lunedì 4 novembre 2019

Il Governo ha ridotto le tasse!




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Lo ripetono ogni giorno e più volte al giorno su tutti i media, e coloro che lo dicono sono quelli del Governo; dall’altra parte tutti quelli dell’opposizione ripetono anch’essi tutti i giorni e più volte al giorno su tutti i media, che le tasse sono state tutte aumentate.

I cittadini, non sanno niente e aspettano, non sanno perché le notizie sono poche e contrastanti e in più cambiano continuamente; l’unica cosa che sembra certa è che l’aumento dell’IVA a partire dal prossimo anno è stata evitata.

Ma è stata evitata per sempre o soltanto per il 2020? Questo non lo dice nessuno, ma ho paura che sia solo per il 2020, e quindi a fine anno saremo nuovamente punto e a capo.

Intanto da quello che dicono i vari politici del Governo pare che la RIDUZIONE delle tasse sia secondo loro dovuta alla soppressione di un aumento. In effetti molti esponenti del Governo affermano che le tasse sarebbero diminuite per tutti di 600 euro all’anno, perché questo è l’AUMENTO che è stato evitato.

Naturalmente la soppressione di un aumento, se pure è una cosa utile, non può essere considerata una diminuzione della pressione fiscale, ma quelli che si credono FURBI tentano ugualmente di convincerci che è così e pretendono pure di essere ringraziati per aver “TROVATO” i miliardi necessari.

Ovviamente quei miliardi sono stati trovati nelle nostre tasche e quindi, dopo essere anche stati maggiorati di una buona percentuale, si sono tradotti in una serie di aumenti più o meno NASCOSTI che prima o poi scopriremo con esattezza e che i FURBASTRI hanno tentato di camuffare al meglio.

Solo noi cittadini, e soltanto fra un po’ di mesi da oggi, saremo in grado di dire quanto ci è costato l’eliminazione dell'aumento dell’IVA e solo allora scopriremo molto probabilmente che le tasse che versiamo ogni mese allo Stato sono aumentate magari anche più di quanto sarebbe stato se l’IVA fosse cresciuta; infatti i 23 miliardi necessari per non far scattare l’aumento dell’IVA sono stati maggiorati (se non sbaglio di altri 7 miliardi) per far fronte a piccoli altri interventi assistenziali “pubblicitari” che si andranno ad aggiungere al reddito di cittadinanza e quota 100.

Chi non sarà direttamente interessato, per esempio gli osservatori degli altri Paesi, capiranno ben poco di quello che il nostro Governo ha combinato, non potendo verificare di persona l’effetto dei provvedimenti e dovendo basarsi solo su quanto dicono i nostri giornali e le voci contrastanti della nostra sinistra e nostra destra.

Anche se si continua a sottolineare che i miliardi sono stati “trovati”, poiché non è pensabile che essi siano stati prelevati da qualche forziere dimenticato da vecchi pirati, è certo che li hanno individuati nelle nostre tasche.

Quegli stupidi furbastri che ci governano pretendono al solito di farci credere: 
  •  Che la tassazione sulle bottiglie di plastica serve all’ecologia
  • Che la tassazione delle auto aziendali non è una tassazione, ma solo l’eliminazione di un beneficio, fatto per motivi di “giustizia”
  • Che la tassazione sulle bibite zuccherate serve a tutelare la nostra salute.
  •  Che la fusione dell’IMU e la TASI serve solo a semplificare i versamenti
  • Che il forte aumento delle accise sul gasolio è fatto per eliminare una ingiustizia.
  • Che tante altre cose, che ancora non sappiamo, sono fatte per “giustizia”, per “ecologia”, per “salute”, per “sicurezza” ecc. ecc.

Ma noi cittadini siamo un po’ più intelligenti di quanto loro ci considerano, e sappiamo bene che:
  • se è per tutelare l’ambiente, le bottiglie di plastica potevano essere benissimo limitate con una riduzione obbligatoria della loro produzione, praticata sia pure in maniera graduale per consentire la riconversione delle aziende verso la produzione di bottiglie di vetro.
  • se le macchine aziendali erano finora considerato reddito al 30% era perché sono vetture usate per lavoro e solo parzialmente per uso privato e, considerandole reddito al 100%, significa far pagare ai lavoratori anche quando l’auto è utilizzata per lavoro (che spesso e la parte preponderante) e significa anche tassare in misura maggiore le aziende e non ridurre, come dicono loro, la pressione fiscale che le attanaglia; significa infine colpire la crescita (quella che dicono di volere) delle case automobilistiche.
  • se era per salvaguardare la salute dei cittadini, si poteva ridurre il consumo delle bibite zuccherate con una opportuna campagna pubblicitaria che mettesse in guardia i cittadini sulla pericolosità di un loro uso eccessivo
  • la fusione IMU e TASI non è una semplificazione soltanto, ma nasconde certamente un aumento degli introiti prelevati oggi con i due balzelli; infatti sappiamo bene che i nostri padroni usano spesso sbagliare le somme, naturalmente a loro favore.
  • se l’aumento delle accise sul gasolio è fatto per eliminare una ingiustizia, si poteva benissimo parificare le aliquote dei carburanti RIDUCENDO le accise sulla benzina e portandole ad essere le stesse del gasolio; sarebbe stato un provvedimento certamente più gradito per molti cittadini e si sarebbe così incentivato anche l’uso della benzina a sfavore del gasolio visto che e ormai stato decretato (ERRONEAMENTE e INGIUSTAMENTE) che il diesel moderno è più inquinante del motore a benzina moderno.

