Il giorno 19 agosto 2024 ho chiesta
ad un amico di inviare ad ARERA una PEC (non avendone io una) con un
documento/proposta che è stato inviato esattamente a protocollo@pec.arera.it.
Ho voluto far giungere il
documento ad ARERA via PEC per essere certo che fosse ricevuto, ma sapevo già
che: o non avrei avuto alcuna risposta, oppure la risposta sarebbe stata molto evasiva.
Oggi 12 settembre 2024 ritengo di
poter concludere che i SIGNORI di ARERA hanno deciso di IGNORARE la mia
proposta; e penso che lo hanno fatto perché ritengono che un comune cittadino
non può competere con le loro capacità e che i loro cervelli sono certamente
SUPERIORI a quelli di un tipo come me che non è addentro ai GRANDI PROBLEMI che
loro hanno da affrontare.
Oppure i motivi sono altri; forse
gli obiettivi di ARERA non
coincidono, pur dovendo esserlo, con la necessità di fare il bene dei
cittadini.
Quello che ho proposto non è
nulla di eccezionale perché ho SOLTANTO chiesto di rendere STANDARD tutte le
bollette dei fornitori di energia in maniera tale da consentire ai cittadini,
specie ora che sono costretti a servirsi solo di fornitori del mercato liberi,
di poter confrontare le varie offerte.
La mia proposta si sarebbe potuta
mettere in atto rapidamente e ARERA avrebbe avuto tutta l’autorità necessaria
per imporre ai vari operatori non la forma MA IL CONTENUTO delle
bollette, così che un semplice confronto di ciascuna voce STANDARD poteva
aiutare i cittadini a districarsi tra le centinaia di offerte del mercato.
Tutti i fornitori avrebbero
dovuto utilizzare nelle bollette le STESSE voci, di modo che solo i valori
unitari indicati per ognuno di essi poteva differenziare l’offerta di ciascuno.
Vi riporto quindi la mia proposta
o meglio il documento che ho fatto giungere via PEC ad ARERA in maniera che
ciascuno dei miei lettori si possa rendere conto se essa ha o non un senso, e
se poteva essere interessante e utile ai consumatori.
Ed ecco il documento che ARERA ha
pensato di cestinare e al quale ha comunque deciso di NON RISPONDERE:
Una proposta
Con questo documento intendo
far arrivare agli organi decisionali di ARERA una proposta che ritengo possa
essere utile a TUTTI i consumatori.
Prego quindi di far arrivare
questo documento se non al Presidente Stefano Besseghini, quanto meno a
qualcuno che abbia la sua stessa autorità.
Ho un mio BLOG dove di solito
pubblico articoli con i quali dimostro spesso quanto sarebbe semplice risolvere
dei problemi importanti e stavo appunto per preparare uno scritto per
dimostrare come sarebbe semplice per ARERA mettere fine alla speculazione dei
fornitori liberi di energia; ma poi ho pensato, prima di farlo, di inviare
direttamente a voi la mia proposta e di scrivere l’articolo solo dopo aver
ricevuto la vostra risposta.
Ovviamente prima di scrivervi
ho voluto essere sicuro che quanto proporrò rientri nelle vostre competenze e
quindi mi sono informato bene sui vostri compiti.
Ho così assodato che i compiti
di ARERA sono questi:
1. Regolazione tariffaria: Stabilisce i criteri per la determinazione delle
tariffe che i consumatori devono pagare per i servizi regolati, garantendo
equità e trasparenza.
2. Tutela dei consumatori: Promuove e protegge i diritti dei consumatori,
assicurando che abbiano accesso a servizi di qualità a prezzi ragionevoli.
3. Promozione della concorrenza:
Garantisce che i mercati dell’energia e dei servizi ambientali siano
competitivi, favorendo la trasparenza e la libera scelta dei consumatori
4. Sostenibilità ambientale: Promuove l’efficienza energetica e l’uso delle risorse
rinnovabili, nonché la gestione sostenibile dei rifiuti e delle risorse
idriche.
Considerato quanto sopra osservo che
le bollette di luce e gas ideate dall’enorme quantità di fornitori liberi sono
TUTT’ALTRO che eque e trasparenti; che i prezzi non sono assolutamente
ragionevoli in quanto sono TUTTI da un 30 o un 35% e anche di più maggiori,
rispetto a quelli del mercato tutelato e che i fornitori liberi si fanno
concorrenza a mezzo di furbate diverse.
Tutte cose che vi sono certamente note
tanto è vero che ho letto che state pensando di standardizzare le bollette.
E’ da tempo che penso che una bolletta
standard consentirebbe ai consumatori di poter finalmente veramente confrontare
le offerte, ma sono rimasto basito quando ho saputo due cose:
·
Che inizialmente la standardizzazione
riguarderò la FORMA della bolletta e solo successivamente vi occuperete di
standardizzare le voci che la costituiscono
·
Che i fornitori avrebbero UN ANNO di tempo
per adeguare le proprie bollette alla forma nuova uguale per tutti
Mi sembra assolutamente
sconveniente partire dalla FORMA perché quello che interessa i consumatori sono
le voci più diverse che i fornitori inseriscono nelle loro bollette e delle
quali si servono per rendere impossibili i confronti.
