Vi sembrerà strano ricevere l’aggiornamento dopo una sola settimana, ma lo faccio perché la situazione è diventata a mio avviso allarmante.
Come vi avevo già fatto notare, nell’ultima pubblicazione c’era stata una flessione nel numero di somministrazioni giornaliere. Io avevo ipotizzato che potesse essere dipeso dall’attacco hacker subito dalla regione Lazio che si era ripercosso su tutta la Nazione.
Ma ora credo che si possa dire con certezza che non può essere quello il motivo perché, come potete vedere dal foglio molto alleggerito che vi mostro ora, negli ultimi giorni la flessione è stata sempre più marcata e mentre le 500.000 somministrazioni al giorno nella seconda parte di luglio erano sempre state raggiunte e superate, in agosto il ritmo si è ridotto sempre più e siamo ormai arrivati a DIMEZZARLO.
Come spesso accade, quando si è trattato di sbandierare il raggiungimento del ritmo necessario, i media lo hanno fatto abbondantemente e senza riserve, mentre ora che le cose vanno notevolmente male, nessuno sembra se ne sia accorto oppure volutamene si tace.
Per questo motivo ho deciso di riprendere le pubblicazioni settimanali, anche se lo farò nella nuova forma e cioè senza riportare più la storia più vecchia che non ha più molta importanza; chi mi segue le informazioni vecchie le conosce perché le ha viste e le può anche rivedere quando vuole nelle pubblicazioni precedenti.
Il risultato che ho definito allarmante si traduce per ora in un ritardo di ben due mesi; infatti l’immunizzazione dell’80% della popolazione non sarà più raggiunta entro settembre come da obiettivo, ma solo il 29 novembre.
E il 30 settembre invece dell’80% avremo invece raggiunto solo poco più del 69% . Si tratta di previsioni basate sull’attuale ritmo medio e va considerato che più si va avanti così, più sarà difficile riguadagnare il tempo perduto; al momento infatti per farcela dovremmo fare circa 520.000 inoculazioni al giorno e senza mai andare al di sotto.
Ed ecco qui la situazione con il foglio alleggerito:
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