Il giorno 7 febbraio 2019
ho ritratto queste ZUCCHINE in vendita in un supermercato Carrefour di Roma al
“modico prezzo” di € 9,48.
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Forse
sarà perché ho un’età piuttosto avanzata, ma non ho potuto fare a meno di fare
questa moltiplicazione:
1936,27 x 9,48 = 18.355,84
Insomma
capite che se fossimo rimasti con le LIRE oggi un chilo di zucchine costerebbe
oltre 18.000 lire?
I
giovani forse non ci fanno caso, ma chi ha vissuto buona parte della sua vita
con le LIRE, non riesce a capacitarsi.
Io
non lo ricordo con precisione, ma non credo che un kg di zucchine nel 1990
potesse costare più di 50 lire; ed allora questo significa che oggi esse sono aumentate di 367 volte; significa cioè che nel 1990, con la cifra di oggi,
avremmo potuto avere non un solo chilo, ma oltre 3 quintali e mezzo di quello stesso
prodotto!
Quello
che è accaduto è dunque pazzesco; pensate che perfino la benzina (che oggi vale
3.000 lire al litro) costa “soltanto” TRE VOLTE di più.
E
non dimentichiamo che l’aumento dei prodotti dell’alimentazione è ben più
importante che quello di qualunque altra cosa, perché dell’alimentazione non
può fare a meno nessuno.
Ed
intanto l’ISTAT quando parla di inflazione ci riferisce di piccole percentuali
di aumenti. Non so se nel paniere che ISTAT utilizza per fare i suoi calcoli ci
sono anche le zucchine, ma ho il dubbio che certi prodotti INDISPENSABILI che
sono aumentati così tanto, vengono tenuti fuori dal paniere proprio per evitare
di doverci allarmare.
Siamo
“presi per i fondelli “ anche dall’ISTAT visto che ultimamente ha deciso di
mettere nel paniere lo zenzero piuttosto che i zucchini, e ha deciso anche di inserirvi
tanti prodotti elettronici che, come tutti sanno, non solo non sono
indispensabili, ma hanno costi in continua discesa.
Cosa
fare? Ormai non possiamo fare più nulla visto che anche l’uscita dall’euro si
tradurrebbe in un altro disastro. L’unica cosa che ci rimane è di valutare
attentamente, e DA SOLI, l’andamento dei prezzi, perché solo se lo facciamo da
soli abbiamo la possibilità di avere le idee veramente chiare e precise.
Anche
se purtroppo la lira è ormai tramontata definitivamente, le moltiplicazioni per
1936,27 sono però un buon esercizio da non dimenticare quando si legge un
prezzo o si acquista qualcosa.
Anzi
io penso che una buona remora all’aumento dei prezzi, sarebbe una legge che
OBBLIGHI tutti i commercianti a scrivere, pure se in piccolo, accanto al prezzo
in euro di qualunque merce anche la corrispondente cifra in LIRE. Voglio vedere
se Carrefour avrebbe avuto “la faccia” di scrivere accanto a € 9,48 (£ 18.355,84)!
Franco
Fellicò
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