosa così semplice non venga pensata da nessuno e l’unica spiegazione potrebbe essere che lo Stato è in combutta con i Sindaci e consente loro di colpire i tanti automobilisti anche se ingiustamente.

 

Franco Fellicò

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