venerdì 12 gennaio 2024

Assicurazioni RC auto

Questa volta è L’Europa che ha deciso, e noi che ne facciamo parte ci siamo dovuti adeguare.

 

Il 28 dicembre 2023 l’Italia ha recepito la direttiva europea 2021/2018 che impone l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi anche ai veicoli fermi o parcheggiati in aree private.

 

Si tratta di una assurda nuova regola priva di ogni logica.

 

In pratica un qualunque veicolo (cioè oggetto capace di muoversi e per esso è chiarito che vi rientra anche un rimorchio anche se non agganciato ad una motrice), non importa se sia fermo, chiuso in un garage e non circoli mai, deve essere coperto da assicurazione RC.

 

Rientrano tra essi anche i veicoli elettrici leggeri individuati con apposito decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e tutti devono adeguarsi entro 90 giorni dal decreto e cioè entro fine marzo 2024.

 

E sembrerebbe quindi che, dato che l’assicurazione obbligatoria è stata prevista a partire dai prossimi mesi anche per i monopattini elettrici, anche quelli rientrerebbero nell’obbligo di essere assicurati anche se tenuti a casa fermi e in disuso.

 

Ma poi ci sono le deroghe e vediamo quali sono:

 

1.     I veicoli non idonei a mezzi di trasporto

2.    I veicoli ritirati dalla circolazione (destinati alla rottamazione, o con fermo        amministrativo, o sequestrati)

3.     I veicoli che vengono sospesi temporaneamente dalla circolazione

 

I casi 1 e 2 sono abbastanza ovvi mentre per rientrare nel caso 3 bisognerebbe fare una richiesta formale alla compagnia di assicurazione e lo stop avverrà dal momento della registrazione sull’apposita banca dati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

 

Non si capisce bene se il caso 3 è la richiesta di sospensione assicurativa che chiunque può fare alla propria assicurazione, e se è così MENO MALE.

 

Ma in questo caso a me pare che invece di sbandierare ai 4 venti che i veicoli fermi devono essere assicurati; bastava dire soltanto che quando un veicolo è fermo, anche in area privata, l’assicurazione DEVE ESSERE SOSPESA.

 

Quello che invece non sono riuscito a scoprire da nessuna parte è se un’auto che è in consegna ad un rivenditore che si deve occupare della sua vendita, e che magari la fa anche circolare usando la sua targa di prova rientra o non in questa assurda legge.

 

E’ inutile dire che a me pare che stiamo esagerando; non mi pare per niente logico che un’auto ferma e chiusa in un garage possa arrecare danni a nessuno e dunque non mi convincerò mai della validità di una simile legge; l’unica cosa certa è che rappresenta un ottimo regalo fatto alle assicurazioni visto che assicurerebbero dei mezzi che NON CIRCOLANO MAI.

 

Ho anche letto che potrebbe essere possibile evitare l’assicurazione se all’auto manca di qualche “parte fondamentale per il suo funzionamento” per cui non esiste la possibilità che possa circolare su strada.

 

E allora basta togliere una ruota o anche solo la batteria e si è a posto?

 

A me pare che quando si fanno delle leggi così assurde, non solo diventa facilissimo eluderle, ma il risultato è solo che si finisce per essere RIDICOLI.

 

Franco Fellicò

 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo è che leggi sono fatte non per proteggere il cittadino ma per infastidirlo.

Claudio V ha detto...

Quindi non si tratta più di una assicurazione ma di una ulteriore tassa di possesso, non so più cosa pensare, ma quale ragionamento logico può aver portato a una pensata del genere . Ma come possiamo credere di avere un futuro se qualsiasi coglione può legiferare cretinate del genere

Claudio V ha detto...

Altro che ridicoli questi sono pagliacci che possono lavorare solo al circo e non venire pagati da noi , bella la trovata , tolgo una gomma e non pago , vorrei proprio vedere l'eventuale controllore tentare di entrare in casa mia e poi nel box , questo si che mi farebbe ridere.

Enzo ha detto...

