Seconda
l’Agenzia delle entrate, il gettito per
il fisco aumenterà di 11,3 miliardi di euro per nuove entrate, e diminuirà di
26,8 miliardi per la riduzione o l’eliminazione di attuali balzelli.
E
allora con una semplice differenza tra entrate e uscite si vorrebbe dare ad
intendere che la manovra finanziaria di questi giorni si sia tradotta complessivamente
in un vantaggio economico per i cittadini perché ci sarebbe stata una riduzione
della pressione fiscale di 15,5 miliardi
di euro.
Questo
ovviamente è quello che dice il Governo che come al solito pensa di poter prendere
per i fondelli i propri sudditi.
Ma
attenzione, nei 26,8 miliardi di diminuzione sono stati considerati, con una stupida
furbata, anche i 23,1 miliardi del maggior gettito IVA che non ci sarà a causa
della cancellazione di parte della clausola di salvaguardia.
Dunque,
se togliamo dai 15,5 miliardi di risparmio per i cittadini, i 23,1 miliardi
dell’aumento dell’IVA evitato (che non sono affatto una riduzione di pressione
fiscale attuale, e quindi non può far parte del calcolo) scopriamo che in effetti la
pressione fiscale è aumentata di altri 7,6 miliardi di euro.
Questo
è quello che ovviamente dice “ufficialmente” l’Agenzia delle entrate; ma tutti
noi sappiamo che ci saranno così tante altre tasse nascoste o non facilmente
calcolabili, per cui ognuno di noi può essere certo che quella che viene
sbandierato dal Governo, non è altro che una FAVOLA che può essere creduta soltanto dagli stupidi.
Lo
Stato pensa che la maggior parte della popolazione sia stupida e quindi crede
di potersi prendere gioco della sudditanza senza tema di essere smentito; ma si
sbaglia, poiché la percentuale di stupidità è certamente maggiore proprio tra
quelli che ci governano.
A
solo titolo di esempio posso citare la “eliminazione della TASI.
Ad
uno stupido potrebbe sembrare una tassa in meno; qualcuno un po’ meno stupido
capirà invece che la TASI non è stata abolita ma è stata unificata nell’IMU e
quindi capirà che nessuna riduzione c’è stata; ma basta un minimo di intelligenza per rendersi
conto che il prelievo che oggi viene fatto sommando IMU e TASI aumenterà
certamente; infatti mentre fino ad oggi i Comuni potevano decidere le aliquote
da utilizzare. ma rispettando dei tetti (massimo 10,60 per mille per l’IMU e
massimo 1 per mille per la TASI, e massimo complessivo tra IMU e TASI di 11,60 per mille), a partire dall’anno
2020 ogni tetto è stato abolito e quindi i Comuni avranno la libertà di
scegliere l’aliquota da applicare a proprio piacimento; ed in più mentre fino
ad oggi i Comuni erano obbligati ad utilizzare i proventi della TASI solo per
determinate spese, con la nuova tassa unificata non avranno più nessuna
restrizione.
E’
chiaro quindi che i Comuni, qualunque sarà il motivo che li spinge a racimolare danaro, saranno
liberi di spremere i cittadini con le aliquote decise appositamente.
C’è
poi il tentativo di convincerci che l’UNICO modo per pensare al rispetto
dell’ambiente sia quello di TASSARE certi prodotti; si vorrebbe far intendere
quindi che la Plastic tax e la Sugar tax sono tasse che hanno l’intento di
frenare l’uso della plastica che ormai tutti noi ci rendiamo conto essere
dannosa all’ambiente e di ridurre il consumo di prodotti dolcificati che fanno
male alla salute.
E
chiaro invece che si tratta di altre “furbate” per le quale il Governo si
aspetta addirittura di ricevere un plauso! Chi ha un minimo di intelligenza,
capisce benissimo che l’intento vero è quello di aumentare le entrate del fisco
e io sono certo che se il consumo della plastica raddoppiasse invece di
diminuire, i nostri governanti ne sarebbero felici!.
Se
si voleva veramente mettere un freno alla produzione di plastica sarebbe
bastato stabilire per legge che TUTTI i prodotti liquidi in commercio potevano
essere venduti solo e soltanto in recipienti di vetro da riutilizzare
(bisognava tornare al deposito da versare per ogni bottiglia da avere indietro
alla restituzione); per agevolare la conversione delle fabbriche dalla
produzione di bottiglie di plastica a quelle di vetro, si sarebbe dovuto dare
loro un tempo di qualche anno durante i
quali si sarebbero dovute incentivare con una congrua riduzione di tasse.
Questo
sarebbe stato certamente gradito a tutti, produttori compresi, ed avrebbe
veramente dimostrato che si voleva affrontare il problema con logica.
Quando
ci troveremo ad aver a che fare (forse mai) con un governo che ragioni in
questo modo e non pensi di orientare il mercato solo applicando tasse, allora
SI che potremo dire di essere finalmente ben amministrati!
Come
si può vedere quindi, la posizione di chi ci governa è sempre la stessa;
qualunque azione è fatta sempre in maniera “furbesca” (così pensano loro) e
questa è l’offesa maggiore che ci viene fatta; ogni decisione viene
giustificata facendo riferimento ad un obiettivo che non è mai quello vero.
Niente
è fatto con trasparenza, ma tutte le leggi si basano su sotterfugi che secondo
quelli che si considerano FURBI, dovrebbero far apparire ogni azione sempre come
un beneficio per i sudditi.
Franco
Fellicò
1 commento:
Lo aggiungo io stesso un commento.
Quando si afferma continuamente che si vogliono abbassare le tasse, ogni occasione dovrebbe essere buona per farlo. Ad esempio quando si vuol far credere che per "giustizia" le accise sul gasolio e sulla benzina dovranno essere le stesse, NON si dovrebbe AUMENTARE quelle del gasolio, visto che si potrebbe ottenere lo stesso risultato RIDUCENDO quelle della benzina e portandole a quelle attuali sul gasolio. La cosa sarebbe certamente più gradita ai cittadini, ma il gradimento dei cittadini non è di nessun interesse per i governanti.
I volponi inoltre della giustizia non se ne importano proprio e quindi preferiscono piuttosto FARE GIUSTIZIA aumentando ancora quelle del gasolio; e facendolo mettono in essere in questo caso una tassa che faceva parte delle clausole di salvaguardia che avevano detto di aver "sterilizzato".
Franco Fellicò
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