Insomma noi, diversamente da quello che pensano loro, abbiamo capito benissimo che i motivi che sbandierano non sono affatto quelli effettivi, perché il loro interesse non è né per l’ambiente, né per la nostra salute, né per le semplificazioni, ma è per depredarci con altri balzelli che servono a far TROVARE loro i miliardi che hanno decretato essere necessari.

E’ poi assurdo che si ritenga che l’unico modo per bandire un prodotto, badare alla salute dei cittadini o ridurre la burocrazia, sia ottenibile sempre e solo a mezzo di una tassazione, e che non esista nessun altro modo meno dispendioso per raggiungere quegli obiettivi dichiarati.

In più, per le bottiglie di plastica si ripete esattamente quello che nel 2008 un altro governo fece per le buste di plastica e si otterrà anche lo stesso risultato; lo Stato incasserà molto danaro, ma saranno prodotte molto più bottiglie di quante se ne producono oggi, perché diventeranno un altro ottimo modo per generare entrate in nero; i motivi di questa affermazione li potete rileggere in un altro articolo del mio BLOG a questo link:


basterà sostituire alla parola “buste” la parola “bottiglie”. Vi renderete conto che anche in questo caso  il provvedimento, oltre a fornire introiti allo Stato, servirà a produrre l’effetto opposto a quello dichiarato.

Non ci resta quindi che constatare nuovamente di essere governati da degli INETTI, privi di logica e anche di psicologia, che cercano di industriarsi ogni giorno per farci credere che lavorano per noi, utilizzando una furbizia che pensano di avere, che si dimostra essere invece una stupidità che ovviamente  non convince nessuno. :

Concludo dicendo che non si può MAI affermare che le tasse sono diminuite se non si dimostra che OGNI CITTADINO, indipendentemente da essere povero o ricco non abbia goduto di un po’ di questa diminuzione; se si fa questa affermazione, chi più chi meno, ha infatti diritto comunque ad una riduzione di quello che versava prima; affermare genericamente che si sono diminuite le tasse soltanto perché a qualche sparuta categoria di contribuenti è stato ridotto qualche balzello, non autorizza a dichiarare che E’ DIMINUITA LA PRESSIONE FISCALE.

Vi invito infine a verificare praticamente un mio convincimento:

“Ogni volta che un nostro governante prende una qualunque decisione, provate subito ad immaginare cosa sarebbe accaduto se la decisione fosse stata quella opposta: VI ACCORGERETE SEMPRE CHE CON LA DECISIONE CONTRARIA, L’OBIETTIVO DICHIARATO SAREBBE STATO VERAMENTE RAGGIUNTO.”

Franco Fellicò



1 commento:

Lucia ha detto...

Quello che più mi dà fastidio dei nostri governanti, e mi preoccupa, è la loro superficialità.
Sono sempre convinti di avere in mano la soluzione per tutto, o pensano di farcelo credere.
Per quanto riguarda la plastica elenco alcune riflessioni che non sono tutte mie, alcune le ho sentite in qualche dibattito in TV o alla radio, ma le condivido.
Facile dire metto una tassa, così si produce meno plastica, ma abbiamo pensato qual è l'alternativa?
- potremmo ritornare alle bottiglie di vetro, ma ho sentito che per produrre una bottiglia di vetro ci vuole il doppio dell'energia che per produrne una di plastica, con emissione di oltre il triplo di CO2
- potremmo eliminare le parti in plastica dalle automobili, ma poi peserebbero di più (a parte il maggior costo) e quindi consumerebbero più carburante.
- potremmo evitare di fare il "cappotto" alle abitazioni, ovvero quel rivestimento in polistirolo per migliorare la tenuta termica, ma poi consumeremmo maggiore energia per riscaldarci d'inverno e raffreddarci d'estate.
E così via.
Possibile che non si rendano conto che ogni mossa ha i suoi effetti collaterali, oltre quelli immediati geniali da loro previsti?