lunedì 23 settembre 2024

Chi è responsabile

Quello che dirò questa volta è solo una elencazione delle scelte assurde di chi ci Governo per le quali, diversamente dal solto, non ho saputo suggerire un rimedio. Occorrerebbe infatti cambiare il cervello di chi ha oggi il potere, oppure dare il potere a qualcuno che abbia già un cervello dotato di intelligenza e che però sia anche un ONESTO.

 

Purtroppo sappiamo bene che NON CI SONO tra tutte le forze politiche elementi che abbiano entrambe queste caratteristiche di intelligenza ed onestà ed è per questo motivo penso che, come affermato da Mario Draghi, è molto probabile che l’Europa, e certamente prima di tutti l’Italia, deve prepararsi ad una “lenta agonia”.

 

E veniamo ai fatti. Sono un elettore di destra, ma come è mia abitudine non per questo accetto tutto ciò che gli attuali governanti pensano e fanno; e mi riferisco alla sempre più dilagante posizione degli attuali politici al Governo nei confronti della transizione ecologica.

 

Ormai ogni giorno i media ci riferiscono della posizione sempre più anti transizione ecologica non di uno, ma più di uno dei nostri Ministri.

 

Ma cosa dovrà ancora accadere perché essi si rendano finalmente conto che la PRIMA emergenza che abbiamo nel mondo e ovviamente anche in Italia è proprio quella che riguarda i cambiamenti climatici?

 

Occorrerà che i vari Salvini, Urso Musumeci, Taiani e tutto il Governo arrivino ad avere l’acqua alla gola (e lo dico non in senso metaforico) per capire che le loro posizioni ed azioni stanno realizzando il suicidio della nostra Nazione?

 

Possibile che neanche la tremenda TERZA alluvione avvenuta in questi giorni in Emilia/Romagna e Marche non ha suggerito a Musumeci nient’altro che pensare di obbligare tutti i cittadini ad assicurare la propria casa?

 

Possibile che questi quattro (Salvini, Urso, Musumeci e Taiani) ritengono che bisogna salvare 70.000 posti di lavoro e non pensano invece di provare per tempo a farli convertire alle nuove tecnologie? Ed è possibile che siano stati capaci di imporre la loro posizioni anti transizione ecologica anche a tutto il resto della maggioranza?

 

Possibile che perfino i Verdi che dovrebbero essere i primi a richiedere interventi URGENTI e COMPLETI (come ha detto Draghi) sembra che siano più interessati ad occuparsi della cittadinanza degli immigrati, piuttosto che dell’ambiente?

 

Possibile che tutti quelli delle opposizioni, sempre pronti a criticare ogni azione del Governo anche quando decide qualcosa che avrebbero fatto loro stessi, non propongono di mettere al bando al più presto i combustibili fossili e non suggeriscono di convincere le aziende a far modificare per tempo il know how dei lavoratori verso un mondo fatto tutto da apparecchiature e veicoli elettrici alimentati solo da fonti rinnovabili?

 

E pensare che se si imboccasse questa strada, oltre ad un ottimo contrasto agli eventi climatici estremi, si avrebbero anche dei notevoli vantaggi derivanti dal totale azzeramento della spesa della nostra Nazione per acquistare combustibili dall’estero. E a tal proposito ricordo che Draghi tra le sue raccomandazioni ha invitato a ridurre la dipendenza dall’estero.

 

Abbiamo l’assoluta necessità di proteggere l’ambiente, cosa che dovevamo fare già da molti anni, ed invece cerchiamo di salvare 70.000 posti di lavoro infischiandoci delle conseguenze negative per il pianeta e quindi per quell’ambiente in cui quei 70.000 e anche i loro congiunti, figli e nipoti dovranno vivere.

 

Nessuno di quei quattro, (Salvini, Urso, Musumeci e Taiani)  che in questo caso sono da considerare i peggior nostri nemici, ha pensato di trovare una soluzione migliore che non fosse quella di fossilizzarci e mantenere in vita  lavori che tenderanno comunque sempre più a scomparire. Nessuno ha pensato che non solo il lavoro di quei 70.000, ma anche di tanti altri sarebbero necessari se solo quella forza lavoro si convertisse alle nuove tecnologie.

 

E ora che mancano 10 anni alla data fatidica del 2035 si avrebbe ancora il tempo per organizzare una transizione che non solo eleverebbe la qualità del lavoro dei 70.000, ma richiederebbe anche quello di tanti altri. E questo servirebbe anche a ridurre il divario che ci divide dalla Cina e dagli USA cosa certamente più intelligente che provare a difendersi da loro con dazi sulle loro auto che alla fine si tradurranno solo in delle pesanti reazioni di chi è stato attaccato commercialmente.

 

Non è certamente una cosa semplice da farsi, ma se i governanti non sanno affrontare dei problemi complessi, viene da domandarsi a che titolo li abbiamo eletti.

