giovedì 7 maggio 2020

La chimera (nel 2020)


Se non lo ricordate, la CHIMERA è un mostro fantastico della mitologia orientale che aveva tre teste: una di leone, una di serpente e una di capra; e tutte e tre emettevano fiamme.

Questo mostro che per le sue caratteristiche è al di fuori di ogni immaginazione, ha fatto sì che venissero soprannominate “chimere” tutte quegli oggetti o situazioni assolutamente difficili se non impossibili da incontrare; insomma CHIMERA è diventato anche un sinonimo di UTOPIA.

La vera chimera dei nostri giorni, quindi quella del 2020, è certamente la mascherina di protezione per il Covid-19; infatti se anche ormai si vedono moltissimi cittadini che la indossano, le mascherine veramente “chimere”, sono quelle da 50 centesimi e senza IVA annunciate da Arcuri.

Se ne parla continuamente, ma nessuno sa dove si trovano e da chi possono essere acquistate; le farmacie continuano a disporre delle mascherine ad un costo intorno ai 10 euro, mentre quelle UFFICIALI che dovrebbero essere le uniche disponibili e anche le uniche autorizzate ad essere poste in vendita, sono rimaste una illusione; eppure il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri in persona ci aveva chiarito che ce ne sarebbero state in abbondanza e ad un costo calmierato non superiore ai 50 centesimi e non gravate da IVA.

Ogni giorno la TV ci parla, anche da prima dell’annuncio di Arcuri, di milioni e milioni di mascherine arrivate in Italia da Paesi più diversi, ma poi esse sembrano volatilizzarsi immediatamente, perché la disponibilità presso le farmacie è scarsa e i costi sono elevati.

Insieme a queste notizie vediamo anche, sempre alla TV, che in Francia ad esempio, distribuiscono gratuitamente mascherine a tutti i passanti che ne sono sprovvisti.

La maggior parte dei grossisti dispongono oggi di mascherine, ma non certo ai prezzi fissati da Arcuri, e quei grossisti che invece hanno quelle ufficiali, non si sa perché non le forniscono ancora alle farmacie, le quali peraltro hanno ancora un po’ di quelle a costi alti che quando saremo (forse un giorno) inondati da quelle da 50 centesimi, diventeranno invendibili.

Quindi direi che è anche probabile, che le farmacie non vedano di buon occhio l’arrivo delle mascherine di Arcuri, visto che le ultime disponibilità di quelle molto più care, rimarrebbero a loro, certamente invendute.

A dire il vero quelle care, già non potrebbero essere più vendute, visto che il calmiere introdotto ne vieterebbe la vendita al vecchio prezzo; ma questo si tradurrebbe in una perdita netta per le farmacie che giocoforza le avevano acquistate a loro volta a prezzi certamente maggiori di 50 centesimi l’una.

Insomma, come al solito, le regole arrivano con ritardo e questo non solo è dannoso per i cittadini, ma causa anche disagi e danni a chi per servirli era stato costretto a trovare delle soluzioni per proprio conto.

Nessuno ha pensato a questi problemi indotti e quindi: o si danneggeranno le farmacie o si dovrà tollerare anche la vendita di mascherine a prezzi maggiori del calmiere.

Ci sono cose che si dovrebbero capire prima ancora che accadano e i responsabili dovrebbero avere questa consapevolezza; ovviamente quando il ritardo è avvenuto, e si prende una decisione in ritardo, si dovrebbe almeno tener conto delle situazioni in atto ed evitare di danneggiare chi si era organizzato per rimediare; non preoccuparsi di quest’aspetto genera difficoltà nell’entrata in vigore delle nuove regole e danneggia chi aveva cercato in qualche modo di risolvere i problemi quando non le regole non c’erano ancora.

Franco Fellicò

1 commento:

Bambino-vispo ha detto...

Mi stupisco che te ne stupisca, ed anzi non credo affatto che tu sia stupito...
non sei certo tanto sprovveduto!

Ti ricordi come si diceva ai nostri tempi?... "idee poche ma molto confuse",
ed invece chiacchiere tante, a volontà!
Ma 'o fatto 'e pensà... mi sa che qui nessuno più dei nostri governanti sia in grado di pensare, o almeno di pensarci prima di parlare.
Ed Arcuri è solo uno dei tanti!...

Ricordi qualche giorno fa, quando parlavi dell'intelligenza della riapertura a
"progressione condizionata" sull'esperienza delle conseguenze delle aperture già effettuate?. Oggi i TG (e parlo della rete nazionale!) dicono, nella stessa edizione, che gli effetti delle "riaperture" saranno valutabili fra quindici giorni, e che il Governo pensa di anticipare le nuove riaperture alla prossima settimana, cioè fra quattro giorni!!!

Tanto ci voleva a pensare che le mascherine "calmierate" non si sarebbero potute trovare così facilmente?

Ma pur di fare fumo, sparare promesse e far pubblicità elettorale....

Si dimetterà l'Arcuri per la figura di merda che ha fatto?... tu che dici?