sabato 29 novembre 2014

La disoccupazione aumenta, ma ci sono stati 400.00 nuovi occupati

Voglio premettere che quello che scrivo ora e che scriverò anche successivamente non è una generica critica all’operato di Renzi del quale apprezzo senza dubbio almeno la DETERMINAZIONE. 

Ma essere determinati non basta, bisogna anche essere prima di ogni cosa GIUSTI e TRASPARENTI, e non bisogna MAI FARE I FURBI esaltando i fatti positivi nascondendo quelli negativi. 

Io disapprovo questo tipo di comportamento e non sono certamente solo; ritengo anche che se il premier continuerà così, la sua popolarità diminuirà sempre più seguendo la curva che già si osserva di perdita di consensi. 

Perciò prego chi mi legge di non considerarmi un contestatore, ma chiedo soltanto di valutare oggettivamente il comportamento dell’attuale capo del governo e anche dei suoi ministri, con l’aiuto delle mie osservazioni. 

Ed ecco un esempio: 

Se la popolazione di una nazione diminuisce e se si considera questa diminuzione un fatto negativo, non ci si può rallegrare affermando che ci sono state molte nascite, perché il fatto vero è che il bilancio tra nascite e morti è negativo e quindi il problema esiste. 

Quindi sminuire quanto accertato dall’ISTAT e cioè che la disoccupazione è aumentata ancora, affermando che ci sono stati però 400.000 nuovi occupati è stupido e ingannevole, perché il bilancio è comunque negativo. 

Nessuno poi ci ha mai detto quanti lavoratori sono andati in pensione e quanti sono addirittura morti, per cui molto probabilmente i 400.00 posti nuovi non sono altro che il naturale avvicendamento della forza lavoro. 

Intendo dire che le cose si devono guardare nel complessivo e non valutando soltanto il dato che può essere considerato interessante. 

Guardare solo i nuovi posti di lavoro è come se in un’azienda si guardassero soltanto i ricavi che sono sempre un fatto positivo, ma che potrebbero mostrare di essere invece un fatto negativo se si considera anche quante spese si sono dovute sostenere per quei ricavi; è infatti il guadagno che mostra se l’azienda è in attivo e non i suoi ricavi. 

Mi viene di pensare ora che l’affermazione di Padoan (che accennava a 800.000 posti di lavoro) che egli volesse cavalcare lo stesso cavallo, e nel citare quel numero volesse riferirsi ai nuovi posti di lavoro SENZA TENER CONTO di quelli perduti nello stesso periodo. 

Questo è l’atteggiamento dei politici che non tollero; è questa stupida furbizia, che li rende antipatici non solo a me, ma a tutti quelli che solo con un po’ di attenzione valutano le loro asserzioni; certe affermazioni mi offendono perché dimostrano che chi le fa, pensa di essere ascoltato da persone inette e cretine. 

Franco Fellicò

2 commenti:

Bambino-vispo ha detto...

Tu ci insegni che coi numeri si possono fare un sacco di giochini, e con le chiacchiere si può abbindolare la gente.
L'ottimo Renzi, magari per non disattendere la sua Toscanità, con le parole è abilissimo, e molto bravo lo è stato anche a scegliersi qualcuno abile prestigiatore coi numeri, perché mi pare che in quel campo mi sembra meno ferrato.

Di certo, io vedo il suo declino molto più lento di come lo avrei pronosticato.
Quindi o sono particolarmente intelligente io, o eccezionalmente fessi la media degli italiani!

Un abbraccio. Tranquillo è tutto normale che cerchino di prenderci per i fondelli...è il loro carisma!

Franco ha detto...

Grazie Lucio, certamente apprezzo le tue parole molto più di quelle del premier; noi siamo entrambi abituati a dar peso ai fatti e non ci lasciamo irretire da chi cerca di farlo "con le parole". Penso che a parte la lentezza un pò anormale del declino, non credo che dovremo aspettare i famigerati 1000 giorni per tirare le somme! Ciao. Franco