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Osservo
prima di tutto che se le auto non fossero state proprio inventate, gli
incidenti d’auto non esisterebbero affatto.
Ed è
assolutamente ovvio anche che se tutte le auto procedessero ad esempio a non
più di 30 km/ora, gli incidenti si ridurrebbero quasi a zero e quei pochi che
ancora dovessero verificarsi non provocherebbero certamente danni alle persone.
Dunque
quanto appena detto deve farci concludere che le vetture che tutti noi usiamo
ogni giorno sono una perniciosa realtà e dobbiamo allora pensare di farne proprio
a meno o dobbiamo invece decidere di utilizzarle alla maniera di un carretto
trainato da un somaro?
Io
non penso proprio che si possa giungere a tanto, ma a giudicare dalle
limitazioni sempre più pesanti a cui tutti noi siamo sottoposti, possiamo
renderci conto che si è instaurata una guerra contro un’invenzione di
grandissima utilità della quale ormai nessuno può fare a meno, quasi come se
l’obiettivo fosse di distruggerla o quanto meno di modificare le sue
caratteristiche e peculiarità fino a farla diventare quasi inutile.
Un’automobile
è per sua natura un mezzo di trasporto veloce che consente ad ogni individuo
del mondo di muoversi con rapidità da un luogo all’altro. Tutta la vita degli
uomini si è organizzata tenendo conto di questa realtà in cui le merci e le
persone possono spostarsi rapidamente da punto a punto in tempi brevi.
Teniamo
anche ben presente che OGNI INVENZIONE dell’uomo ha come obiettivo un
miglioramento della sua vita, ma anche che accanto ai vantaggi che si
ottengono, sono tutti fonte di qualche pericolosità. Ovviamente però ogni
strumento realizzato dall’uomo è studiato in maniera da fornire i suoi migliori
servizi, ma anche da limitare al minimo la sua pericolosità.
I
continui miglioramenti delle auto e delle strade è un ottimo modo per ridurre
la pericolosità delle vetture, senza ridurre contemporaneamente anche la loro
funzionalità.
Dovrebbe
essere chiaro che se le auto fossero veloci quanto un carro trainato da buoi, la
vita organizzata dell’intera società mondiale sarebbe completamente diversa e
quindi il pensare di ridurre le velocità delle auto oltre il “limite della
decenza” è stupido e solo controproducente.
Eppure
sembra che gli organi di governo statali, provinciali o comunali non abbiano
chiare queste cose, tanto che è facilissimo imbattersi nell’installazione da un
giorno all’altro di cartelli con limiti di velocità assolutamente assurdi per
decine se non per centinaia di chilometri.
A
titolo di esempio voglio riferirmi al comune di Roma che ha deciso
improvvisamente di far sostituire da alcuni mesi sulla strada che collega la
città con Ostia (la Cristoforo Colombo) TUTTI i cartelli che imponevano un
limite di velocità di 80 Km/ora con altri che ora impongono la velocità di 50
Km/ora.
Per
chi non lo sapesse la Cristoforo Colombo inizia all’incirca dalla
Circumvallazione Ostiense e procede fino all’Eur in piena città, dopo di che
continua come fosse un’autostrada fino ad Ostia. Inizialmente tutto il tratto
dall’inizio all’Eur era stato addirittura limitato a 30 Km/ora, ma poi, dopo
pochi giorni si era passati a 50 Km/ora. Le caratteristiche di questa strada,
quasi tutta in rettilineo, sono di autostrada a 4 corsie e in più ai lati ci
sono quasi sempre anche altre due corsie aggiuntive.
Da
Ostia a Roma al mattino e da Roma ad Ostia al pomeriggio/sera c’è un traffico
pazzesco per cui è possibile che per percorrere i circa 15 Km tra Ostia e l’Eur
ci possa volere anche parecchio più di un’ora.
