E’ da molti mesi che Draghi insisteva affinché venisse messo un tetto al prezzo del gas. Io non ho mai capito come questo potesse essere realizzato visto che a me pare che chi acquista un prodotto, difficilmente può stabilirne il prezzo; ma la mia fiducia in Draghi era, e continua ad essere alta, per cui anche quella volta lui molto probabilmente ci aveva visto bene e anche in largo anticipo.
Ma l’Europa, che pure ha grande stima per il nostro SuperMario, purtroppo non gli ha dato ascolto. Ancora oggi se ne parla, ma ora probabilmente è tardi, visto che nel giro di pochi mesi il costo del gas è ormai più che DECUPLICATO.
Questo è un problema gravissimo che viene ormai agitato da tutte le forze politiche ciascuna delle quali propone una soluzione; ma tutte, a mio avviso, impossibili da realizzare, quanto meno a breve, e cioè quando veramente serve.
L’energia più pulita che esiste è quella elettrica e, vista la necessità impellente di salvare il pianeta, occorrerebbe spingere al massimo affinché ogni necessità di energia venga soddisfatta con l’elettricità.
Ma come si fa a produrre l’elettricità? I modi sono tanti: con centrali a carbone a gas o anche nucleari, ma anche con centrali idroelettriche, pannelli solari e pale eoliche.
Per le necessità ecologiche però il carbone dovrebbe essere completamente abolito perché altamente inquinante, il gas, che era un buon sostituto perché meno inquinante, diventa ogni giorno meno interessante perché sempre più costoso, tanto che in molti pensano addirittura di andare verso il nucleare; le centrali idroelettriche sono ancora esistenti ma in quantità limitata, mentre si sta facendo molto affidamento sul fotovoltaico e sull’eolico.
In mancanza del gas russo che ci arrivava attraverso gasdotti, si è pensato di importare gas liquido da gassificare a mezzo di appositi rigassificatori su navi, ma i pareri su questi sistemi sono molto contrastanti.
Sono tutti d’accordo sul fatto che comunque dobbiamo affrancarci dalla dipendenza dal gas, che sia quello russo o no; ed allora ci rimane solo il nucleare, il fotovoltaico e l’eolico.
Ma tra i partiti le posizioni sono diverse; c’è chi vuole e chi non vuole i rigassificatori, c’è chi vuole e chi non vuole il nucleare e c’è chi vuole e chi non vuole anche il fotovoltaico e l’eolico.
E non faccio l’elenco di quelli che vogliono e quelli che non vogliono ciascuna delle possibili soluzioni, perché nessun partito ha le idee chiare e se oggi dice una cosa è anche possibile che domani dica il contrario.
Si parla delle diverse soluzioni senza valutare i tempi necessari a che ciascuna di esse possa essere realizzata per cui si confronta ad esempio il fotovoltaico con il nucleare pur sapendo che i tempi di realizzazione di questi due tipi di impianti sono estremamente diversi.
Insomma non vedo nessuno che abbia le idee chiare e questo ovviamente complica notevolmente la situazione.
Ultimamente c’è stato qualcuno che ha parlato della possibilità di rendere obbligatoria l’installazione di pannelli solari su tutti i tetti degli uffici pubblici, e però NESSUNO sembra che abbia mai pensato a fare in modo che TUTTI i tetti di TUTTI i fabbricati siano ricoperti da pannelli.
Sono anni che io insisto su questo argomento, ma possibile che questa idea non è venuta a nessuno dei 600 parlamentari che ci governano?
Possibile che si parli solo dei tetti degli uffici pubblici che sono una piccolissima parte del tutto e che si trascurino tutti gli altri che sono la maggior parte?
Questa idea, che è l’unica che si avvicina un po’ a quella da me ipotizzata, è stupida perché per realizzare la copertura con pannelli fotovoltaici dei pochi uffici i costi, non da poco, dovrebbero essere sostenuti dallo Stato, mentre invece se fosse incentivata la copertura dei fabbricati non pubblici, i costi ricadrebbero sui privati; quindi come al solito ci si rende conto che la logica manca completamente a chi ci governa.
Non ho i dati precisi ma si potrebbe ipotizzare che i tetti degli uffici pubblici sono al massimo un 5% del totale di tutti i tetti esistenti; ebbene i nostri governanti pensano di imporre i pannelli ad un 5% del tutto assumendosi ovviamente i costi e NON PENSANO invece di fare in modo che l’altro 95% venga ricoperto di pannelli quasi certamente con i costi a carico dei privati.
