domenica 2 ottobre 2022

Tutta colpa di Putin

 

C’è un uomo, presidente della Russia, e si chiama Vladimir Putin; è conosciuto bene ormai da tutti, ed è riuscito a rivoluzionare il mondo intero!

 

Il suo potere è immenso; infatti è bastato solo un suo ordine per far muovere un esercito di decine di migliaia di militari armati fino ai denti e invadere una Nazione confinante con la Russia.

 

Quell’uomo che ha in pugno tutto il popolo, ha dato carta bianca ai suoi soldati consentendo loro di lanciare migliaia di missili contro le città dell’Ucraina, e non solo verso quelle del Donbass che diceva voler liberare, ma facendo colpire le città di tutto il territorio Ucraino, da Kiew ad Odessa.

 

La libertà di operare dell’esercito che lui considera una sua forza personale si è estrinsecata anche con uccisioni deliberate di civili, con la loro tortura e con la violenza dei soldati verso le donne del Paese invaso. Ed è per questo che tutte le atrocità perpetrate dal suo esercito sono una sua responsabilità diretta.

 

Niente è stato risparmiato, sono stati usati perfino i missili ipersonici (per consentire al suo esercito di provarli sul campo), sono stati usate le bombe a grappolo vietate dagli accordi internazionali, le mine e tutto ciò che può seminare morte, ma non verso una parte dell’Ucraina destinata secondo il suo volere a diventare territorio russo, ma verso tutta l’Ucraina.

 

Quest’uomo, che sembra sia impossibile defenestrare, ha mandato a morte migliaia e migliaia di suoi soldati di leva e ora non contento ha deciso di  mobilitare i riservisti (circa 300.000 civili) per inviarli a combattere e forse a morire in Ucraina.

 

Questo individuo ultimamente ha anche deciso di indire un referendum in 4 zone dell’Ucraina occupate, per verificare quale è la percentuale di cittadini desiderosi di far parte della Russia; e dopo il risultato, artatamente manipolato, si è sentito libero di ANNETTERE le quattro regioni alla Russia affermando che da quel momento ogni attacco a quelle zone sarà considerato un attacco alla Russia.

 

Ha chiaramente detto che se gli attacchi ci saranno, la ritorsione sarà immediata e in quel caso potrebbe far utilizzare anche le armi nucleari.

 

L’ONU, di cui la Russia fa parte, ha provato a condannare l’annessione fatta uniteralmente da Putin e supportata esclusivamente da un referendum certamente truccato e opportunamente pilotato; ma l’ordine di Putin al suo rappresentante è stato di porre il VETO bloccando così una risoluzione importante.

 

E allora io mi domando: è possibile che c’è un dittatore che dimostra ogni giorno di calpestare tutti i diritti internazionali, che anche nella guerra che ha scatenato solo per un suo capriccio non rispetta alcuna regola internazionale e che questo stesso individuo debba avere un suo rappresentante in un organismo importante quale è l’ONU e che per giunta egli abbia  perfino il diritto di veto?

 

Sono stati cacciati dai giochi olimpici gli atleti russi, anche degli artisti russi sono stati tenuti da parte; ma invece si consente di far sedere al tavolo delle Nazioni Unite un rappresentante di un Paese che è assolutamente da isolare! Ma è possibile che un Paese rappresentato da un tiranno quale è Putin debba far parte di un organismo mondiale orientato a regolare le vicende del mondo e che si debba consentire che il Paese più aggressivo che esiste al mondo abbia addirittura il diritto di VETO?  Io non riesco a capirlo e ad accettarlo.

 

Tutto quanto ho detto sopra è certamente noto a chi mi legge, ma ho voluto riepilogarlo per giustificare meglio quello che dirò dopo.

 

Putin avrebbe voluto che il resto del mondo lo lasciasse fare indisturbato e infatti quando fece iniziare quella che solo lui chiama “operazione militare speciale” disse che non avrebbe ammesso interferenze da parti di altri Stati e che se ci fossero state. lui avrebbe reagito in una maniera “che nessuno può neanche immaginare”; ci avrebbe voluto vedere al massimo come degli spettatori disinteressati

 

Il mondo però non è rimasto a guardare e ha reagito con delle pesanti sanzioni a cui ha partecipato tutto l’occidente e gli Stati Uniti, mentre la Cina e qualche altro Paese orientale ha deciso di tenersi da parte astenendosi anche dal prendere posizione nei consessi dell’ONU.

