sabato 24 maggio 2025

Dazi al 50%

 

Ieri il nostro AMICO Donald Trump ha improvvisamente deciso di interrompere la sospensione di tre mesi che aveva lui stesso indicata; infatti la scadenza dei tre mesi che sarebbe stata il 9 luglio è stata improvvisamente spostata con mossa unilaterale al 1 Giugno.

 

E non solo ha deciso di spostare il termine della sospensione, ma ha anche raccomandato (non so a chi) che per i prodotti importati dall’Europa i dazi dovranno essere del 50%.

 

Immediatamente le Borse europee sono crollate e in tutta l’Unione sono cominciate discussioni sull’argomento alla ricerca di una strategia di risposta.

 

Quello che io vorrei osservare è che qualunque cosa dice o fa Trump va presa con “le molle”; ormai lo conosciamo abbastanza e non dovremmo più agitarci ad ogni sua dichiarazione; sappiamo che una ne fa e 100 ne pensa; sappiamo che firma ogni suo decreto sempre baldanzoso mostrandola ai media con la speranza che tutto il mondo impari a conoscere la sua “meravigliosa” firma eseguita con un pennarello; e allora perché ci agitiamo?

 

Sono in tanti che considerano Trump un PALAZZINARO in cerca di notorietà e anche di affari privati che agevola lui stesso essendo il capo della Casa Bianca; ma io ho una idea diversa e la espongo qui di seguito.

 

Vi è mai capitato di essere avvicinato improvvisamente, magari appena dopo aver parcheggiato la vostra auto, da una specie di ambulante napoletano che vi offre tre paia di calzini a soli 50 euro?

 

Se non siete napoletano e non avete mai vissuto a Napoli, molto probabilmente acquisterete quel trittico anche perché il personaggio vi avrà fatto capire che altrimenti un graffio alla vostra vettura sarebbe molto probabile; se invece siete napoletano reagirete in uno dei seguenti due modi possibili: o gli direte di dare anche un’occhiata alla vostra macchina e al vostro ritorno farete l’acquisto (salvo a non farlo dopo aver verificato che nulla è accaduto all’auto), oppure proverete a trattare con l’individuo fino ad acquistare i calzini a 10 euro.

 

Bene, ora che ho illustrato quello che capita spessissimo e non solo a Napoli ma anche in altre città italiane, sempre però ad opera di un ambulante napoletano, penso che la strategia da usarsi con il nostro Donald (che agisce alla maniera di un venditore di calzini) non dovrebbe essere diversa da quella che un vero napoletano attua nei confronti degli ambulanti di calzini.

 

E questo che dico non vale solo per i Paesi attaccati dalle pensate del bullo, ma anche per le Borse che prima di collassare ad ogni dichiarazione del despota, dovrebbero reagire anche loro un po' meno pesantemente.

 

Io sono certissimo, anche se lo sono da solo, che dopo la sparata dell’illustre capo degli USA, alla fine si farà una trattativa come con il venditore di calzini e al massimo si arriverà ad un accordo di un 10% reciproco.

 

D’altra parte nessuno dovrebbe dimenticare che le tariffe dichiarate con la Cina erano per i prodotti importati del 125% mentre la Cina aveva risposto con tariffe del 115%.

 

Poi è sopravvenuto l’accordo nel quale le tariffe sono diventate reciproche e del 10%; questo significa che l’accordo tra USA ed Europa in proporzione dovrebbe oscillare attorno a 5% o potrebbe essere anche ZERO reciproco.

 

E’ però da ricordare che la Cina non si è piegata all’attacco e ha vinto la sua battaglia reagendo con dei dazi inferiori di poco da quelli indicati da Trump, ma comunque altissimi costringendo il bullo a cambiare registro perché altrimenti gli USA avrebbero avuto il peggio.

 

Occorrerebbe quindi reagire opportunamente; visto che abbiamo un bell’esempio di accordo. se noi in risposta a quello che ha affermato Trump dichiarassimo che a fronte del 50% noi imporremo dazi sui prodotti americani del 40%, costringeremo il nostro rompiscatole ad accettare di definire una tariffa reciproca che potrà andare dallo 0% al massimo al 10%.

 

Franco Fellicò

venerdì 23 maggio 2025

La mia previsione sta avverandosi

 

Appena poco più di un anno fa, e precisamente il 19 maggio 2024 ho pubblicato su questo BLOG un mio articolo dal titolo: “Il software sulle auto moderne”.

 

Questo quindi mi consente di affermare che la mia speranza e anche la mia previsione risale ad un anno fa.

