mercoledì 12 agosto 2020

Ed ecco una nuova …presa per i fondelli! Siete pronti per la consultazione?


Come potete notare ho parlato di “nuova …presa per i fondelli” e non dell’ultima di esse, perché la serie, come tutte le serie, continuerà certamente all’infinito e quindi l’ultima non ci sarà mai.

Si tratta di un prossimo provvedimento che nietepopodimeno si dice debba porre fine ad un’ingiustizia, servendo allo stesso tempo ad un miglioramento ambientale con perfino il vantaggio di produrre un gettito che potrà essere ovviamente ben utilizzato.

 

Ma quale sarà questa grande meraviglia? Come è stato possibile riuscire in un colpo solo ad ottenere così tanti vantaggi? La risposta è semplice: si tratta di una idea magistrale che ovviamente non poteva che scaturire dalla mente illuminata di uno dei nostri amministratori.

 

Questa volta l’illuminato è il “Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare”; si chiama Sergio COSTA.

 

Evidentemente costui, volendo ad ogni costo essere protagonista in qualcosa, ha ideato questa fantasticheria, cercando anche di condirla con qualcosa di assolutamente nuovo.

 

Ha deciso infatti che fosse giunto ormai il momento di porre fine ad una grande ingiustizia e si è organizzato per offrire ai cittadini una soluzione meravigliosa che oltre a risolvere definitivamente quel grosso problema, avesse degli altri vantaggi per tutti, ma senza dimenticare anche un maggior gettito fiscale, cosa sempre da non sottovalutare.

 

Si tratta quindi di TRE obiettivi raggiungibili con un solo provvedimento; roba da far tremare le vene e i polsi di qualunque altro suo collega!

 

Ma forse tutti voi stanno aspettando che io arrivi al dunque e vi sveli a quale provvedimento mi sto riferendo; ma io vi prego di pazientare ancora un momento perché voglio anche dirvi che questo triplice obiettivo è condito, come ho detto prima, con un qualcosa di assolutamente nuovo; infatti questo provvedimento prenderà forma definitiva soltanto dopo che TUTTI NOI o comunque tutti i cittadini che lo vorranno, avranno partecipato ad una apposita consultazione per esprimere il proprio parere e/o per proporre migliorie al provvedimento.

 

Si tratta di una consultazione ONLINE già in iniziata (dal 31 luglio) e che si concluderà il 27 agosto 2020.

 

Capite l’astuzia del furbastro? Lui intende mettere in atto un intervento che ha già deciso e che produrrà TRE grandi vantaggi a tutti i cittadini e per giunta chiede a questi ultimi di esprimere i proprio consenso (o dissenso spero).

 

Ma cosa accadrà quando la consultazione si concluderà? Quanto valore avranno le osservazioni certamente valide dei cittadini? A mio parere: NESSUNO. Il quarto vantaggio (nascosto perché non sottolineato dal furbastro) servirà quindi a poter affermare, quando il provvedimento sarà messo in atto, che in fondo la scelta è stata anche condivisa dalla maggioranza dei cittadini!

 

Senza ombra di dubbio siamo quindi di fronte all’ennesima …presa per i fondelli perpetrataci questa volta da Sergio Costa che come tale sale anche lui sulla ribalta dove riceverà la solita targa che gli riconoscerà la grande intuizione e l’ottimo risultato conseguito.

 

Bene. Ora che vi ho detto tutto quanto dovevate sapere è giunto il momento di “svelarvi l’arcano”. Forse molti di voi lo avranno già capito e avranno già fatto le proprie considerazioni, ma ora insieme vorrei analizzare meglio quello che si intende farci ingoiare come ottima idea, veramente risolutrice dei problemi del caso.

 

In effetto la grande ingiustizia, principale oggetto del provvedimento, è la differenza di tassazione che c’è tra la benzina e il gasolio; su ogni litro di benzina infatti le accise gravano per 0,728 euro mentre per il gasolio SOLO (si fa per dire) 0,617 euro.