 

Ma Putin a sua volta ha provato a tenere sulla corda l’intero occidente minacciando e qualche volta attuando una restrizione alle sue forniture di gas fino a che ultimamente il gasdotto non è stato sabotato in 4 punti per cui la fornitura si è dovuta interrompere forse definitivamente. 

 

Nessuno sa chi sia stato il sabotatore, ma al solito la Russia dice che sono stati gli Stati Uniti mentre l’Occidente pensa che siano stai gli stessi Russi.

 

L’arma che Putin utilizzava per ricattare l’occidente comunque sembra ora essere diventata scarica per cui non potrebbe essere più usata. Ma l’accaduto colpisce comunque anche tutti quelli che, sia pure a caro prezzo, ricevevano il gas da quel gasdotto.

 

Ma ora vediamo uno dopo l’altro tutto quello che nei Paesi del mondo si è verificato a causa delle velleità di quell’uomo maledetto.

 

Sono morti molti migliaia di soldati Ucraini, di soldati Russi, di civili Ucraini (e tra questi anche molte donne e bambini) .

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

Sono state distrutte migliaia e migliaia di palazzi dell’Ucraina e rase al suolo  molte città.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

Sono andati distrutti migliaia di carri armati, aerei, elicotteri e anche una nave importate russa; sono stati spesi moltissimi soldi in armamenti sia dai russi che dall’Ucraina ma anche dall’occidente in aiuti militari e non.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

Si è rischiato di affamare l’intero continente africano con il blocco delle navi cariche di grano e di mais ucraino da esportare (cosa parzialmente superata).

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

Milioni di Ucraini sono stati costretti a lasciare il loro Paese e riparare nei paesi confinanti e in tutto l’occidente; essi non solo hanno dovuto lasciare le loro case e tutti i loro averi, ma hanno creato delle situazioni critiche nei Paesi che li hanno accolti.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

L’arruolamento dei riservisti (ultima azione sconsiderata di Putin) sta costringendo migliaia di giovani russi a scappare in  Georgia e in Finlandia per evitare di essere mandati a morire al fronte. Molti di quelli che sono rimasti in patria hanno manifestato contro le decisioni del tiranno ma in migliaia sono stati incarcerati con l’accusa di voler essere dei disertori.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

Il rischio che la centrale nucleare più grande d’Europa possa essere danneggiata con danni irreparabili per l’intero continente è molto alto. Ma l’esercito russo continua ugualmente a crivellare con i suoi missili la zona di Zaporizhzia. 

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

L’energia e il gas in particolare ha subito degli aumenti impressionanti per cui le aziende di tutto l’Occidente sono in fortissima sofferenza: ogni giorno sentiamo di aziende che ricevono bollette dell’energia elettrica  4 o anche 5 volte maggiori di quelle dello stesso periodo di un anno fa.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

Questa crescita enorme dei costi dell’energia è ovviamente anche per le famiglie che non riescono più a pagare le bollette ricevute, rischiando anche la fame.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

I trasporti sono diventati molto più costosi e di conseguenza è aumentato tutto; le rilevazioni ci dicono che il carrello della spesa in Italia è aumentato anche dell’11% e quindi l’inflazione galoppa.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

La transizione ecologica tanto necessaria si sta fermando, visto che ormai qualunque energia è importante e non si può solo orientarsi verso quella pulita.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

Il sabotaggio al gasdotto ha prodotto una nuvola di metano che ora aleggia sui Paesi baltici e che si sta sempre più diffondendo; e gli esperti ci hanno detto che l’effetto serra  procurato da quella nube equivale a quella prodotto da due milioni di auto in un anno; dunque grande controtendenza  nella lotta per contrastare i cambiamenti climatici.

TUTTA COLPA DI PUTIN.

 

Il rischio di una escalation che faccia decidere al dittatore di ordinare l’uso delle armi nucleari è sempre più alto, specie ora che lui, dopo le annessioni sia pure non riconosciute da una buona parte del mondo, potrà affermare che gli attacchi a quelle terre ucraine sono invece degli attacchi diretti alla Russia.

TUTTA COLPA DI PUTIN

 

Questo elenco non è esaustivo ma sottolinea soltanto macroscopicamente la grande catastrofe che ci è capitata sulle spalle a valle della pandemia; e tutto derivante esclusivamente dal desiderio di un dittatore di apparire al mondo come il più forte di tutti.