La mia idea, più volte espressa in questo mio BLOG, è che se il Governo azzerasse l’IVA su tutti i materiali necessari agli impianti fotovoltaici realizzati dai privati e decidesse anche di non tassare i guadagni delle aziende capaci di realizzare questi impianti, il risultato sarebbe una forte riduzione dei costi di quelle installazioni e una conseguente corsa dei privati a ricoprire i propri tetti con i pannelli fotovoltaici.
Io penso che detassando materiali e realizzazioni nella maniera appena detta ci sarebbe un forte interesse a questi impianti sia da parte dei privati che con una spesa non eccessiva sarebbero in grado di disporre di energia elettrica gratuita per molti anni, sia da parte delle aziende che avrebbero modo di realizzare dei guadagni non tassati per niente.
I costi delle realizzazioni quindi scenderebbero notevolmente per il doppio vantaggio (quello degli acquirenti e quello dei fornitori) e molti capitali privati verrebbero impiegati per produrre energia gratuita.
E se si volessero evitare anche le speculazioni da parte dei fornitori e installatori, basterebbe calmierare i costi di quelle installazioni fissando un tetto al costo degli impianti e facendo in modo che ogni kw prodotto possa godere degli incentivi SOLO se non supera un prezzo onesto stabilito per legge.
L’incremento della produzione energetica ottenuta in questa maniera impiegando i capitali dei privati, consentirebbe a questi ultimi di non richiederebbe più energia dalla rete alleggerendo l’utilizzo dell’energia prodotta dalle centrali; mentre l’energia prodotta dalle centrali potrebbe essere dirottata verso le industrie molto energivore che non potrebbero accontentarsi solo di quanto prodotto dai propri pannelli.
Abbiamo in Italia un SOLE che regala energia a chiunque si sia attrezzato per riceverla, è quindi una fonte gratuita e completamente indipendente dagli umori di Putin o di chiunque altro; ci servirebbe quindi solo un po’ di buon senso da parte di chi ci governa e nel giro di qualche anno, quanto meno la gran parte dei privati, potrebbe essere non solo indipendente, ma addirittura potrebbe disporre dell’energia necessaria senza più spendere niente.
La semplice formula con la quale si possono calcolare i kwh prodotti con i pannelli solari è:
Kilowatt = metri-quadri x 0,20 x ore-di-luce
La formula considera l’utilizzo dei pannelli di ultima generazione ciascuno dei quali con una dimensione di 1.903 x 1,134 mm può produrre 0,45 kw circa per ogni ora di esposizione alla luce (cosa che significa 0,2 kw per metro quadro).
Io non ho i dati sicuri su quella che potrebbe essere la superficie complessiva in metri quadri di tutti i tetti italiani, ma ho cercato questa informazione in rete; ho così scoperto che in Italia ci sono 74,3 milioni di immobili di cui solo 64,5 producono rendite catastali; mi baserò allora solo su questi ultimi, immaginerò per difetto che ogni immobile abbia una media di 20 metri quadri di superficie di tetto e immaginerò anche, sempre per difetto, che le ore di luce al giorno siano solo 6.
Quindi a titolo di esempio con un milione di metri quadri di superficie si potrebbe generare 200.000 kw di energia elettrica per ogni ora di luce.
Con questi dati, valutando che per ogni immobile in media esistano 20 metri quadri di tetti (ed è una stima molto ridotta), si potrebbe dedurre che se TUTTI i tetti fossero ricoperti di pannelli fotovoltaici avremmo
Kilowatt = 64.500.000 x 20 x 0,20 x 6 = 1.548.000.000
Quindi per ogni giorno, se tutti i tetti venissero utilizzati, potrebbero essere prodotti 1.548.000.000 Kwh e cioè 1.548 GIGAWATT-ora il che significa poco più di 565 Terawatt-ora all’anno.
Ora provate a leggere il capitolo:: “Il fabbisogno di energia elettrica in Italia” a questo link:
e vedrete che il consumo nel 2020 è stato di 301,2 Twh in leggera contrazione rispetto al 2019.
Dunque i miei calcoli potrebbero dimostrare che solo utilizzando tutte le superfici di tutti i nostri tetti, potremmo generare gratuitamente più energia di quanto ne abbiamo bisogno.
Ovviamente il mio è un ragionamento teorica che può anche discostarsi molto dalla realtà, ma credo che tutto quanto detto possa essere un validissimo messaggio.
Tra i miei lettori c’è certamente qualcuno che proverà a rifare i calcoli e sono sicuro che riceverò qualche critica; ovviamente se i miei calcoli sono errati non lo nasconderò a nessuno e anzi prego chi avesse voglia rifare i calcoli di pubblicare subito anche i suoi risultati.
Franco Fellicò
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