E concedere un anno di tempo
ai fornitori liberi per adeguarsi, significa rimandare tutto a fra un anno
perché certamente i fornitori si adegueranno solo negli ultimi giorni.
Io sono uno dei primi
informatici italiani; assunto nel 1960 da una grande Banca come programmatore;
dopo 30 anni di quella Banca ero diventato un dirigente ed ero il Responsabile
di tutto lo Sviluppo Hardware e Software; e vi posso dire che per modificare le
bollette semplicemente utilizzando delle voci prefissate, un mese di tempo è
più che sufficiente; quindi se proprio volete eccedere, dando 2 mesi di tempo
avreste fatto anche più del necessario.
E per favore lasciate perdere
la forma perché quella non importa a nessuno, occorre invece che siano le voci
riportate nelle bollette che devono essere TUTTE LE STESSE e accanto ad ognuna
di esse solo gli importi definiti dai fornitori possono variare consentendo la
trasparenza dovuta.
Ma veniamo a quello che
sarebbe gradito ai consumatori.
E’ inutile dire che al
consumatore i dettagli importano ben poco, egli gradirebbe invece sapere
COMPLESSIVAMENTE quanto gli costa un Kw di energia elettrica o a quanto gli
viene offerto un metro cubo di gas COMPLESSIVAMENTE; e poiché però ci sono
costi fissi che dipendono dal tempo e costi variabili che invece dipendono dai
consumi, gli basterebbe poter leggere nelle bollette DUE SOLE COSE: i costi
fissi del mese o bimestre e quelli che riguardano i Kw consumati.
Ma se proprio volete che la
bolletta sia più dettagliata e se proprio è necessario che ci siano dei costi
definiti da voi (obbligatori per tutti) e dei costi di competenza dei fornitori
allora le voci dovrebbero essere almeno SEMPRE LE STESSE.
A titolo di esempio le voci di
TUTTE E BOLLETTE della luce dovrebbe essere qualcosa del genere:
Costi fisso al mese fissato
dall’ARERA:
Voce 1
Voce 2
……..
Costi fisso al mese fissati
dal fornitore
Voce 1
Voce 2
……..
Costi dovuti per ogni Kw
consumato fissato da ARERA
Voce 1
Voce 2
……..
Costi dovuti per ogni Kw
consumato praticati dal fornitore
Voce 1
Voce 2
……..
Ma ripeto ancora quello che è
importante sarebbe che TUTTE le voci siano sempre ESATTAMENTE le stesse nelle
bollette di TUTTI i fornitori in maniera da consentire ai consumati di
raffrontarle una per una.
Naturalmente tutte le voci
fissate da ARERA dovranno essere uguali non solo nella dizione ma anche negli
importi e poiché questi importi possono cambiare ad ogni trimestre e dipendono
anche dalla regione, sarebbe utilissimo che ARERA invii una email a chi lo
richiede con i valori fissati per il trimestre successivo. I vostri sistemi
possono facilmente offrire questo servizio ai consumatori.
Se TUTTE le bollette, e non
importa la forma, mostrassero quindi le stesse voci, le differenze sarebbero
solo nei diversi importi unitari offerti dai fornitori e quindi il consumatore
potrebbe finalmente confrontare le tante offerte; inoltre il consumatore
potrebbe anche verificare che gli importi di competenza di ARERA siano
effettivamente quelli corretti, confrontandoli con i valori ricevuti per email
da voi.
Ma c’è infine un altro
suggerimento che vorrei darvi; come ho già detto la concorrenza che si
desiderava incentivare non ha dato i frutti sperati visto che TUTTI i fornitori
liberi si contendono il mercato ma SEMPRE con un aggravio dei costi rispetto al
mercato tutelato.
La cosa che li rende così
liberi di fare il proprio comodo è dovuta anche al fatto che chi ha deciso di
passare al mercato libero ormai ne è diventato prigioniero per sempre per cui
altro non può fare che passare da un fornitore all’altro ma comunque pagando
l’energia molto di più del mercato tutelato.
A titolo di esempio vi riporto
qui di seguito una tabella che mostra come un fornitore (OCTOPUS) mostra
candidamente quanto costa più del tutelato l’energia da lei fornita.
Come si può vedere è
dimostrato chiaramente che l’energia fornita da Octopus costa da 30 a più del
35% rispetto al servizio di maggior tutela. Octopus lo ha anche pubblicato, ma
gli altri non sono da meno.
Il suggerimento allora è
quello di ridare nuovamente la possibilità ai cittadini di poter rientrare nel
tutelato perché in questa maniera ci sarebbe un notevole flusso all’indietro
che potrà essere frenato dai fornitori liberi SOLO migliorando le loro offerte
che per essere accettate dovrebbero essere sempre un po' più convenienti
di quelle del mercato tutelato.
