Ho appena letto che l’ANTITRUST ha multato vari fornitori di luce e gas. Potete leggere a questo link:
https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2023/11/PS12450-PS12453-PS12458-PS12460-PS12461-PS12462
un comunicato stampa dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) che al pari di tanti altri Enti, non so quanto utili, informa che sono state emesse SANZIONI per oltre 15 milioni di euro ai seguenti fornitori di luce e gas:
· Enel Energia
· Eni Plenitude
· Acea Energia
· Iberdrola Clienti Italia
· Dolomiti Energia
· Edison Energia
In calce all’articolo si trovano i link che consentono di leggere ciascun provvedimento che ovviamente consta di molte pagine alla fine delle quali in ciascuno di essi è detto a quanto ammonta la multa comminata.
Si va da un minimo di 5.000 euro (per Edison) ad un massimo di 10.000.000 (per Enel).
Il motivo delle sanzioni è lo stesso per tutti ed è dovuto ad una modifica dei prezzi fatta unilateralmente “…in contrasto con la protezione normativa derivante dall’articolo 3 del Decreto Aiuti bis…” da quei fornitori; e le multe sembra siano state commisurate al tempo per il quale il nuovo prezzo è stato utilizzato e anche al numero di consumatori interessati dall’aumento ingiustificato.
Credo che i conteggi utilizzati abbiano fatto pagare alle Aziende colpevoli una cifra pari al vantaggio indebito che avevano avuto, forse maggiorato di un po’ così da trasformare i vantaggi indebiti ottenuti da ciascuno in una perdita giustamente inflitta.
Ovviamente l’intervento è avvenuto dopo parecchio tempo dall’abuso ed è stato denunciato certamente da molti utenti, ma gli attori dell’azione legale sono state varie associazioni di consumatori.
Forse si può anche gioire nel vedere che anche le grandi Aziende sono punite quando non rispettano le leggi, ma quello che io osservo è che il risultato di quello che è accaduto è soltanto un INTROITO anche ragguardevole che è andato allo STATO o a qualche istituzione che ne ha beneficiato.
Quello che è poco corretto, a mio avviso, è che i cittadini che sono stati le vere vittime del comportamento illecito, hanno subito il danno e se lo sono dovuto tenere; l’unica cosa che hanno avuto (a titolo di indennizzo?) è un po’ di soddisfazione per aver visto multati i fornitori disonesti. Quindi:
· I fornitori disonesti sono stati giustamente puniti.
· Le vittime del reato sono rimaste gabbate
· Lo Stato ci ha guadagnato
I 15 milioni di euro versati dai fornitori disonesti sono diventati un beneficio inaspettato per lo STATO ed è quindi come se un giudice avesse detto:
“Poiché i soldi versati in più dai cittadini non sono dovuti, si decreta che i fornitori li restituiscano anche con un po’ di maggiorazione; e però si decreta anche che la cifra ingiustamente prelevata dai cittadini, venga incamerata dallo STATO”
Fortunatamente io non sono tra i quelle vittime, ma penso che quelli che lo sono stati, mentre inizialmente erano consci di essere stati derubati dai fornitori, dopo la sentenza e le sanzioni si saranno dovuto convincere che il danno ricevuto era da ascriversi allo Stato, visto che incamerando i loro soldi si era sostituito ai delinquenti.
Non vi pare che sarebbe stato più logico e soprattutto più giusto imporre ai fornitori poco corretti di restituire d’ufficio le cifre illecitamente incassate a ciascun cittadino danneggiato e far incassare allo Stato soltanto un’ammenda proporzionale al danno inflitto a dei cittadini?
Franco Fellicò
1 commento:
Caro Franco tutto nella norma non mi stupisce affatto che il cittadino cliente venga gabbato è sempre stato così , sarebbe stato certamente più logico e giusto rendere il maltolto a chi ha pagato fatture ingiuste ma da noi è come passare per il casinò il banco prende tutto. Non so a quale periodo preciso facciano riferimento le multe ma a quei malfattori di Eni Plenitude sono stato cliente per poco ma lo sono stato ,direi il più falso fra i fornitori che abbia mai avuto. Ma su queste vicende poi mi sorge sempre spontanea una domanda, queste multe verranno veramente pagate , cosa che personalmente non credo , e se si chi dovrà controllare, ENEL E ENI PLENITUDE che sono quelli con le multe più consistenti non hanno come socio lo stato stesso , è il solito mistero inutile indagare
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