 

Per apprezzare questo nuovo articolo è però importante leggere o rileggere quello precedente che è possibile raggiungere a questo link:

 

https://ffellico.blogspot.com/2024/05/il-software-sulle-auto-moderne.html

 

Così come io speravo, oggi ho letto, ovviamente con grande soddisfazione, che Apple ha annunciato che CAR PLAY (il software che integra l’iPhone con quello dell’auto) ha avuto una grande evoluzione tanto che a breve sarà disponibile un CAR PLAY ULTRA (probabilmente nel 2026) che ha l’obiettivo non più di aggiungersi al software distribuito dalle varie case automobilistici, ma di sostituirsi totalmente ai sistemi operativi originali.

 

CAR PLAY ULTRA diventerebbe non più un ospite del sistema operativo dell’auto, ma il sistema operativo principale che potrebbe avere solo qualche applicazione particolare fornita dalla fabbrica dell’auto come OSPITE.

 

Quello che sta accadendo è esattamente quello che secondo me doveva accadere; per ora c’è Apple che lo ha pensato e sta per immettere sul mercato questo software e non è escluso che anche Android lo farà a suo modo e magari anche Windows.

 

C’è un vecchio proverbio che dice: “Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna” che vorrebbe significare: “Se non è possibile fare in un modo, bisogna fare in un altro”.

 

E nel nostro caso lo potremmo recitare così: “Se le fabbriche di auto non hanno pensato di far realizzare il software per le auto da uno specialista dell’informatica, è possibile che sia lo specialista informatico a proporre alle fabbriche di auto il proprio software”.

 

E allora considerando che ciascuno di noi ha certamente uno smartphone che al 90% è un iPhone o uno di altra marca con sistema operativo Android, sarebbe molto interessante disporre di un software automobilistico che offra ai guidatori un modo di interagire con l’auto simile ad uno di questi due sistemi operativi.

 

Dunque, così come avevo affermato mel mio articolo di un anno fa, se l’interazione con la nostra auto viene fatta con una interfaccia software a noi familiare, sarà certamente meglio che non dover imparare i diversi software forniti dalle diverse fabbriche di auto.

 

E in più, se cambieremo marca e modello di auto potremo interagire con la nuova auto sempre alla stessa maniera.

 

Per poter realizzare Car Play Ultra e da esso gestire anche tanti dispositivi dell’auto e mostrare le tante informazioni sul suo funzionamento, Apple ha dovuto prendere contatti con le varie fabbriche di auto e al momento hanno aderito alla sua proposta: Hyundai, Kia, Genesis, Ford, Porsche, Honda, Volvo, Renault, Land Rover, Polestar, Infiniti, Nissan, Jaguar, Lincoln, Audi e Acura.

 

Pare comunque che questo sistema è già oggi disponibile sulle Aston Martin.

 

Mercedes-Benz, Stellantis e Toyota non si sono ancora espressi in modo definitivo, ma saranno sicuramente costretti ad aderire anche loro perché almeno per quanto riguarda Mercedes (di cui conosco bene il software) hanno tutto da guadagnare da un software realizzato da chi lo fa egregiamente per mestiere da anni.

 

Credo che le remore di Mercedes, che dopo aver venduto un’auto, offre VERGOGNOSAMENTE dei servizi software a pagamento in abbonamento mensile o annuale, dovrà rassegnarsi a perdere quegli introiti che attualmente incassa da molti dei propri clienti per l’uso di certe funzioni software il cui costo per il brand è irrisorio e l’attivazione sulle auto è a costo nullo.

 

Franco Fellicò

 

 

 

domenica 18 maggio 2025

L'insediamento

 

Ancora una volta il Vaticano e quindi Roma e l’Italia è stata protagonista di un evento mondiale.

 

L’inizio ufficiale del Pontificato di Papa Leone XIV è avvenuto oggi (18 maggio 2026) in una forma maestosa e degna dell’evento.

 

Anche questa volta erano presenti, oltre ai massimi esponenti del Governo italiano, ben 156 delegazioni di altrettanti Paesi del mondo.

 

E anche questa volta abbiamo ascoltato un’omelia colma di importanti affermazioni nella quale il nuovo Papa, di nuovo visibilmente commosso, ha invitato i cittadini di tutto il mondo a “camminare insieme”, dichiarandosi fratello di tutti e al nostro servizio.

 

L’amore, l’unione e la fratellanza sono state parole più volte pronunziate dal Pontefice e non è mancato, come già altre volte, l’invito alla ricerca della pace tra i popoli.

 

La giornata era calda e il cielo in parte nuvoloso, giusto quanto bastava per rendere comoda la presenza dei 200.000 presenti.

 

Terminata la Santa Messa la TV ci ha mostrato il breve incontro di ognuno dei delegati stranieri nel quale essi hanno potuto ossequiare il Pontefice stringendogli la mano.

 

Dalle varie interviste fatte dagli inviati della TV si è visto che è già nata una grande fiducia nel nuovo Pontefice; si è capito bene che continuerà l’opera di Papa Francesco, ma lo farà a suo modo; e sembra già che il suo stile sia ben visto.