 

Per la verità si tratta di DUE grosse ingiustizie, dove una delle due è ancora più ingiusta dell’altra; ed allora come pensate che si debba evitare l’ingiustizia della DIVERSA tassazione? Semplice: rendendo uguali le due ingiustizie. Ed è proprio questo che il grande Sergio Costa propone. Ma come si possono rendere uguali due ingiustizie se una di esse vale 0,728 e l’altra vale 0,617? Ci sono ovviamente due modi: portarle entrambe a 0,728, oppure portarle entrambe a 0,617.

 

E non vi sembra logico che, se veramente si vuol fare giustizia, la soluzione sarebbe quella di allineare entrambe le tassazioni a 0,617? In questa maniera infatti oltre ad eliminare l’ingiustizia della diversa tassazione si allineerebbero le tassazioni alla ingiustizia inferiore.

 

Questa scelta, che ugualmente raggiungerebbe l’obiettivo di eliminare una disparità di tassazione, sarebbe certamente più gradita a buona parte dei cittadini; ma questo sarebbe ovviamente preso in considerazione se i nostri governanti pensassero veramente a noi!

 

Ed invece quale è la proposta  del grande legislatore? Portiamo anche la tassazione del gasolio a quella stessa della benzina e così avremo fatto giustizia delle ingiustizie e potremo finalmente dire che ormai le ingiustizie, sono ugualmente ingiuste, essendo state allineate entrambe a quella più ingiusta.

 

Ma ora esaminiamo le altre motivazioni che vorrebbero farci intendere.

 

Un risultato potrebbe essere la probabile riduzione del consumo di gasolio con uno spostamento nel tempo verso motori a benzina piuttosto che diesel. Questa motivazione, si basa su una “caccia alle streghe” che è iniziata con il Dieselgate nel 2015 e che però poi è continuata e continua ancora oggi con la colpevolizzazione del motore diesel accusato come il principale motivo di inquinamento a carico delle auto.

 

Questo convincimento è completamente sbagliato perché i motori diesel di oggi hanno caratteristiche anche superiori a quelli a benzina proprio anche per l’inquinamento ambientale.

 

Inoltre se per assurdo tutti gli automobilisti decidessero di abbandonare il diesel e passare alla benzina, si avrebbe certamente un inquinamento maggiore dovuto al fatto che il rendimento di un motore diesel può arrivare anche al 44% contro un massimo del 37% del migliore dei motori a benzina vedi eventualmente:

 

https://www.vialattea.net/content/130/#:~:text=saluti%20%E2%80%93%20vialattea.net-,Perch%C3%A8%20un%20motore%20Diesel%20ha%20i,elevati%20di%20un%20ciclo%20Otto%3F&text=Un%20rapporto%20di%20compressione%20ottimale,il%2037%25%20del%20ciclo%20Otto.

 

Infatti per muovere tutte le macchine di un Paese occorre energia e se l’energia che si consuma è sfruttata al 37% piuttosto che al 44%, ovviamente ne necessità di più.

 

Consumare quindi più energia e cioè più carburante equivale allora a creare più inquinamento e dunque il secondo obiettivo è REGOLARMENTE mancato.

 

Il terzo obiettivo, detto in parole povere, è fare soldi, e ovviamene quello rimane in piedi, ma non ci si dica che l’intenzione è di fare giustizia e anche di badare all’ambiente perché, come spero di aver dimostrato si tratta di FANDONIE.

 

Ultima cosa. Malgrado tutto ho girato con insistenza per la rete alla ricerca della famigerata consultazione, perché anche se sono convinto dell’inutilità di esprimere un parere, volevo comunque dire la mia sull’argomento.

 

Ebbene io non sono riuscito a trovare come fare per parteciparvi; ci sono molti siti che ne parlano, spiegano di che si tratta, indicano i tempi, illustrano finanche i tre moduli da riempire chiarendo che se ne può riempire anche uno solo, ma nessuno riporta un link a mezzo del quale giungere ad una pagina WEB dove poter esprimere il proprio parere.

