lunedì 20 ottobre 2014

Le prese per i ...fondelli di chi ci governa (nr. 4)


Ed eccoci al quarto esempio di come ci prendono …per i fondelli (gli altri tre li trovate nel mese di dicembre 2013 in questo stesso BLOG).

Come è noto la legge di stabilità è in dirittura di arrivo e quello che ci raccontano è solo ciò che ci dovrebbe rallegrare; ci hanno detto che dal 2015 ci sarò il bonus di 80 euro anche per le neomamme (per tre anni dalla nascita di un bambino); ci hanno raccontato che c’è una diminuzione di tassazione per 18 miliardi di euro.

Poi Padoan ha dichiarato che in tre anni ci saranno 800.000 nuovi posti di lavoro (che precisione, neanche il mago Merlino era così bravo); ma io penso che forse ha solo voglia di emulare le “visioni” di Saccomanni.

Naturalmente in molti si domandano dove hanno “trovato” i fondi necessari, visto che si parla solo genericamente di riduzione della spesa mentre non c’è nessuno di coloro che dovrebbero rivedere le proprie spese (regioni, provincie, comuni e pubblica amministrazione in genere) che non sia insorto contro i provvedimenti minacciando reazioni più o meno cruente.

Vista la situazione, avevo capito che quei furboni che sono al comando avessero organizzato sotto sotto qualche altro “stratagemma” per farci credere che è in arrivo gratuitamente un futuro radioso.

Sono certo di non aver ancora scoperto tutto quello che hanno architettato, ma una cosa l’ho individuata e si trova in un articolo che si intitola “Ulteriori misure di copertura” dove i volponi hanno stabilito che a partire dal gennaio 2016 ci sarà un aumento delle aliquote dell’IVA e delle accise; e ciò senza indicarne neanche l’entità in modo da essere liberi di deciderla poi a piacere; ma naturalmente si sono guardati bene dal farci giungere la notizia.

Sarà infatti certamente più facile fra un anno o poco più, dirci che l’IVA aumenta ancora, ma che in fondo si tratta di una cosa prevista già per una vecchia decisione.

Devo dire che questa volta non siamo neanche di fronte alla famigerata “Clausola di salvaguardia” (che solitamente è un pretesto solo per far credere che si può sperare anche che possa non scattare); questo è invece un vero e proprio aumento deciso che avrà effetto in ogni caso.

E allora, come nelle altre tre “Prese per i fondelli”, ecco qui la nuova targa che questa volta sarà donata a Renzi:

“Per essere riuscito a far realizzare una legge di stabilità nella quale è stato detto e pubblicizzato soltanto qualche fatto positivo (opportunamente ingigantito) ed aver ottenuto una buona parte delle coperture con il solito metodo dell’aumento della pressione fiscale, aumento rimandato però ad una data successiva in maniera da far ingoiare la pillola ai cittadini, giustificandolo poi come un evento già definito da tempo”. 

Franco Fellicò

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