lunedì 31 gennaio 2022

Abbiamo un “nuovo” Presidente della Repubblica

 

E finalmente il Presidente della Repubblica è stato eletto!  Diciamo meglio: il mandato è stato rinnovato a chi ci aveva già rappresentato per gli ultimi sette anni.: Sergio Mattarella.

 

Dopo aver cercato per giorni e giorni una soluzione al problema, i politici alla fine hanno deciso TUTTI D’ACCORDO di pregare il Presidente uscente di toglierli dall’imbarazzo della scelta.

 

Nessuno aveva mai pensato di ricorrere a Mattarella da subito, forse perché tutti speravano di poter fare insediare al Colle un proprio beniamino; strano ma vero, ma in Italia sono gli stessi giocatori che devono eleggere un arbitro che li controlli!

 

Certo che se avessimo dovuto scegliere noi cittadini le cose sarebbero andate diversamente, ma visto che quelle sono le regol,e ero ovvio che, al di là delle dichiarazioni di tutti, ciascun partito avrebbe cercato di eleggere un personaggio di propria fiducia.

 

E la prova è che tutti insistevano affinché al Quirinale ci andasse un POLITICO e non un TECNICO (spesso dicevano che avendo già un tecnico come Presidente del Consiglio non era giusto avere anche come Capo dello Stato un altro tecnico).

 

Ma dire che ci volevano un politico era come dire che ci volevano uno di loro, visto che ogni politico si riconosce appartenente ad uno dei tanti partiti che ci allietano.

 

Dunque non vi sembra una vera contradizione quella di dichiarare di volere al Quirinale un “super partes” e poi pretendere che fosse un appartenente ad un partito?

 

E’ per questo che abbiamo assistito alla bagarre che è nata dove ognuno dei nomi proposti (una ventina circa) era considerato scomodo da qualcuna delle correnti proponenti.

 

Dopo 8 tentativi inutili, quando ormai la vergogna più profonda regnava sovrana, c’è stato qualcuno, anzi forse tutti, che ha pensato che bisognava pregare Mattarella di tornare sui suoi passi e con la mediazione di Draghi alla fine il vecchio Presidente ha accettato di farsi rieleggere.

 

Le mire tutt’altro che interessate al bene della Nazione sono state chiare, e tutto il mondo  politico ha dimostrato apertamente la propria incapacità; ma di questo hanno parlato tutti i media e la cosa è stata chiara a tutti noi.

 

La fortuna però ci ha assistito ed infatti non potevamo rompere il bell’equilibrio in cui ci trovavamo avendo un ottimo Presidente del Consiglio e un ottimo Presidente della Repubblica; e questo  proprio in un periodo molto critico per tutti i problemi di varia natura che conosciamo.

 

Rompere quell’equilibrio  sarebbe stato un delitto che sarebbe costato caro a tutta la Nazione; se poi addirittura si fosse deciso di eleggere Draghi a Capo dello Stato il delitto sarebbe stato doppio perché oltre all’elezione di un Presidente si sarebbe dovuto procedere alla designazione di un nuovo Capo del Governo cosa che avrebbe certamente fatto peggiorare la situazione rispetto a quella in essere.

 

I pilastri su cui era poggiata l’Italia  sarebbero stati  divelti, ci sarebbero state nuove elezioni e la guerra tra i politici impegnati nella solita spartizione delle poltrone avrebbe portato il Paese indietro di molti anni.

 

Quindi è proprio vero che abbiamo avuto fortuna e dobbiamo solo essere lieti di come sono andate le cose; e alla fortuna dobbiamo aggiungere la disponibilità dimostrataci da Mattarella

 

E’ stato dunque un vero successo quello di aver potuto lasciare le cose come erano prima; e allora un pensiero grato deve andare a Mattarella che ha accettato di aiutarci.

 

Franco Fellicò

 

  

1 commento:

lucia ha detto...

Potremmo dire "tutto è bene quel che finisce bene" ma resta l'indegno teatrino cui abbiamo assistito.
Se devo dire la mia, oltre alle osservazioni già fatte da te, ci sono altre cose che mi hanno colpito:
Doveva essere un personaggio di "alto profilo". Banale: chi poteva mai desiderarne uno di "basso profilo"?
Super partes. Ovvio: è nella definizione stessa di Presidente garante:
Non doveva occupare cariche istituzionali: ma una persona di alto profilo certamente proprio per questo qualche incarico di alta responsabilità lo avrà.
Infine doveva essere donna. E' la cosa che mi ha indispettito di più: scegliere una persona non in base alle sue capacità, ma in base al sesso. Finchè si sente il bisogno di specificare "donna" per sentirsi moderni vuol proprio dire che la parità tra i sessi è ancora lontana. provocatoriamente potrei dire che anche questa è una discriminazione: perché di sesso femminile e non maschile? e tutti quelli che non sentono di appartenere né all'una né all'altra categoria? perché escluderli? entriamo allora nel campo della omofobia?
Grazie dunque al Presidente Mattarella e al suo amor patrio come ha dichiarato nelle belle parole che ha detto accettando l'incarico.
Qualche Italiano di valore ancora c'è.