Ormai sono giorni che passo anche ore alla TV seguendo questa tragedia. Al giorno d’oggi infatti certi eventi si riescono a vivere molto da vicino e questo consente di valutare, anche solo guardando le immagini, la gravità di quello che sta accadendo.
Io non so se a chi mi legge capita la stessa cosa, ma a me capita di passare dal pianto alla rabbia, dalla pena per chi soffre all’odio per chi colpisce e poi mi capita anche di immaginare come mi sentirei io stesso se fosse l’Italia ad essere attaccata in quella maniera e se i carri armati russi arrivassero a Roma e non a Kiev.
E la certezza che al nostro Paese una cosa simile non potrà avvenire, almeno per ora, è solo perché siamo un po’ più distanti che non l’Ucraina dal paese di quegli invasori.
Ma quando parlo di invasori mi sforzo di non pensare che si tratta del popolo russo anche se i soldati che attaccano sono di quella Nazione; e questo perché mi è chiarissimo che gli invasori non sono direttamente loro, ma in virtù dell’obbedienza assoluta dovuta dai militari, essi stanno distruggendo un Paese solo perché così ha ordinato loro “un uomo solo” proprio come ho detto nel mio scritto precedente; un uomo il cui nome è Vladimir Putin che ha in pugno un’intera Nazione e che crede di poter decidere in qualunque momento come impiegare una grande armata per soddisfare le sue manie di grandezza e per mostrare al mondo intero il suo potere.
Si vede benissimo dalle riprese TV, che ovviamente ha lui stesso fatto arrivare al mondo, la sua tracotanza mentre parla; e in quell’occasione penso a quei film in cui un pazzo ricatta una Nazione chiedendo una grossa cifra promettendo in cambio di non far esplodere un ordigno nucleare che ha nascosto in una sua grande città.
L’ultima volta che mi è capitato di vedere Putin era dietro un tavolo e parlava a due Generali (il ministro della difesa e il capo di stato maggiore delle forze armate) ai quali diceva: “Viste le sanzioni dell’occidente e le dichiarazioni aggressive contro la nostra Nazione, VI ORDINO di attivare la nostra forza nucleare”.
Ovviamente è abbastanza chiaro che quell’incontro non aveva alcuna necessità di essere ripreso né di essere divulgato al mondo intero (anzi una decisione del genere dovrebbe essere presa quasi in segreto) e quindi è anche chiaro che quelle dichiarazioni volevano essere un monito a quelli che lui considera antagonisti.
Ma quello che sta accadendo, purtroppo con il sacrificio di molti Ucraini e con la distruzione che l’esercito russo sta facendo in quel Paese sfortunato, sta avendo anche la sua “utilità” per il resto del mondo, mentre il pazzo è sempre più isolato; e vediamo subito quali sono i motivi:
· Putin, è sempre stato ambiguo e incostante, ma con questa mossa ha definitivamente gettata la maschera ed è apparso a tutti come un uomo senza scrupoli, assetato di potere e pronto ad utilizzare tutti mezzi e gli uomini dell’esercito DEL PAESE per soddisfare delle esigenze più sue che del suo Paese. Tutto il mondo (o quasi) lo ha ormai capito bene e tutti hanno deciso di prendere le distanze da un simile individuo. Le sanzioni e tutte le misure messe in atto dal resto del mondo purtroppo però non lo colpiranno direttamente, ma lo faranno indirettamente perché sarà il suo stesso popolo, profondamente colpito, a rendersi conto bene che è lui il responsabile di tutti i loro problemi.
· L’Europa, in cui molti Paesi non erano troppo convinti della sua opera, si è fortemente ricompattata, tanto che tutte le decisioni prese a fronte dei tragici avvenimenti sono state sottoscritte all’unanimità.
· Almeno in Italia, ma credo anche negli altri Paesi europei, i politici si sono uniti come non mai e perfino l’opposizione ha dichiarato di voler sottoscrivere senza riserve tutte le decisioni del Governo.
· L’Ucraina, da Paese poco noto è diventato noto a tutti, e tutto il mondo si è schierato dalla sua parte dichiarandosi pronto ad aiutarla e ad accogliere i tanti profughi.
· Putin sta perdendo molti consensi e finirà per essere messo da parte anche dagli stessi russi che già oggi sono in grosse difficoltà a causa delle sanzioni: il danaro scarseggia, la borsa è in grosse difficoltà, le imprese hanno perso i loro clienti esteri, il valore del Rublo si è fortemente ridotto e tutto ciò il popolo non può che attribuirlo alla decisione folle del proprio capo.
Ma ora voglio anche fare un passo indietro, e voglio affermare che se ho chiamato PAZZO quell’individuo è perché la sua azione, anche in presenza di un qualche pretesto che vorrebbe giustificarla, è assolutamente sproporzionata.