 

Un tentativo di rendere impossibile o almeno molto difficoltosa la partecipazione? Non so rispondere. Vi dico solo: se trovate la pagina adatta, comunicatemela!

 

Franco Fellicò

 

1 commento:

Franco ha detto...

Non è arrivato alcun commento, e allora ne aggiungo io uno per comunicarvi che poi alla fine, solo perché segnalatomi da una newsletter di AUOTOMOTO.IT, che la pagina WEB da consultare per poter partecipare alla consultazione è la seguente:

https://www.minambiente.it/pagina/consultazione-line-sulle-proposte-normative-la-rimodulazione-dei-sussidi-ambientali-dannosi

Come potete vedere voi stessi in quella ci sono le varie proposte e anche il modulo da scaricare per i propri commenti e le proposte alternative.

Ho scaricato il modulo, l'ho anche riempito (naturalmente lo spazio a disposizione per i commenti e per le proposte è limitatissimo) e poi volevo inviarlo per email (come aveva detto AUTOMOTO di aver fatto, senza però indicare l'indirizzo a cui inviare.

Ho cercato dappertutto nella pagina WEB senza trovare niente e allora ho provato a chiamare un numero che era indicato per i contatti. Ma niente da fare neanche con quello. Ho allora scritto una email a urp@minambiente.it che è citato come indirizzo di un ufficio di relaziobn con il pubblico.

Piuttosto che raccontarvi quello che mi era accaduto vi riporto qui quanto ho dovuto scrivere loro per farvi capire come funzionano le cose di uno dei nostri MINISTERI!

Ecco la mia email a loro, che se mi rispondono mi consentirà forse di far pervenire il mio commento e la mia proposta alternativa CHE COMUNQUE SONO SICURISSIMO NESSUNO LEGGERA'.

Buongiorno.

Mi chiamo Franco Fellicò e sono forse uno dei tanti che vorrebbe partecipare alla consultazione che il Ministro Sergio Costa ha indetto a proposito del suo progetto di aumento delle accise sul Gasolio.

Per quanto abbia cercato in rete non ero riucito a trovare come fare, poi attraverso una comunicazione ricevuta da automoto.it ho trovato la pagina Web interessata e anche il modulo da riempire.

L'ho riempito e poi volevo inviarlo per email così come dice di aver fatto anche automoto, ma non ho trovato alcun indirizzo email a cui inviare i miei commenti e la mia proposta alternativa.

NESSUNA INDICAZIONE esiste sulla pagina da cui si può scaricare il modulo. Ho allora cercato tra i contatti e ho trovato il numero del vostro centralino (0657221), l'ho chiamao per chiedere quello che ora sto chiedendo a voi, e dopo una non breve attesa mi ha risposto una voce registrata che mi ha detto che ero in linea con il Ministero dell'ambiente; poi ha continuato e ha detto: "Siamo a vostra disposizione TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI' AL VENERDI' DALLE ORE 8,00 alle ore 20,00; la voce ha poi ripetuto la stessa cosa in inglese dopo di che la comunicazione è stata volutamente chiusa!

Ho provato anche una seconda volta, ma sono successe essattamente le stesse cose. Erano le ore 16,26 e la seconda volta le 16,28 di Giovedì, dunque perfettamente entro le ore in cui dite di essere a disposizione. Ma dove sono andati a finire gli operatori?

Vediamo ora se almeno voi mi rispondete in tempo per consentirmi di partecipare alla consultazione e mi fate sapere a chi devo inviare per email il modulo che tanto diligentemente avete messo a disposizione senza però informare chiaramente come farvelo pervenire.

Vi saluto non senza pregarvi di informare chi è di competenza che quello che accade è VERGOGNOSO e non fa altro che convincere sempre più quanto le istituzioni sono LONTANE dai cittadini.

Se a voi fosse consentito, fate sapere a mio nome al Ministro Sergio Costa che avrebbe fatto meglio a tacere, piuttosto che organizzare una consultazione che non è veramente APERTA e OPPORTUNAMENTE PUBBLICIZZATA.

Franco Fellicò