giovedì 9 agosto 2018

I limiti di velocità. Ma quanto sono utili?



-->
Osservo prima di tutto che se le auto non fossero state proprio inventate, gli incidenti d’auto non esisterebbero affatto.

Ed è assolutamente ovvio anche che se tutte le auto procedessero ad esempio a non più di 30 km/ora, gli incidenti si ridurrebbero quasi a zero e quei pochi che ancora dovessero verificarsi non provocherebbero certamente danni alle persone.

Dunque quanto appena detto deve farci concludere che le vetture che tutti noi usiamo ogni giorno sono una perniciosa realtà e dobbiamo allora pensare di farne proprio a meno o dobbiamo invece decidere di utilizzarle alla maniera di un carretto trainato da un somaro?

Io non penso proprio che si possa giungere a tanto, ma a giudicare dalle limitazioni sempre più pesanti a cui tutti noi siamo sottoposti, possiamo renderci conto che si è instaurata una guerra contro un’invenzione di grandissima utilità della quale ormai nessuno può fare a meno, quasi come se l’obiettivo fosse di distruggerla o quanto meno di modificare le sue caratteristiche e peculiarità fino a farla diventare quasi inutile.

Un’automobile è per sua natura un mezzo di trasporto veloce che consente ad ogni individuo del mondo di muoversi con rapidità da un luogo all’altro. Tutta la vita degli uomini si è organizzata tenendo conto di questa realtà in cui le merci e le persone possono spostarsi rapidamente da punto a punto in tempi brevi.

Teniamo anche ben presente che OGNI INVENZIONE dell’uomo ha come obiettivo un miglioramento della sua vita, ma anche che accanto ai vantaggi che si ottengono, sono tutti fonte di qualche pericolosità. Ovviamente però ogni strumento realizzato dall’uomo è studiato in maniera da fornire i suoi migliori servizi, ma anche da limitare al minimo la sua pericolosità.

I continui miglioramenti delle auto e delle strade è un ottimo modo per ridurre la pericolosità delle vetture, senza ridurre contemporaneamente anche la loro funzionalità.

Dovrebbe essere chiaro che se le auto fossero veloci quanto un carro trainato da buoi, la vita organizzata dell’intera società mondiale sarebbe completamente diversa e quindi il pensare di ridurre le velocità delle auto oltre il “limite della decenza” è stupido e solo controproducente.

Eppure sembra che gli organi di governo statali, provinciali o comunali non abbiano chiare queste cose, tanto che è facilissimo imbattersi nell’installazione da un giorno all’altro di cartelli con limiti di velocità assolutamente assurdi per decine se non per centinaia di chilometri.

A titolo di esempio voglio riferirmi al comune di Roma che ha deciso improvvisamente di far sostituire da alcuni mesi sulla strada che collega la città con Ostia (la Cristoforo Colombo) TUTTI i cartelli che imponevano un limite di velocità di 80 Km/ora con altri che ora impongono la velocità di 50 Km/ora.

Per chi non lo sapesse la Cristoforo Colombo inizia all’incirca dalla Circumvallazione Ostiense e procede fino all’Eur in piena città, dopo di che continua come fosse un’autostrada fino ad Ostia. Inizialmente tutto il tratto dall’inizio all’Eur era stato addirittura limitato a 30 Km/ora, ma poi, dopo pochi giorni si era passati a 50 Km/ora. Le caratteristiche di questa strada, quasi tutta in rettilineo, sono di autostrada a 4 corsie e in più ai lati ci sono quasi sempre anche altre due corsie aggiuntive.

Da Ostia a Roma al mattino e da Roma ad Ostia al pomeriggio/sera c’è un traffico pazzesco per cui è possibile che per percorrere i circa 15 Km tra Ostia e l’Eur ci possa volere anche parecchio più di un’ora.