L’azione è sproporzionata perché è la distruzione di intere città di una Nazione sovrana e l’uccisione di parte dei suoi abitanti allo scopo di farla scomparire dalla cartina geografica o allo scopo di sostituire il suo Governo con uno russo o filo russo che prenda decisioni nei confronti dell’occidente nell’interesse della Russia e non più liberamente.
E’ quindi una guerra che ha l’intento di TOGLIERE la libertà di decidere ad un intero popolo.
A Putin infatti non fa comodo che ci siano Paesi geograficamente vicini alla Russia che abbiano voglia di diventare uno stato dell’Unione o peggio che vogliano far parte della Nato.
Si può certamente capire questo atteggiamento e si potrebbe anche capire un capo di Governo che esprima queste sue preoccupazioni, ma che ci sia qualcuno che pensa di poter ottenere con la forza che altri ragionino alla propria maniera, è assurdo.
Se l’Ucraina desidera entrare a far parte dell’unione europea ha tutto il diritto di chiederlo e così se vuol far parte della Nato; ovviamente dopo aver verificato la validità della richiesta essa potrà essere ammessa o non; ma è assurdo che ci sia un Paese terzo che voglia interferire su questo processo e anzi vietare una simile aggregazione.
Se poi il paese terzo non solo non lo desidera ma intende imporlo con una guerra e magari con un genocidio, allora è una scelta folle e dunque chi ordina un simile intervento è un PAZZO.
Credo quindi che non ci siano dubbi allora che il modo stia reagendo alle decisioni di un UOMO SOLO che si chiama Putin e che purtroppo ha la disponibilità personale di un esercito forte e ben dotato di armi e che è pronto ad utilizzarlo contro chiunque pur di ottenere che le sue assurde richieste siano rispettate.
Non si può cedere quindi a questo unico uomo e poiché egli rappresenta l’intera Russia, l’occidente non ha altro obiettivo da colpire se non la Russia stessa e quindi purtroppo i suoi abitanti.
Ma come farlo con forza e determinazione e senza impiegare le armi? L’occidente per fortuna è meno pazzo di Putin ha scelto di contrastarlo in maniera proporzionata alla sua azione ma utilizzando metodi non sanguinosi.
Le sanzioni a me sembrarono all’inizio un’azione troppo blanda, ma poi ho dovuto ammettere che se applicate da molte nazioni l’effetto può essere anche molto significativo.
La chiusura deli spazi aerei, l’esclusione dal circuito SWIFT, finanche la non ammissione a eventi sportivi, e tutte quelle azioni messe insieme e sottoscritte da centinaia di nazioni sono azioni forti che purtroppo colpiscono, come ho già detto, l’intero popolo russo creando a loro problemi che nessuno gradisce. Tutto questo si spera che possa far capire all’intero sfortunato popolo di quella Nazione che tutti i loro problemi sono dovuti alle decisioni assurde del loro capo supremo e quindi si spera che il dissenso creatosi possa spingere i tanti cittadini succubi, alla ribellione.
Ci sono infatti già molte manifestazioni di dissenso all’interno della Russia ed esse vengono fortemente sedate dalla polizia il che non favorisce la distensione ma fomenta il desiderio della ribellione. Quindi sembra sempre più evidente che la reazione dell’occidente stia riuscendo ad ottenere un buon risultato; bisogna solo sperare che gli effetti decisivi si verifichino prima che l’Ucraina sia completamente distrutta o costretta alla resa.
E’ un peccato che per riportare un SOLO UOMO alla ragione occorre affamare un’intera Nazione, ma è certo meglio che non reagire militarmente perché, come ha chiaramente e giustamente affermato il Presidente Biden, l’alternativa è: LA TERZA GUERRA MONDIALE.
E sappiamo tutti che la terza guerra mondiale significherebbe al giorno d’oggi la distruzione totale sia dell’Occidente che della Russia stessa.
Per concludere vorrei dire che quando si ha a che fare con i pazzi bisogna avere molto TATTO perché le loro reazioni sono imprevedibili e una mossa sbagliata potrebbe provocare un risultato contrario a quello desiderato.
Quindi nel nostro caso, considerato che abbiamo a che fare con un PAZZO, occorrerà stare molto attenti alle contromisure che si stanno prendendo e cercare di fare in modo che siano incisive ma che al tempo stesso non urtino troppo la suscettibilità del PAZZO perché non si può escludere che se egli dovesse accorgersi di aver sbagliato tutto e di essersi messo in una brutta situazione, potrebbe anche ordinare improvvisamente un attacco nucleare in piena regola contro i paesi che considera suoi antagonisti.
In quel caso dovremmo solo sperare che un simile ordine che significherebbe la catastrofe globale non venga eseguito dai sui sottoposti, ma questa è una certezza che non possiamo avere.
Franco Fellicò.
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