L'imposizione è odiosa ma nasce dalla necessità di contrastare la circolazione di veicoli non assicurati. Cito: "In Italia sono ancora tantissimi i veicoli che circolano senza assicurazione, questo fenomeno comporta la perdita di circa 280 milioni l’anno nelle casse dello Stato. Secondo le stime più recenti dell’ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, i mezzi che viaggiano senza copertura assicurativa rappresentano in Italia il 5,9% del totale circolante. Il rapporto di ANIA si basa sui numeri forniti dalla Motorizzazione Civile che, a sua volta, detiene i dati del PRA, il Pubblico Registro Automobilistico, e si riferisce a tutto il parco circolante su strada, suddiviso per le categorie degli autoveicoli e dei motoveicoli. In pratica, nel 2019 su 45,1 milioni di veicoli in Italia, circa 2,6 giravano indisturbati senza RC auto." fonte ( https://www.sicurezzaeambientespa.it/news/quanti-sono-i-veicoli-non-assicurati-in-italia/ )

Aldilà delle stime dell'ANIA (che sono appunto stime e basta e che evidentemente non possono tener conto delle tante auto storiche da collezione che giacciono nei garage dei privati), la logica dello stato è che se hai un'auto TARGATA allora c'è il rischio che tu possa usarla per strada e quindi devi assicurarla.

Se si possiede un'auto e non si circola ci sono 2 contromisure che si possono adottare, molto efficaci:
- se il periodo di non uso è breve, si può attivare un'assicurazione di quelle "start & stop" e poi subito chiedere lo stop. Lo stop può durare mesi e può essere rinnovato, quindi questa possibilità in effetti riduce parecchio l'impatto sulle tasche degli italiani: fai l'assicurazione, dai lo stop, e ridai lo start quando la usi. Ovviamente c'è un limite alla durata dello stop, ma per casi brevi di non utilizzo è una formula convincente
- se il periodo di non uso è lungo (ad esempio auto da collezione) si può restituire la targa. Restituendo la targa l'auto non può circolare in aree pubbliche ma solo private. Se un domani si dovesse cambiare idea e si volesse ad esempio vendere il veicolo o tornare ad usarlo occorre reimmatricolarlo.

Capisco la seccatura, ma mediamente chi ha un veicolo lo usa. Dovendo bilanciare pro e contro, sinceramente preferisco ridurre il rischio di essere tamponato da uno che circola senza assicurazione. Sì, è vero che c'è il fondo vittime della strada che interviene in caso un veicolo non assicurato investe qualcuno, ma questo fondo risarcisce solo i danni alla persona e non alle cose. Quindi se un nullatenente con la sua auto impatta la nostra, se questi non ha assicurazione nessuno ci risarcisce. Nota: uso la parola nullatenente non per denigrare le persone economicamente meno fortunate ma perché se la persona è abbiente e non assicurata può essere chiamata a risarcire di tasca propria. Se invece è nullatenente ... amen!

(... continua ...)

Enzo ha detto...

(... continua da commento precedente ...)

Anticipo l'obiezione: i veicoli che circolano senza assicurazione possono essere intercettati e multati grazie ai posti di blocco. Ma non abbiamo abbastanza poliziotti per fare i controlli se il 5.9% delle auto circola senza assicurazione. Dunque? Grazie alla nuova legge le multe saranno automatiche. Caro automobilista "furbetto", la tua auto risulta targata ma tu non risulti assicurato. Sarà anche più facile far emergere i casi di finte assicurazioni, in cui l'utente è vittima, complice o autore del falso attestato di assicurazione. Molto più difficile per i furbetti girare senza targa perché un'auto che circola senza targa sarà visibile a tutti i cittadini a km di distanza. Resta per il "furbetto" ancora una possibilità: assicurare il veicolo, sospendere l'assicurazione e poi circolare ugualmente. Ma in questo caso, in caso d'incidente, l'assicurazione è tenuta a pagare, salvo rivalersi sul suo utente "furbetto".

In buona sostanza, grazie a questa norma i cittadini onesti saranno maggiormente tutelati dal rischio di essere danneggiati dai cittadini furbetti che circolano senza assicurazione.

Note:
I concessionari credo siano poco impattati. Loro hanno già l'assicurazione per la targa prova, quindi si tratterà di comunicare alla loro compagnia assicuratrice tutte le targhe dei veicoli in esposizione: non variando i rischi finali per l'assicuratore in teoria non ci dovrebbe essere un impatto sul premio.

