martedì 27 settembre 2022

Responsabilità

Nel primo breve discorso agli elettori Giorgia Meloni ha parlato di ORGOGLIO e poi ha giustamente detto che quello che è accaduto non segna un punto di arrivo, ma una partenza e che intende dimostrare a tutti quanto lei e il suo partito sono intenzionati a fare per l’Italia.

 

La seconda parola che ha usata è stata RESPONSABILITA’ avendo chiaro che la sua vittoria le attribuisce la responsabilità di  guidare un Paese in un momento molto difficile.

 

Ma di responsabilità ho sentito parlare anche Giuseppe Conte che ha affermato che ora lui e il suo partito hanno la responsabilità di fare opposizione all’operato del nuovo Governo.

 

Ovviamente questa “responsabilità” se la sentono anche quelli del PD, quelli di Calenda e tutti gli altri che, malgrado non sono stati votati abbastanza, ritengono  doveroso portare avanti ugualmente le loro idee, cosa che ovviamente servirà esclusivamente a rallentare e ad intralciare ogni azione corretta o non, che il partito di maggioranza deciderà di mettere in atto.

 

Si preannunciano quindi le solite risse tra i partiti che rappresentano il motivo principale della inefficienza di tutti i nostri Governi.

 

Ho già sentito una frase di Giuseppe Conte che ha detto: “chi tocca il reddito di cittadinanza deve fare i conti con noi”.

 

Ora io mi domando se è accettabile che una opposizione si ponga in questo modo nei confronti di chi è stato scelto dagli elettori; io penso che ci sono magari molti elettori della Meloni che l’hanno scelta proprio perché lei pensa che il reddito di cittadinanza (quello dato a chi è in grado di lavorare) debba essere SOSTITUITO da qualcosa che li aiuti a trovare lavoro, piuttosto che assisterli lasciandoli a casa.

 

Ma ci sarà sempre qualcuno (Conte in questo caso) che pur non avendo avuto il placet dagli  elettori, insisterà sulla sua teoria e si batterà in ogni modo per evitare che un cambiamento possa essere attuato.

 

Non sarebbe più giusto lasciar lavorare chi ha vinto? Se ci si comportasse così il Governo potrebbe fare sia bene che male, e sarebbero poi gli stessi elettori nelle successive elezioni a decidere se riconfermarlo o se mandarlo a casa.

 

Invece durante tutti i cinque anni di un qualunque Governo, la maggior parte del tempo utilizzato da chi è al potere sarà impiegato per difendersi dagli attacchi di chi non è stato scelto, e nessuna innovazione giusta o sbagliata che sia, potrà riuscire ad attuare se non dopo una dura lotta con chi, pur non essendo stato scelto, ritiene che ogni provvedimento va fatto solo previo la sua  approvazione.

 

Ora comunque non ci resta che aspettare e vedere se la scelta fatta ci porterà cose buone o non; ovviamente dovremo tener conto della grave situazione in cui la guerra all’Ucraina ha fatto sprofondare quasi tutto il mondo, alla crisi energetica, ai cambiamenti climatici sempre più evidenti, agli strascichi della pandemia e all’inflazione galoppante.

 

Quindi io direi che dovremmo tutti solo dire: “Buon lavoro e buona fortuna, Giorgia”.

 

Franco Fellicò

 

 

 

3 commenti:

lucia ha detto...

D'accordo, buon lavoro e buona fortuna, Giorgia.
ma se è giusto aspettare di vedere cosa farà il nuovo Governo prima di criticarlo, è anche giusto aspettare come si comporterà l'opposizione prima di criticarla.
Calenda ha parlato di opposizione costruttiva, e questa è la chiave della democrazia. Letta ha detto opposizione intransigente, e già questa è meno auspicabile perché in democrazia bisogna sempre mediare: la destra è stata scelta da molti, ma non da tutti, ed è giusto che chi la pensa diversamente abbia i suoi rappresentanti in parlamento che cerchino di far valere le loro idee, finché non si raggiungano decisioni mediate.
Quello che è inaccettabile è l'idea che non si possa neanche discutere su un argomento perché ognuno pensa che solo la sua posizione è quella giusta e non vuole neanche ascoltare l'altro. allora sì che non si va da nessuna parte.
Buon lavoro, dunque Giorgia, e buon lavoro a TUTTO IL PARMAMENTO!

Bambino-vispo ha detto...

buon lavoro Giorgia!

qui, sono leggermente ottimista: la Meloni è stata presa a pesci in faccia dai suoi avversari politici (quasi tutti, come si è visto ultimamente) sin da quando faceva la suffragetta nel MSI - presumo quindi che sia ben allenata, e non facile da intimorire.

Riguardo ad altri (e mi riferisco in special modo a Letta ed ai suoi estimatori) abbiamo constatato da tempo che il loro modo di fare battaglia politica (per carità, cosa giustibile e nobile, in "democreazia", battersi in Parlamento) consiste sostanzialmente nel gettar fango (o peggio) contro gli avversari, calunniare, ed affidarsi a sottili, malevoli insinuazioni (o accuse campate in aria, come si è visto in passato) - Ho la sensazione che il "sistema opposizione parlamentare" basato su queste strategie non funzionerà, contro la Meloni.

Nessun problema dalle istituzioni quindi pavento, ma la Meloni, troppo vincitrice rispetto ai suoi alleati, saprà ben governare?... o si monterà la testa? - Non possiamo saperlo, oggi, ma io incrocio le dita.

Spero che ce la faccia, Giorgia - Io ho votato per lei. Non perché sono "fascista" come qualcuno a volte mi bolla - non lo sono - ma perché stavolta mi è sembrata l'unica candidata affidabile di tutto l'arco parlamentare.

Per cui, per me, "FORZA GIORGIA" e soprattutto "CHE DIO CE LA MANDI BUONA!"

Lucio Musto 27 settembre 2022

Unknown ha detto...

MarioMille

Il male dei politici italiani di sinistra è di non consentire alla destra di governare quando vince le elezioni.