giovedì 29 agosto 2024

Volevo fare un impianto fotovoltaico

 

Si, lo volevo proprio fare, ma ecco perché invece sono stato spinto a desistere.

 

Quello che mi appresto a raccontare è come i nostri Governanti, mentre FANNO FINTA di voler agevolare chi usa i propri soldi per contribuire alla tanto necessaria transizione ecologica, utilizzano tutti i mezzi possibili per lucrare sulle iniziative dei privati.

 

Occorre scendere in molti dettagli per capirlo, ma nel farlo ci si rende conto come questi CESELLATORI della materia fiscale si sono organizzati per promettere incentivi, ma anche per cercare di limitare al minimo i rimborsi promessi.

 

Come è noto è un vigore da tempo una legge che prevede un rimborso del 50% della spesa sostenuta dai contribuenti per l’installazione di un impianto fotovoltaico; ma questo rimborso non è fatto al momento dell’installazione ma viene fatto a rate in 10 anni!

 

Quindi il cittadino spende oggi i suoi soldi accontentandosi di una PROMESSA dello Stato che si impegna a restituirgli il 50% della spesa in 10 rate annuali.

 

Ogni promessa è debito si suol dire, e lo è ancora di più se chi promette è lo STATO. Ma per i furbastri del nostro Governo, e ancor più per quelli del Fisco, questa non è una regola da rispettare, ed ogni mezzo è utile a potervi derogare.

 

Ma veniamo ai fatti. Sono un cittadino di età molto avanzata e quindi non posso pensare di spendere dei soldi se il frutto lo vedrò in molti anni; ma poiché sono estremamente convinto che ciascuno di noi dovrebbe fare qualcosa per la sopravvivenza del pianeta, avevo deciso di ricoprire il tetto della mia villetta con una decina di pannelli fotovoltaici producendo energia elettrica dal SOLE.

 

Ma lo Stato considera anche il SOLE di sua proprietà e quindi non consente che un suo suddito lo utilizzi senza una sua autorizzazione.

 

Sarebbe tecnicamente possibile per chiunque mettere sul proprio tetto dei pannelli e alimentare la propria abitazione utilizzando la sola luce del Sole, ma la legge prevede che questo non possa essere fatto se non mantenendo una connessione alla rete elettrica pubblica e dopo essere stato autorizzato dal GSE a farlo.

 

Questa e altre regole devono essere richieste con complessi iter burocratici tanto che gli installatori si sono dovuti accollare, non senza aggiungere altre spese, anche tutti questi adempimenti.

 

Poiché, come ho detto io sono molto anziano, non avrei di certo il tempo di recuperare le spese né con il risparmio della bolletta elettrica e non potrei nemmeno riscuotere nei 10 anni le rate dell’incentivo perché non penso di poter vivere ancora per così lungo tempo.

 

Ho allora provato a capire cosa accadrebbe se durante i 10 anni di rateizzazione io dovessi venire a mancare, e ho scoperto, con grande meraviglia vista la poca fiducia che ho nei riguardi dello Stato, che i rimborsi sarebbero stati erogati ai miei eredi.

 

Ovviamente questo mi ha rincuorato e sono tornato all’idea di fare l’impianto. Ho perfino saputo che se io stesso dovessi vendere l’immobile, anche in questo caso la PROMESSA sarebbe mantenuta dallo Stato e i rimborsi sarebbero passati all’acquirente oppure sarebbero potuti rimanere a me a patto di far inserire apposita postilla nell’atto di vendita.

 

Non credevo che lo Stato potesse essere così onesto, ma prima di decidere ho voluto approfondire bene la cosa ed ecco che ho trovato la FURBATA; ho saputo che in caso di mio decesso la LEGGE prevede che gli eredi potrebbero ricevere le rate del beneficio PROMESSO, ma soltanto se manterranno la disponibilità della villetta su cui sono i pannelli; se dovessero decidere di vendere la villetta o anche solo di affittarla il beneficio o meglio LA PROMESSA decadrebbe e lo Stato intascherebbe senza averne alcun diritto delle cifre che DOVEVA pagare.

 

Non c’è alcun motivo logico che possa consentire questo modo di fare; ma è solo una delle tante FURBATE NASCOSTE che il Fisco ci riserva.

 

Ricordate che qualche tempo fa era consentita la CESSIONE DEL CREDITO per cui chi come me non aveva il tempo di ricevere i rimborsi in 10 anni poteva cedere il suo credito a chi invece quel tempo lo aveva; ma lo SCONTO IN FATTURA è stato ora vietato da quei furbastri ed io non avevo mai capito per quale motivo lo Stato non lo volesse consentire.

 

Ma ora mi è chiaro, anzi chiarissimo. Con la cessione del credito il percettore sarebbe sempre in grado di ricevere le rate e quindi lo Stato avrebbe dovuto necessariamente rispettare i suoi impegni; vietando la cessione del credito invece il Fisco avrebbe potuto trovare il modo di risparmiare di erogare della rate promesse e quindi dovute in un certo numero di casi.

 

Ecco perché ho chiamato CESELLATORI quei furbastri.

 

Alla luce di quello che ho scoperto, e non è stato facile anche se io sono sempre ben attento alle PROMESSE dello Stato, ho deciso di soprassedere e non ho più fatto l’impianto.

 

Tornando alla promessa voglio anche far notare che l’incentivo del 50% (ammesso che si possa chiamare così) non è un esborso dello Stato visto che sui materiali e il lavoro di installazione incassa subito già l’IVA oltre alle tasse che incassa dall’installatore e dai suoi operaii per i loro guadagni.

 

Faccio anche notare che la REGOLA che consente agli eredi di mantenere i rimborsi dovuti solo se mantengono la disponibilità dell’immobile è fatta AD ARTE perché per mantenerne la disponibilità sarebbero costretti a pagare l’IMU; quindi o pagano l’IMU e prendono la rata oppure non pagano L’IMU e la rata la perdono.

 

Ci può essere un aguzzino più accanito di così?

 

E volete sapere l’ultima? Da gennaio 2025 la detrazione fiscale non sarà neanche più del 50%, ma passerà al 36%. Si vede quindi chiaramente che la transizione ecologica non è di alcun interesse per il nostro Governo.

 

Franco Fellicò

 

 

2 commenti:

VEDRO ha detto...

Ciao Franco mi dispiace di questa tua scelta, anche se alle condizioni che hai esposto posso capirti ,ma come ti avevo anticipato, ovviamente non in questi termini ma solo come ricerca di ulteriori informazioni, evidentemente non avevo tutti i torti. Siamo alle solite con un governo che della transizione frega molto poco e quindi fa di tutto per metterci in difficoltà anche e soprattutto con cose stupide e senza logica ,ma la logica come sappiamo non è una prerogativa dei politici .




Anonimo ha detto...

Ciao Franco condivido