Ora io mi domando, ma è possibile che tutto il mondo debba subire tuto questo e che non ci sia nessuno capace di ELIMINARE in un modo qualunque l’unico responsabile di questo enorme cataclisma?

 

Mentre penso che quello che ho appena detto potrebbe esser la vera soluzione ai mille problemi del mondo, penso però anche che ciascuno dei popoli colpiti dalla tracotanza di Putin dovrebbe mettersi in grado di non dipendere più dal suo Paese,

 

L’energia ciascuno dovrebbe potersela procurare da solo e così nessuno avrebbe più bisogno degli altri. E’ un ragionamento egoistico, ma che in questo momento non può non farsi.

 

Ci si può certamente organizzare considerando che il mondo è grande e che anche se la Russia è un importante Paese, se ne può fare a meno.  E quindi a che servirebbe la grande disponibilità di energia della Russia se nessuno è più disposto a comprarla? Questa sarebbe la vera risposta.

 

Ma pensando a noi stessi e in particolare all’Italia una svolta utile sarebbe quella di incentivare in tutti i modi possibile la produzione di energia pulita; non ci manca né sole né vento e quindi incentivare chiunque sia in grado di generare energia elettrica (che è la più universale e anche la più pulita)  potrebbe risolvere in maniera più che indispensabile il grave problema.

 

Tutte le aziende piccole e grandi colpite e anche le famiglie continuano a chiedere aiuti allo Stato, ma a me questo atteggiamento non piace; non piace perché significa accettare che  prezzi dell’energia siano ormai cresciuti e che l’unico modo è di pagare di più sia pure facendosi aiutare dallo Stato.

 

Gli aiuti possono anche essere utili, ma non possono durare all’infinito; e poi lo Stato non fabbrica danaro, ma lo preleva dai cittadini e dunque ogni sussidio è illusorio.

 

L’unico modo per difendersi sarebbe quello di avere grandi disponibilità di energia prodotta in proprio e con bassi costi; ma è possibile questo? Io penso di SI.

 

Eccole qui di seguito due azioni che potrebbero essere immediate.:

 

TERNA ha richiesto l’autorizzazione a produrre con il fotovoltaico 280 GW di energia elettrica e la nostra burocrazia non l’ha ancora concessa.

 (vedi: https://www.vaielettrico.it/rinnovabili-in-lista-dattesa-4-volte-piu-di-quel-che-ci-serve/)

 

Bisogna assolutamente incentivare, azzerando tutte le tasse che gravano sugli impianti solari privati e rinunziare anche alle tasse che dovrebbero pagare le aziende che installano il fotovoltaico, e anche fissare un tetto al prezzo per kw installato DA NON SUPERARE PER POTER GODERE DEL BENEFICI. Questo doppio incentivo (ai privati e agli installatori) consentirebbe di invogliare molti privati a ricoprire i propri tetti con pannelli solari e molte aziende installatrici ad offrire il proprio lavoro.

 

Voglio ricordare che attualmente l’incentivo per chi installa i pannelli solari è del 50% della spesa MA QUESTO CONTRIBUTO VIENE DILAZIONATO IN BEN 10 ANNI. E’ possibile anche cedere il credito alle aziende installatrici che in cambio possono fare uno sconto immediato in fattura; ma le aziende ovviamente, dovendo ricevere gli importi in 10 anni, non applicano il 50% di sconto ma al massimo solo il 35%; e poi, NON ESISTENDO ALCUN CALMIERE, gonfiano le fatture in maniera da recuperare, sia pure in 10 anni, molto di più di quanto è lecito guadagnare! Quindi danni economici allo Stato e ai privato.

 

Questa due cose, messe insieme, risolverebbero i nostri problemi energetici in tempi brevi e senza alcun intervento di spesa per lo Stato.

 

Una soluzione alternativa o anche fatta in contemporanea a quella dei privati, potrebbe essere quella di “requisire” tutti i tetti dei privati che non intendono fare il proprio impianto e utilizzarli con impianti realizzati dallo Stato riconoscendo loro un piccola parte dell’energia prodotta; in questo caso però sarebbe lo Stato a dover impiegare i capitali necessari alle installazioni. 

 

Penso in ogni caso che i tetti delle case (e sono molti milioni di metri quadri) debbano essere assolutamente utilizzati riducendo così i grandi campi di pannelli installati su superfici che invece dovrebbero essere impiegati per l’agricoltura.

 

Ci sarà mai qualcuno che riuscirà ad attuare questi interventi?

