sabato 1 febbraio 2020

Fatturazione a 28 giorni



Con l’ultima delibera dell’AGCOM anche la TV ci ha fatto sapere che i 4 fornitori di telefonia (Fastweb, Tim, Vodafone e Wind3) dovranno sborsare un’ammenda complessiva di 228 milioni di euro per il loro comportamento connesso alla fatturazione a 28 giorni.

Ho provato a leggere l’intera delibera, ma occorrerebbe qualche giorno per leggerla tutta e ho quindi desistito; si tratta infatti di ben 119 pagine in cui sono presenti 348 articoli ciascuno di svariate righe e periodi, illustrata con tabelle, grafici e dettagli vari. Chi volesse prendersi la briga di leggerla tutto, può trovarla a questo link:


Se leggete invece soltanto le conclusioni, potrete vedere  come sono state calcolate le multe da far pagare alle 4 aziende poco corrette; e vedrete che si è partiti da un un totale di circa 1.260 milioni di euro che rappresentano il 15% del totale delle vendite dei 4 fornitori (la percentuale del 15% deriva dalla gravità della violazione).

Si sono poi applicate delle prime riduzioni secondo certe attenuanti per cui si giunti a una ammenda complessiva di circa 760 milioni di euro e poi per via di una certa linea guida si è ridotta la cifra ulteriormente fino a giungere ai 228 milioni di euro sopra detti.

Il mio fornitore (Wind3) dovrebbe versare quindi un’ammenda di € 38.973.750,00 !

Ho scritto DOVREBBE perché sappiamo tutti che nessuna delle note aziende accetterà la decisione; cominceranno altri ricorsi ai vari organismi della giustizia che dureranno anni e nel frattempo i 4 malandrini continueranno a FARE IL PROPRIO COMODO.

Ed infatti, come si può leggere nel dettaglio nell’articolo che ho scritto qualche giorno fa su questo stesso BLOG, il mio fornitore ha già fatto in modo, nel restituirmi il mal tolto, di farmi avere una bolletta che malgrado la presenza di un piccolo rimborso, risulta maggiorata rispetto alle fatture precedenti.

Ho inviato un reclamo scritto a WIND3 e sono in attesa della risposta, ma questa volta l’aumento indebito che mi hanno applicato non è di 8,60% pari al guadagno che intendevano ottenere con la fatturazione a 28 giorni, hanno pensato invece di aumentarmi il canone di 2 euro al mese il che, nel mio caso, significa questa volta un aumento del 9,53%.

Forse hanno pensato che questa volta l’AGCOM non potrà obiettare nulla, visto che si tratta di un aumento che non rispecchia il recupero della fatturazione a 28 giorni che vogliono ottenere.  Quindi sono stati ancora più furbi perché hanno puntato non solo a recuperare quello che volevano estorcerci con la fatturazione a 28 giorni, ma hanno pensato di guadagnare anche di più.

Non so cosa altro hanno fatto gli altri tre fornitori, ma sono certo che anche loro stanno provando questa volta a spremere i propri clienti in maniera DIVERSA in maniera da non poter far capire che si sono messi d’accordo.

Chi vincerà questa guerra, la giustizia o i malviventi? Io ho paura che vinceranno quegli ultimi.


Una considerazione finale.

So bene che i 228 milioni di euro rimarranno una cifra scritta e commentata da tutta la stampa, e che nessuno verserà mai quei soldi, ma se contrariamente alle mie previsioni, le multe dovessero essere pagate veramente, mi sembrerebbe corretto che le cifre ottenute fossero utilizzate per restituire a chi ha subito il danno almeno parte del danno subito. Ed invece ai cittadini, anche se la cifra sarà pagata, rimarrà solo la soddisfazione che chi ha sbagliato è stato punito.

Ma chissà se avremo almeno questa soddisfazione!

Franco Fellicò

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