 

Quello che ho appena suggerito sarebbe un modo da veri politici per affrontare un problema impellente e importantissimo per il futuro della Nazione; e se i nostri governanti agissero così meriterebbero veramente tutto il rispetto e la riconoscenza degli italiani che li potrebbero anche riconfermare al potere nella prossima legislazione. Ed invece i 4 si accompagnano con Orban e cioè con il peggior leader Europeo che come loro non fa altro che andare contro corrente criticando le decisioni dell’Unione.

 

Il comportamento di questi nostri governanti costituisce anche un esempio per molti cittadini che insieme a loro si schierano contro la necessaria transizione. Si verificano quindi casi in cui c’è chi si limita a graffiare la carrozzeria delle auto elettriche, c’è chi volutamente parcheggia la propria autotermica negli stalli destinati alla ricarica delle BEV e c’è chi addirittura (in Sardegna) fa saltare delle pale eoliche o incendia e distrugge un intero impianto fotovoltaico.

 

Ma cosa vogliono costoro? Essi non hanno neanche la scusa di voler salvare dei posti di lavoro, ma lo fanno per il gusto di poter imporre le loro stupide idee giustificate da un motivo di estetica; ma si può mai pensare all’estetica e in cambio tenersi le inondazioni?

 

Un Governo che ha avversato l’auto elettrica in tutti i modi possibili, con incentivi per l’acquisto definiti in una data e diventati operativi oltre 6 mesi dopo, che ha dimostrato il disinteresse più totale alla BABELE delle colonnine per le ricarica, che si schiera apertamente contro un meravigliosa evoluzione tecnologica e che considera FOLLIA (sentito con le mie orecchie alla TV da Taiani) la dismissione della produzione delle auto termiche, è ovviamente il primo responsabile dell’evidente rallentamento delle vendite delle BEV e di conseguenza è il vero FRENO a delle necessità impellenti.

 

Questi governanti prima fanno di tutto per ostacolare la transizione ecologica e poi ricorrono alla Commissione Europea dicendo che il POPOLO non desidera convertirsi. Ma si tratta non del POPOLO degli automobilisti, ma di un popolo guidato e mal informato da chi non capisce niente di tecnologia, di efficienza e di ecologia.

 

L’inquinamento derivante dalla plastica è ormai totale; la plastica si trova sul fondo dei mari, e anche sulle spiagge e le coste dove lega ambiente raccoglie frequentemente quintali di quella materia. Le microplastiche sono in tutte le acque marine e fluviali e i pesci le ingoiano per cui quella materia arriva anche sulle nostre tavole e la mangiamo anche noi stessi.

 

E questo è lo stesso problema deii combustibili fossili se non peggiore ed infatti anche in questo caso non c’è un politico del Governo che non decida di mettere al bando quanto meno TUTTE le bottiglie di plastica tornando al vetro e tutte le buste di plastica tornando alla carta.

 

Credono di aver trovata la soluzione TASSANDO le buste di plastica, ma è molto chiaro che quello lo hanno fatto per fare cassa e non per un motivo ecologico del quale si infischiano.

 

Le alternative ci sono, ma al solito con la scusa di proteggere dei posti di lavoro, nulla si fa per far smettere di produrre materiali nocivi alla salute e dandosi da fare per far cambiare il tipo di lavoro ad un certo numero di addetti.

 

Anche in questo caso i nostri governanti hanno paura di affrontare il problema in maniera logica e preferiscono le soluzioni facili a quelle giuste e quando magari sarà l’Europa a decidere e fisserà anche in questo caso una data dopo la quale sarà vietato produrre quegli oggetti, il nostro Governo si limiterà a calcolare quanti addetti a quella produzione perderebbero il lavoro ed invece di darsi d fare per convertirli in tempo, proverà certamente a richiedere di mantenere in vita quelle attività pretendendo dalla Commissione Europea una proroga che anche in quel caso servirà solo a ritardare  l’effetto della decisione.

 

Non possiamo continuare a mantenere al Governo questi figuri e mi rendo conto anche che non c’è neanche tra gli attuali oppositori alla maggioranza un qualcuno che la pensi in maniera più consona; e se anche prima o poi qualcuno proverà ad affrontare questi problemi che sono i più importanti di tutti, sappiamo anche che quando dovessero andare al potere non avrebbero né il coraggio né la capacità di avviare le azioni promesse.

 

La popolazione dei lavoratori d’altra parte si fa convincere facilmente da chi afferma che bisogna fregarsene dell’ecologia pur di mantenere le vecchie conoscenze di lavoro; quella popolazione non ha nessuna voglia di convertirsi perché occorrerebbe un impegno aggiuntivo che nessuno vuole e quindi i 4 hanno vita facile e possono proseguire con le loro idee da idioti, apparendo ai più come i “salvatori” dei posti di lavoro.

 

Franco Fellicò


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