 

Franco Fellicò

 

 

 

 

 

 

4 commenti:

Bambino-vispo ha detto...

letto a volo e per sommi capi, perchè le cose che dici, sostanzialmente giuste, sono note ed arcinote, edanche conosciuti (ma meno sbandierati) i "perché" certe soluzioni non vengono adottate.

Sono quindi sostanzialmente d'accordo, soprattutto sulla filippica che fai contro Putin, e non potrei non esserlo io, uomo con idee abbastanza di destra.

Ma proprio qui voglio allertarti un attimo, perché (certoè esperienza vi vita anche tua) quasi mai [anzi mai in assoluto, secondo me) le colpe stanno tutte da una parte e tutte le ragioni dall'altra.

Quindi, proprio proprio proprio sicuro che Putin abbia tutte le colpe?... non guardando dal nostro personale punto di vista, ma cercando di elevarci un poco e guardare le cose più dall'alto).

Lasciami fare un flash, e poi studiaci su:
Al termine della seconda guerra mondiale, quando tutti si erano scatenati contro la pestifera Germania ed il male assoluto Hitler (anche lui un altro tutto cattivo mentre gli altri (con noi appiccicati all'ultimo minuto) erano tutti buoni...
alla fine della seconda guerra mondiale tutti questi alleati (i buoni vinciitori) pensarono bene di spaccare il mondo (almeno quello che allora contava) in due blocchi - i comunisti e gli anticomunisti - ben separati, e di metterci anche (a maggior sicurezza) una cortina di ferro in mezzo ed una collana di stati cuscinetto... né carne né pesce.
Io immagino che non sia stato un caso, ma che sia stato fatto apposta e molto, MOLTO a ragion veduta.
Una netta separazione fra due civiltà, due mentalità, due società diverse ed, evidentemente, incompatibili fra di loro.

Poi di che, mei successivi settant'anni, "l'Occidente" (i più buoni fra i buoni, fra cui noi) non hanno fatto altro che erodere quella saggia barriera divisoria, pian piano mangiucchiandone le fondamenta.

Non era prevedibile che prima o poi il nervo si sarebbe scoperto?

"Gratta il russo e vien fuori il cosacco" saggiamente diceva mia madre.
Il russo l'abbiamo grattato fin troppo: perché ci stupiamo se ora il cosacco è scoperto?

Affettuosità

Lucio Musto 3 ottobre 2022

Anonimo ha detto...

Caro Franco , eccomi qua: una tua amica di sinistra che fa da eccezione, evidentemente.
La "sinistra" (cioè questa sedicente sinistra delle ultime legislature..da qui le virgolette che uso sempre nel riferirmi ad essa) si è allontanata da tempo dal cuore e dalla pancia dei suoi elettori o almeno di quelle masse che avrebbe dovuto rappresentare e parlo di operai,studenti,comuni cittadini ecc..Li ha traditi,ci ha tradito tutti, non proteggendo quello che conta davvero :il lavoro ,la salute e l' istruzione pubblica, le pensioni, i salari minimi e molto altro allontanandosi dalla "gente" e facendosi portavoce di una élite a cui essa stessa appartiene. Ha abbandonato le periferie (ma non solo) e si è arroccata nei salotti borghesi dietro slogan e falsi problemi (o almeno problemi sicuramente marginali per la gente comune ) in una percezione assolutamente distopica e inconcludente delle cose.
È una "sinistra" di slogan e trenini, di stereotipi e qualunquismi,peraltro percepita spesso (e giustamente) arrogante e snob nell ostentata pretesa di essere la Detentrice di verità, civiltà e cultura radical chic, oltretutto ormai cronicamente priva di capacità di autocritica.
Le ultime volte non ho avuto il fegato di votarla e nessun elettore ( o ex) di sinistra( quella vera) può non accettare quasi di buon grado la vittoria così evidente della destra, stra- meritata e inevitabile, a questo punto.
Onore ai vincitori e buon lavoro!

Anonimo ha detto...

Scusa ho dimenticato di firmarmi.Patrizia Porzi

Franco ha detto...

Il commento di Patrizia Porzi che precede questo, è stato erroneamente inserito in calce a questo scritto, ma doveva essere invece un commento al mio scritto successivo (dal titolo: ATTEGGIAMENTI). Purtroppo non ho la possiblità di eliminarlo e/o spostarlo al suo posto corretto e quindi mi limito solo ad avvisare chi lo leggesse che è semplicemnete stato inserito in cosd ad un post diverso da quello voluto. (da Franco Fellicò)