venerdì 19 marzo 2021

Fratelli d’Italia (o meglio Giorgia Meloni)

Ho più volte detto che il mio orientamento politico è di destra, ma ho anche detto che mi piace valutare le cose senza farmi influenzare dal colore di chi le propone.; e questo perché, anche se gli ideali della destra e della sinistra sono diversi, non ritengo giusto che qualunque provvedimento o idea sia sbagliata solo perché partorita da un politico appartenente ad una categoria in cui non si crede.

Delle volte scherzando ho detto che anche per errore qualche politico della parte che non mi rappresenta può far bene e quindi le critiche e anche i plausi non dovrebbero mai dipendere dall’appartenenza ad un partito, ma soltanto dall’effetto positivo o negativo che l’azione può avere.

Ciò non toglie che anche io ho le mie simpatie ed antipatie e fino a qualche tempo fa ho sempre apprezzato quanto veniva detto da Giorgia Meloni; politica che considero intelligente e che aveva spesso delle idee che mi convincevano..

E’ accaduto però che quando, a causa dello scompiglio creato da Renzi, il capo dello Stato ha dovut decidere di affidare le sorti del nostro Paese a Mario Draghi, quest’ultimo ha cercato ha provato a mettere d’accordo un po’ tutti, e direi che tutti lo hanno accettato; l’unico partito che si è tirato indietro è stato invece Fratelli d’Italia e ricordo bene che la Meloni disse che non condivideva una “ammucchiata” di personaggi con idee spesso diverse e contrastanti e per questo si defilava, unica fra tutti, e aggiunse che sarebbe rimasta all’opposizione; la sua posizioni inizialmente mi sembrò esagerata, ma poi, anche per aver sentito più volte che avrebbe fatta un’opposizione costruttiva e che avrebbe approvato ogni azione che fosse utile al Paese, mi convinsi che forse aveva fatto un scelta oltre che coraggiosa anche non completamente illogica.

Accettai quindi la sua scelta e mi ripromisi solo di verificare come sarebbe andato il rapporto tra il Governo Draghi e l’opposizione di Fratelli d’Italia.

Ma oggi posso affermare con sicurezza che tutta la mia simpatia per quella politica è completamente svanita visto che da allora non ho più sentito un suo ragionamento costruttivo, mentre non manca giorno in cui non critichi il Governo qualunque sia il provvedimento dello stesso.

La Meloni non fa altro che accusare il Governo di “mancanza di discontinuità” con quello precedente  e considera questo atteggiamento, ammesso che sia come lei dice, un gravissimo errore.

A me non pare proprio che le cose non siano cambiate e comunque anche se non lo fossero, come lei dice, quale responsabilità avrebbe Draghi? Secondo Giorgia sarebbe stato meglio smettere di fare le vaccinazioni, smettere di elargire i ristori, smettere di imporre restrizioni anche a fronte di tanti morti e contagi quanti ne stanno avvenendo? Sarebbe stata più contenta la Meloni se non si fossero fatte quelle cose pur di poter vedere una “discontinuità” con il Governo precedente?.

Non basta a Fratelli d’Italia che si stiano facendo le stesse cose di prima ma in maniera molto più seria, con degli obiettivi più ambiziosi e con un notevole maggior impegno di prima? 

Ovviamente Draghi ha mantenuto in vita i progetti del Governo precedente visto che non si trattava di cose sballate, ma ha cambiato e sta migliorando la misura dell’impegno, ha agito sull’efficienza dei responsabili, sulla velocità di attuazione dei progetti e sull’adeguatezza dei provvedimenti. Non aveva nessuna necessità infatti di eliminare provvedimenti validi, ma bisognerebbe apprezzare lo sforzo di chi cerca di portarli a termine il più rapidamente possibile e non  lascia che le cose avviate siano poi abbandonate a se stesse.

La migliore dimostrazione l’abbiamo vista con l’intervento sulla campagna vaccinale e sull’azione forte, anche di concerto con l’Europa, per poter disporre di vaccini in abbondanza. 

I punti di somministrazione che in tutta Italia erano soli 193 per i primi due mesi dell’anno, sono passati in pochi giorni ad oltre 1.700, le inoculazioni al giorno che erano nel vecchio Governo di 70 o 80.000 al giorno sono passate ad essere circa 200.000 al giorno e una volta c’è stata perfino una punta di oltre 300.000; esiste ormai un progetto preciso che ha l’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione entro la fine di settembre; e si è detto chiaramente (e l’ho verificato) che per ottenere quel risultato sarà necessario arrivare a 500.000 somministrazioni al giorno, e la crescita costante si vede.

Il Governo Draghi si occuperà, anzi si sta occupando, anche del Recovery Plan e spero che la Meloni non voglia criticarlo visto che si starebbe occupando di una cosa iniziata dal Governo precedente.

Franco Fellicò

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