E’ ovvio che con questo traffico le velocità possibili sono simili a quelle di un pedone, ma quando la strada è libera sarebbero invece possibili velocità anche di 130 Km/ora; è anche da notare che quella strada è, come ho detto, molto simile ad un’autostrada e che comunque dovrebbe essere quanto meno equiparata ad una superstrada da 110 Km/ora; ma invece era da 80 Km/ora e da qualche mese qualcuno ha deciso che deve essere addirittura da 50 Km/ora.

Ma da qualche settimana c’è un altro esempio da commentare; Roma è collegata a Latina unicamente con una superstrada a 4 corsie di circa 70 Km (la Pontina); il suo limite, malgrado dovrebbe essere di 110 Km/ora (come tutte le superstrade) era già a 90 Km/ora, ma anche per essa qualcuno ha deciso che ora il limite PER TUTTO IL PERCORSO debba essere di 60Km ora.

Questi due esempi dimostrano come queste decisioni tendono a snaturare le auto e a trasformarle in qualcosa di diverso visto che non sarebbero più in grado di far spostare merci e persone rapidamente.

Questo è quello che è accaduto recentemente; ma ora valutiamo quali sono stati i risultati di queste stupide decisioni.

Gli automobilisti si sono anche lamentati delle decisioni, ma nessuno naturalmente li ha ascoltati e allora come hanno reagito? Semplicemente IGNORANDO i limiti assurdi imposti.

Sulla Cristoforo Colombo, dove il limite di 80 Km/ora precedente era rispettato da buona parte delle vetture, ora che è passato a 50 Km/ora NESSUNO PIU’ lo rispetta; auto, moto, autobus di linea e camion della nettezza urbana viaggiano a velocità ben superiori rischiando naturalmente anche di essere multati.

E bisogna dire che sono tutti da ringraziare per questo comportamento, perché se invece tutti avessero rispettato il nuovo limite, lo smaltimento del traffico ne avrebbe risentito fortemente visto che la “portata” della strada sarebbe diminuita enormemente.

Analoga cosa è avvenuta tra Roma e Latina; nessuno rispetta i nuovi cartelli e anzi spesso molti vanno anche a velocità superiori al vecchio limite di 90 Km/ora.

Dunque il risultato è nullo; ma non solo, perché la limitazione assurda ha fatto sì che anche coloro che erano degli automobilisti rispettosi, sono diventati ormai anch’essi degli spregiudicati; e non dimentichiamo che quando si comincia a non rispettare le regole assurde, si finisce anche per non rispettare neanche quelle  più sensate.

A cosa sono serviti dunque questi provvedimenti? Soltanto a rendere sempre più irrispettosi delle regole tutti gli automobilisti.

Ora voglio fare una considerazione finale pensando al futuro; ho pensato che fra qualche anno le nostre strade potrebbero essere percorse dalle nuove auto a guida autonoma e ho immaginato questa situazione calata nello scenario che ho appena descritto.

Le auto senza guidatore, come tutti sanno, sono auto super attrezzate di dispositivi e telecamere capaci di leggere ed interpretare tutti segnali stradali; saranno delle auto che quindi rispetteranno alla lettera tutte le regole stradali; dunque esse saranno le uniche a rispettare i limiti assurdi degli esempi che ho fatto; diventeranno quindi un vero intralcio al traffico, e saranno superate pericolosamente dalle vetture con guidatore, perché solo il guidatore avrà l’intelligenza di capire quando un cartello è assurdo.

Il traffico quindi peggiorerà terribilmente anche perché le strisce continue nel nostro Paese sono perenni e quindi anche quando la velocità indicata dai cartelli lo dovesse consentire, le auto senza guidatore rimarranno certamente anche dietro un trattore, in attesa di trovare un tratto di strada con linea tratteggiata che invece non arriverà mai. 

Nessun italiano quindi invidierà i possessori di quelle auto autonome, visto che saranno costretti a passare ore ed ore rinchiusi nell'abitacolo in attesa di giungere a destinazione.

Franco Fellicò

Nessun commento: