lunedì 20 novembre 2023

Ancora sulle chiamate automatiche da TIM

 

Nel rispetto degli obiettivi di questo BLOG ho deciso di approfondire la questione delle telefonate automatiche di TIM perché siamo di fronte ad uno dei tanti assurdi con i quali dobbiamo convivere.

 

Come è noto esiste il registro pubblico delle opposizioni (RPO) al quale non ho mai iscritto né il mio numero di telefono fisso né quello del mio cellulare; non voglio farlo perché qualche telefonata magari pubblicitaria vorrei anche riceverla, ma penso che abbia tutto il diritto di chiedere ad una Azienda particolarmente fastidiosa di non disturbarmi visto che non ho alcun interesse al suo prodotto.

 

Come ho detto non ho iscritto i miei telefoni all’RPO, ma è anche molto probabile che le telefonate provenienti dai sistemi automatici NON RIENTRINO nel blocco (leggo infatti che si parla di comportamento di OPERATORI e non c’è nessun cenno ai sistemi automatici).

 

TIM, continua a farmi chiamare dal suo stupido programma, anche se ho provato in vari modi a farlo smettere.

 

·      Primo modo: Il messaggio automatico dice di PREMERE IL TASTO 5 se si è interessati, mentre ovviamente chi NON LO E’ ha solo la possibilità di chiudere la comunicazione; dunque a me pare che basterebbe una sola volta NON PREMERE il tasto 5 per far capire a TIM che non si ha interesse al suo prodotto; ma anche se per decine di volte ho chiuso la comunicazione non ho ottenuto che il programma ne tenesse conto. Lo stupido programma infatti tiene subito conto di chi preme il tasto 5, tanto è vero che nel giro di qualche ora si viene chiamati da un operatore, mentre NON TIENE CONTO AFFATTO di chi il tasto 5 non lo preme; se ne tenesse conto non dovrebbe più chiamare chi si è dichiarato NON INTERESSATO, mentre invece continua a chiamare all’infinito forse sperando prima o poi di convincere il malcapitato a premere quel maledetto tasto. Quindi questo modo non ha avuto alcun effetto.

 

·      Secondo modo: Vista la stupidità del programma, alle continue chiamate ho iniziato a premere il tasto 5, dopo qualche ora mi chiamava un operatore o una operatrice ai quali dicevo che avevo accettata la chiamata soltanto per  chiedere loro di far togliere il mio numero dalla lista usata dal programma. La maggior parte degli operatori a quel punto interrompeva maleducatamente la comunicazione e solo qualcuno o qualcuna mi ha ascoltato; alcuni mi hanno detto di non avere la possibilità di fare quello che chiedevo e altri mi  hanno assicurato che avrebbero fatta una segnalazione. Ma NULLA è accaduto anche in questa maniera.

 

·      Terzo modo: Ho cercato un modo per contattare TIM, ma non essendo cliente pare che la cosa sia impossibile; alla fine ho trovato questo indirizzo PEC “telecomitalia@pec.telecomitalia.it” e non avendo una PEC ho chiesto ad un amico di inviare un mio dettagliato reclamo; il reclamo a mio nome è partito dall’indirizzo PEC del mio amico il giorno 30/10/2023 ed egli mi ha detto di averne anche inviato un altro a SUO NOME; ma fino a tutt’oggi (e siamo al 20/11/2023) nessuna risposta è arrivata. E naturalmente nel frattempo il programma automatico continua imperterrito a chiamare sia me che i due altri numeri del mio amico. Quindi anche questo modo non è stati utile.

 

·      Quarto modo: Ho deciso di ricorrere a CODACONS a cui ho spiegato il problema (che ovviamente non è solo mio); per farlo non ho potuto usare una email ma ho dovuto riempire uno spazio sul loro sito web nel quale erano consentiti al massimo 1.000 caratteri per cui non ho potuto inserirvi anche il reclamo fatto a Telecom Italia ma ho dovuto cercare di spiegare più o meno l’accaduto rientrando nei 1.000 caratteri. Sono in attesa di sapere qualcosa da quest’associazione ma ho letto nel sito che “a causa del gran numero di email non è assicurata una risposta”. E allora anche questo modo molto probabilmente non servirà.

 

·      Quinto modo: Ho deciso allora di scrivere ad AGCOM ed ho inviato una email a denunce_ugsv@cert.agcom.it dal titolo: “Disturbo continuativo”. Ho allegato all’email il contenuto della PEC inviata a Telecom Italia  e ho chiesto un loro intervento o, nell’ipotesi la cosa non fosse di loro competenza, di farmi sapere a chi dovevo rivolgermi per risolvere il mio problema e possibilmente quello di tutti. Ho comunque i miei dubbi che possa essere assistito da AGCOM perché pare che si occupino soltanto di problemi economici  tra clienti e fornitori di telefonia. Dunque forse anche questo sarà un FLOP.

 

Intanto ho cercato di approfondire la questione rischiando di dover diventare quanto meno qualcosa di simile ad un avvocato; ho potuto stabilire che quelle telefonate non possono essere ritenute STALTING TELEFONICO non contenendo ingiurie o altre cose simili, ma sono certamente MOLESTIE TELEFONICHE punibili secondo l’art. 660 del codice penale con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a euro 516:

 

 (https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-terzo/titolo-i/capo-i/sezione-i/art660.html)

 

Ma a chi si deve ricorrere per incriminare qualcuno colpevole di queste molestie? Credo di aver capito che l’unico modo è di fare una denuncia alle forze dell’ordine che (penso indirettamente) proverebbero a far arrivare un ammonimento al responsabile delle molestie dopo di che ci sarebbe un processo penso d’ufficio e l’eventuale condanna del disturbatore. Ed è inutile dire che con queste farraginose procedure i tempi sarebbero lunghissimi.

 

C’è poi da dire che leggendo quanto detto nell’articolo di legge, si capisce che è possibile che un giudice nell’applicarlo non riconosca “petulanza” e quindi assolva il disturbatore, ma alla fine se proprio dovesse venire condannato TIM se la caverebbe con al massimo 516 euro di multa.

 

Credo che correttamente i 516 euro andrebbero conteggiati moltiplicandoli per ciascun numero disturbato, ma penso anche che questo andrebbe fatto A PATTO CHE ci siano state altrettante denunce; e forse esse dovrebbero essere fatte tutte insieme (cioè un’unica denuncia con molte firme) perché altrimenti ciascuna verrebbe trattata separatamente da giudici diversi e quindi anche con esiti diversi.

 

Naturalmente che TIM abbia in essere lo STUPIDO programma è noto a tutti, ma se i cittadini non si lamentano CIASCUNO CON UNA PROPRIA DENUNCIA si presume che  nessuno si sente disturbato; ed invece basta chiedere a chiunque cosa pensa di quelle telefonate per capire come stanno veramente le cose.

 

Il fatto è che un giudice si limita sempre e solo a giudicare la singola denuncia; per un giudice che si occupasse della mia, TIM sarebbe colpevole solo di disturbare me perché solo io ho mi sono lamentato. Ed è per questo che TIM alla fine FORSE, dopo la decisione del giudice, smetterà di disturbarmi ma continuerà a farlo tranquillamente con tutti gli altri.

 

Se la nostra giustizia utilizzasse la logica, allargherebbe lo sguardo al comportamento di TIM e potrebbe condannarla per le MOLESTIE COMPLESSIVE (sarebbe facile verificare quanti sono i numeri che il programma chiama)  e dopo averle fatta pagare la multa complessiva potrebbe anche esserle imposto di smettere di molestare TUTTI.

 

Come si può quindi vedere ricorre ancora una volta la frase che più volte ho riportato nei miei scritti e cioè che: “LA GIUSTIZIA NON ESISTE”

 

Ma ho ancora un’ultima osservazione da fare, ed è che quello che la nostra sventurata giustizia non è capace di fare, finisce per essere fatto dal mercato; è noto infatti che la grande Azienda di cui ho parlato sta per essere VENDUTA a qualcun altro che si spera possa gestirla in modo più onesto ed intelligente. E’ un peccato e una vergogna per la nostra Nazione, ma:

 

“a mali estremi, estremi rimedi”

 

Franco Fellicò

 

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