Il servizio a maggior tutela
fungerebbe da calmiere, cosa che oggi invece non è, dato che i fornitori liberi
contano sul fatto che nessuno (tranne pochi anziani o invalidi) può tornare
indietro.
Io, che sono un ultra75enne ho
già fatto richiesta di tornare al mercato tutelato, ma sarebbe opportuno che
TUTTI possano farlo e solo in questo modo i fornitori liberi si darebbero una
regolata.
Chiudo questo documento
pregandovi di mettere in atto quanto vi ho suggerito; se lo farete avrete
rispettato buona parte dei compiti che vi sono stati affidati e acquisirete
anche rispetto e fiducia in tutti i consumatori.
Non c’è nulla di male
nell’accettare i suggerimenti di un comune cittadino; quindi non rinchiudetevi
nel vostro ambiente; e solo se vi sembra che le mie proposte sono delle
idiozie, abbiate la compiacenza di dimostrarmelo; viceversa agite e dimostrate
a me e a tutti i consumatori che il vostro interesse è veramente quello di
proteggerli.
Vi ringrazio, vi saluto ed
attendo un vostro cortese riscontro. Franco Fellicò
Franco Fellicò
Via Bersone 193 00124 Roma
Email: franco@ffellico.com
Cell: 3206113323
P.S.
Ho pregato un caro amico di
inviarvi questo documento a mezzo PEC perché io non ne dispongo e potete sia
contattarmi al mio indirizzo email ordinario su indicato, sia agli altri
recapiti ma ovviamente anche rispondendo alla PEC perché il mio amico
provvederà ad informarmi.
Come si può vedere nulla di più
semplice, ma ARERA (Autorità di Regolazione Per Energia, Reti e Ambiente) ha
preferito tirarsi indietro.
Voglio far notare a chi mi legge,
come ho anche detto nel documento, che tra i compiti di ARERA c’è quello di
TUTELARE I CONSUMATORI e che la decisione di creare un mercato libero per fare
in modo di promuovere la concorrenza tra i fornitori è fallita miseramente
visto che come si vede dalla tabella inserita nel mio documento questa
decisione ha avuto l’effetto contrario visto che i prezzi dell’energia invece
di diminuire sono notevolmente aumentati.
Dato il FLOP quindi del passaggio
al mercato libero e visto che la liberalizzazione è stata solo per i fornitori
che SI SONO SENTITI LIBERI di tartassare i consumatori, ARERA poteva
intervenire e quanto meno rendere commensurabili le numerose offerte.
Ma evidentemente questo ente
ritiene più interessante proteggere i fornitori che i consumatori tanto è vero
che anche se esiste ancora un mercato tutelato in cui i prezzi sono molto
minori è vietato alla maggior parte dei consumatori di poterne usufruire.
Voglio far notare che malgrado la
produzione di energia rinnovabile (che è enormemente meno costosa) ha superato
la maggior parte della produzione elettrica nazionale, i prezzi del Kw non sono
diminuiti ma tendono a salire. Paghiamo l’energia elettrica il doppio della
Francia e il triplo della Spagna, malgrado la Francia ne produce molta con il
nucleare e la Spagna invece la produce con sistemi fotovoltaici ed eolici.
Se la vostra bolletta è pesante
ringraziate quindi ARERA perché pur potendo intervenire in modi diversi, nulla
fa per risolvere la questione venendo meno anche ai suoi doveri istituzionali.
Ma prima di chiudere questo
documento mi è d’obbligo informarvi su una cosa che ho appena scoperto: la
tabella che ho inserita nella email all’ARERA non l’ho inventata io, ma l’avevo
semplicemente copiata dal sito di OCTOPUS e, come ho anche scritto, mi ero
anche meravigliato della “sfacciataggine” dimostrata da quell’Azienda nel
pubblicarla.
Oggi però nel pubblicare l’articolo
sul mio BLOG mi sono accorto che la tabella risultava non troppo chiara perché i
caratteri erano molto piccoli e allora avevo pensato di aggiungere qui un link
alla pagina del sito di Octopus in cui essa era stata pubblicata; ma ho
scoperto che Octopus ha modificato il suo sito e ha deciso di ELIMINARLA penso per
non dimostrare apertamente la sua speculazione.
E però mi è venuto anche un
dubbio che certamente non può essere provato ma che a me rimane: vuoi vedere
che è stata la mia email ad ARERA a far sì che qualcuno dopo averla letta,
piuttosto che rispondere a me, ha pensato di contattare Octopus invitandoli ad
essere MENO ESPLICITI?
Ma forse è veramente solo un
dubbio e la cancellazione della tabella è avvenuta perché qualcuno della stessa
Octopus si è accorto che quella tabella rappresentava una vera ZAPPA SUI PIEDI.
Franco Fellicò