E’
ovvio che con questo traffico le velocità possibili sono simili a quelle di un
pedone, ma quando la strada è libera sarebbero invece possibili velocità anche
di 130 Km/ora; è anche da notare che quella strada è, come ho detto, molto
simile ad un’autostrada e che comunque dovrebbe essere quanto meno equiparata
ad una superstrada da 110 Km/ora; ma invece era da 80 Km/ora e da qualche mese
qualcuno ha deciso che deve essere addirittura da 50 Km/ora.
Ma
da qualche settimana c’è un altro esempio da commentare; Roma è collegata a
Latina unicamente con una superstrada a 4 corsie di circa 70 Km (la Pontina);
il suo limite, malgrado dovrebbe essere di 110 Km/ora (come tutte le
superstrade) era già a 90 Km/ora, ma anche per essa qualcuno ha deciso che ora
il limite PER TUTTO IL PERCORSO debba essere di 60Km ora.
Questi
due esempi dimostrano come queste decisioni tendono a snaturare le auto e a
trasformarle in qualcosa di diverso visto che non sarebbero più in grado di far
spostare merci e persone rapidamente.
Questo
è quello che è accaduto recentemente; ma ora valutiamo quali sono stati i
risultati di queste stupide decisioni.
Gli
automobilisti si sono anche lamentati delle decisioni, ma nessuno naturalmente
li ha ascoltati e allora come hanno reagito? Semplicemente IGNORANDO i limiti
assurdi imposti.
Sulla
Cristoforo Colombo, dove il limite di 80 Km/ora precedente era rispettato da
buona parte delle vetture, ora che è passato a 50 Km/ora NESSUNO PIU’ lo
rispetta; auto, moto, autobus di linea e camion della nettezza urbana viaggiano
a velocità ben superiori rischiando naturalmente anche di essere multati.
E
bisogna dire che sono tutti da ringraziare per questo comportamento, perché se
invece tutti avessero rispettato il nuovo limite, lo smaltimento del traffico
ne avrebbe risentito fortemente visto che la “portata” della strada sarebbe
diminuita enormemente.
Analoga
cosa è avvenuta tra Roma e Latina; nessuno rispetta i nuovi cartelli e anzi
spesso molti vanno anche a velocità superiori al vecchio limite di 90 Km/ora.
Dunque
il risultato è nullo; ma non solo, perché la limitazione assurda ha fatto sì
che anche coloro che erano degli automobilisti rispettosi, sono diventati ormai anch’essi degli spregiudicati; e non dimentichiamo che quando si comincia a non
rispettare le regole assurde, si finisce anche per non rispettare neanche quelle più sensate.
A
cosa sono serviti dunque questi provvedimenti? Soltanto a rendere sempre più irrispettosi
delle regole tutti gli automobilisti.
Ora
voglio fare una considerazione finale pensando al futuro; ho pensato che fra
qualche anno le nostre strade potrebbero essere percorse dalle nuove auto a
guida autonoma e ho immaginato questa situazione calata nello scenario che ho
appena descritto.
Le
auto senza guidatore, come tutti sanno, sono auto super attrezzate di
dispositivi e telecamere capaci di leggere ed interpretare tutti segnali
stradali; saranno delle auto che quindi rispetteranno alla lettera tutte le
regole stradali; dunque esse saranno le uniche a rispettare i limiti assurdi
degli esempi che ho fatto; diventeranno quindi un vero intralcio al traffico, e saranno superate pericolosamente dalle vetture con guidatore, perché solo il guidatore avrà l’intelligenza di capire quando un cartello è assurdo.
Il
traffico quindi peggiorerà terribilmente anche perché le strisce continue nel
nostro Paese sono perenni e quindi anche quando la velocità indicata dai
cartelli lo dovesse consentire, le auto senza guidatore rimarranno certamente
anche dietro un trattore, in attesa di trovare un tratto di strada con linea
tratteggiata che invece non arriverà mai.
Nessun italiano quindi invidierà i possessori di quelle auto autonome, visto che saranno costretti a passare ore ed ore rinchiusi nell'abitacolo in attesa di giungere a destinazione.
Franco
Fellicò
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