giovedì 10 maggio 2018

Una storiella da leggere attentamente



Voglio riproporre qui un commento che mia sorella LUCIA il giorno 8 maggio 2018 ha fatto al mio articolo “Ma in che mondo viviamo?” del 3 maggio.

Ricordo che l’8 maggio 2018 non era ancora avvenuto l’accordo Salvini-Di Maio.

Voglio riproporre il suo commento perché, dopo avvenuto l’accordo, Lucia mi ha inviato IN PRIVATO una email con “l’epilogo della storiella “ che a mio avviso è proprio il caso di leggere e valutare.

Qui di seguito riporterò allora prima il suo scritto dell’8 maggio e subito dopo l’epilogo che lei non aveva pubblicato , ma che pubblico ora io, perché vale la pena di leggerlo.


Il primo scritto (La storiella):

Supponiamo che io organizzi una giornata conviviale con i miei amici, ad esempio una gita, e li inviti tutti a partecipare.

Supponiamo che tra i miei amici ce ne siano alcuni che non vanno affatto d’accordo con mio marito, anzi lo detestano, essi avrebbero a disposizione tre possibili comportamenti:

- Declinare cortesemente l’invito, dicendo che volentieri sarebbero intervenuti, ma la presenza di mio marito è per loro insopportabile.
- Partecipare alla gita, cercando nel corso di essa di avere meno contatti possibili con mio marito.
- Pretendere che io venga senza mio marito per permettere loro di intervenire alla gita cui tengono molto.

Nell’analogia i 5 stelle sceglierebbero l’ultima opzione, con l’aggravante di mostrarsi offesi perché, non avendo io lasciato a casa mio marito non ho permesso loro di partecipare alla gita.

Tralasciando ogni considerazione di carattere etico o politico, e rinunciando a capire quale sia l’atteggiamento più corretto tra i tre, quello che più mi sconcerta è l’atteggiamento unilaterale adottato dai 5 stelle.

Non hanno mai neppure ipotizzato che ci fossero altre soluzioni oltre quella di impormi di liberarmi di mio marito e continuano a ripetere che è colpa mia se la gita è saltata per mancanza del numero minimo di partecipanti previsto.

Ma, continuando nell’allegoria, ora succede che questi miei amici cercano loro di organizzare la gita con un’altra comitiva, costituita di persone ad essi notoriamente antipatici come e più di mio marito.

Alla mia incredula meraviglia di fronte a tale comportamento la risposta è: ma noi non siamo interessati a fare amicizia con loro, a noi interessa solo la meta della gita, che è veramente bella!

A questo punto rimango davvero basita: ma la meta della gita non era la stessa? 

Ho usato questa metafora perché non avevo nessuna intenzione di analizzare la situazione sul piano politico che non mi è congeniale, non essendo una esperta.
 
Mi sento invece più ferrata sul piano della logica:

Se i 5 stelle si difendono dall’accusa di voler fare alleanza con chiunque pur di andare al governo dicendo che per loro non si tratta di alleanza, ma di un contratto di governo, basato su quelle parti di programma che sono comuni a diverse forze politiche, perché, pur ammettendo che il programma del centro destra è più affine al loro che quello del PD rifiutano di accordarsi con il centro destra per la presenza di Berlusconi, che ha esattamente lo stesso programma della Lega e di Fratelli d’Italia proprio perché riuniti in una coalizione?

Infine vorrei manifestare la mia indignazione per la poca considerazione che Di Maio ha della capacità degli Italiani di discernere, infatti egli ha più volte affermato che non esistono elettori della coalizione di centro destra ma solo elettori di FI, della Lega e di Fratelli di Italia, convinto che chi ha votato non ha capito che votando anche uno solo dei tre partiti dava il voto all’intera coalizione.

Forse lui non l’ha capito (o fa finta), ma non può offendere chi consapevolmente ha fatto una scelta il 4 marzo, né può, con questa sua personale interpretazione, calpestare la scelta di costoro che sono numericamente superiori a quelli che hanno votato lui.


Ed ora ecco: L’epilogo della storiella (inviatami in privato per email)

Avviene che mio marito, accortosi che la gita sta saltando, e non volendo sentirsi la causa diretta o indiretta di ciò, decida autonomamente di non partecipare, così gli amici non avranno più niente da dire.

La mossa mi sembra molto furba, infatti quale che sia la conclusione della storiella, ne uscirà sempre vincitore:

·         Primo scenario
La gita si fa e riesce molto bene. Tutti si congratulano con me per l’ottima organizzazione e per avere soddisfatto tutte le aspettative, ma non possono negare che il merito della belle giornata passata è indirettamente anche di mio marito che si è sacrificato. Forse alla prossima mia proposta per un altro evento non avranno neanche il coraggio di chiedermi l’allontanamento di mio marito.

·         Secondo scenario
La gita si fa ma non riesce bene. Qualcuno si lamenta con me per l’organizzazione carente, ma nessuno può dare la colpa del flop a quell’antipatico di mio marito. Anzi chissà se la sua presenza, visto che tutti sanno che è un ottimo organizzatore, non venga addirittura da qualcuno rimpianta.

·         Terzo scenario.
La gita non si fa perché io da sola non riesco ad organizzarla, neanche con l’aiuto dei più attivi dei miei amici. Tutti rimangono delusi, mentre mio marito se la ride soddisfatto, e già si prepara ad organizzarla lui, magari con amici diversi e comunque con migliori risultati.

·         Quarto scenario
La gita si fa, ma appena partito il pullman va a sbattere. Una tragedia con morti e feriti. Ma mio marito, rimasto a casa, è salvo.

Prova tu ad immaginare altri scenari, ma secondo me la figura di quel furbacchiotto di mio marito è sempre salva. Infatti sono convinta che la sua decisione non sia dovuta a generosità verso me e i miei amici ma proprio a queste considerazioni ben calcolate.

Come potete vedere mia sorella conclude invitandomi ad immaginare altri scenari, ma sembra sicura che qualunque altro scenario sarebbe sempre a favore di suo marito.

Voi che ne pensate?.

Franco Fellicò




1 commento:

Bambino-vispo ha detto...

che data la mia tarda età e la comprovata dirittura morale posso tranquillamente abbracciare tua sorella Lucia e portarla balzellon balzelloni per tutta la sala fra entusiastiche manifestazioni di allegrezza!

Mandala a scrivere sul mio Forum che sentiamo il bisogno di penne giulive e penetranti come la sua.

Un abbraccio anche a te e naturalmente alle Clelie!