Sui monopattini (e in particolare sul distinguo assicurativo rispetto alle e-bike) non mi esprimo, non ho abbastanza dati per dire se la misura è eccessiva o no ma so che altri paesi europei hanno previsto l'obbligo dell'assicurazione per i monopattini elettrici. Ad ogni modo la norma che obbliga alla sottoscrizione dell'assicurazione anche in caso di non circolazione non riguarda i monopattini elettrici, che sono esclusi dalla norma.

Franco ha detto...

Ho visto il commento di Enzo che vuol giustificare la regola e allora, se i motivi sono quelli a cui lui allude, ecco il mio commento.

Avevano cominciato con il bollo di circolazione; poiché molti non lo pagavano, si inventarono la tassa di proprietà

Poi è stata la volta del canone Rai e,sempre perché c’erano i furbetti che non lo pagavano, si sono inventati il prelevamento forzato e rateizzato sulla bolletta della luce.

Ma qualche anno prima avevano perfino tentato di tassare i cittadini non in base ai suoi guadagni effettivi, ma utilizzando prima “una metodologia matematico-statistica” (così era chiamata) e poi con i “parametri” facendo arrivare ai malcapitati una lettera redatta da un programma a nome GERICO con la quale si richiedevano cifre assurde.

Anche io ho ricevuto quella lettera che mi comunicava che il mio reddito nell’anno 2000 era stato di oltre 100 milioni di lire contro i miei 26.000 effettivi. In quel caso il calcolo teorico si basava sul mio tipo di lavoro ma NON CONSIDERAVA se il contribuente avesse lavorato NON A TEMPO PIENO. La mia vicenda si concluse ovviamente a mio favore, dopo però 5 anni di preoccupazioni e di notevoli spese che nessuno mi ha mai rimborsato.

Ora è stata la volta dell’assicurazione RC e anche questa volta, se è come dice Enzo, per colpire i furbetti che non lo pagavano si sono inventati questa nuova cosa.

Osservo che se anche gli evasori nei vari casi sono molti, la maggior parte dei cittadini non lo sono; ma che importa se per colpire un 5% o anche 10% di furbetti si debba dar fastidio alla parte tanto maggiore di cittadini che rispettano le regole?

Bisogna finirla di utilizzate questi metodi contrapponendo ai furbetti dei FURBASTRI. La lotta tra furbi non fa bene a nessuno o meglio colpisce ed infastidisce soltanto un gran numero di persone oneste.

Ragionando alla stessa maniera in tanti altri casi potrebbe succedere prima o poi che un qualche furbastro decida di colpire quei pochi (in fondo sono certamente pochi a fronte di tutti noi) scriteriati che guidano senza patente; basterebbe una legge simile a quella dell’RC che renda obbligatoria la patente di guida e così anche i furbetti sarebbero costretti ad averla!

E se i volesse anche evitare che qualcuno vada per mare usando grossi motori o grosse barche senza avere la patente nautica perché non rendere obbligatoria anche quella?

Provate voi stessi a trovare in quanti altri casi si potrebbe usare lo stesso modo di ragionare e vi accorgerete che l’unico risultato sarebbe quella di renderci tutti sempre meno liberi.

Tornando all’assicurazione RC ricordo che ci sono oggi apparecchiature capaci di leggere le targhe delle auto e so per certo che vengono usate anche per leggere le targhe delle auto che circolano; accedendo ai tanti database disponibili della pubblica amministrazione e delle assicurazioni, possono verificare se quelle auto IN CIRCOLAZIONE sono o non assicurate; completamente in automatico potrebbero inviare delle multe opportune ai proprietari di dette auto e/o mandare degli elenchi gli organi di controllo.

Insomma io penso che invece di fare i FURBASTRI e disturbare tutti i cittadini sarebbe molto più saggio colpire SOLO i furbetti.

Claudio V ha detto...

Siamo alle solite si puniscono tutti per sopperire alle mancanze e alle incapacità dello Stato, ci sono i ladri non riesco a beccarli ,allora metto tutti dentro, vi piace vincere facile.