 

Franco Fellicò

Netanyahu

E’ il Primo Ministro israeliano sul quale pende dal novembre 2024 un mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale che lo ha incriminato, insieme al suo Ministro degli esteri Gallant, per CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ E CRIMINI DI GUERRA.

Ed era proprio ovvio perché la ritorsione di Israele è da tempo sempre più ingiustificata se si considera la spregiudicatezza con cui viene portata avanti.

 

La guerra è contro Hamas che è considerata un’organizzazione terroristica dall’Unione Europea, Stati Uniti, Israele, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Giappone ed è naturale che sia considerata tale anche se si pensa solo all’attacco dell’ottobre 2023 in cui Hamas uccise 1200 israeliani e ne rapì 250.

 

Sappiamo tutti che Israele non poteva non reagire ed è sembrato quindi ovvio che a fronte di quella che fu una chiara forma di attacco terroristico, non dovesse nascere una nuova guerra.

 

Era quasi logico che Netanyahu la scatenasse immediatamente e inizialmente ci sembrava del tutto giustificata la risposta militare.

 

Ma oggi, a circa 20 mesi dall’inizio delle ostilità, siamo in molti a pensare che quella guerra è condotta dagli israeliani in una maniera assolutamente spregevole.

 

La condotta di Israele per mano del suo Primo ministro, ha per obiettivo l’eliminazione totale di tutti coloro che fanno parte di Hamas; e per farlo, secondo Netanyahu, non ha alcuna importanza la perdita della vita di tanta gente comune ed innocente palestinese.

 

I terroristi si riparano in un intricato ed esteso mondo di cunicoli sotterranei che spesso corrono sotto gli ospedali, le scuole e le abitazioni civili e se per ucciderli occorre distruggere le costruzioni sovrastanti insieme ovviamente ad una grande quantità di innocenti, ammalati e bambini, si tratta per Netanyahu di una necessità; infatti il capo degli israeliani ritiene che pur di annientare dei terroristi, qualunque sacrificio in termini di morti civili è giustificato.

 

L’obiettivo va raggiunto ad ogni costo e, sempre secondo Netanyahu, se per eliminare fisicamente 10 terroristi occorre far morire 100 o anche 1.000 innocenti, la cosa è comunque da farsi.

 

Ricordate le Fosse Ardeatine? Ricordate che i partigiani fecero esplodere una bomba che uccise 33 militari tedeschi? Ricordate che per rappresaglia i tedeschi decisero di fucilare 10 italiani per ognuno dei militari uccisi? Ricordate che alla fine invece di 330 ne furono uccisi “per errore” 335 presi a caso con età tra i 15 e i 70 anni?

 

Oggi, 82 anni dopo, quello che sta avvenendo alla Palestina è molto peggio di quello che avvenne nel 1943 a noi italiani. Ogni giorno nel tentativo di uccidere anche solo una decina di terroristi, vengono trucidati con loro centinaia di innocenti, bambini o ammalati ed il rapporto tra quelli che si vogliono eliminare è certamente maggiore di 1 a 10.

 

E dal 2 marzo 2025 Israele ha anche bloccato ogni aiuto umanitario per cui i palestinesi sono senza cibo, senz’acqua e senza medicinali. Si può essere più malvagi e barbari di così?

La distruzione delle abitazioni è totale e i poveri palestinesi non sanno più dove scappare sicuri di perdere, oltre che tutti i propri beni, anche la vita.

 

Ed ora per concludere consentitemi di fare un raffronto, anche se poco etico, tra le due guerre che sono più vicine a noi. Da quello che sentiamo dai media ogni giorno la Russia bombarda l’Ucraina e sappiamo che questi bombardamenti, oltre alla distruzione di intere città procurano mediamente una decina di morti al giorno.

 

Anche le truppe di Netanyahu di cielo e di terra bombardano ed attaccano la striscia di Gaza e ci dicono che ogni giorno ci sono mediamente 100 morti al giorno. Dunque, anche se il confronto e poco etico, è facile convincerci che la guerra di Israele è 10 volte più letale di quella russa.

 

La cosa che colpisce di più è che quest’eccidio sembra essere ormai autorizzato dal mondo intero visto che mentre siamo in tanti ad occuparci della guerra Russa-Ucraina, per il Medio Oriente sembra che nessuno si accorga che quel conflitto è chiaramente più sanguinoso di quella di Putin.

 

Franco Fellicò

venerdì 9 maggio 2025

Papa LEONE XIV

 

Nella mia vita ho conosciuto 7 Papi; Il primo è stato Pio XII e l’ultimo Leone XIV.

 

Ieri (8 maggio 2025) tra le ore 18:00 e le 19:00 la fumata bianca ha annunziato al mondo l’elezione del Cardinale Francis Prevost (americano ma con origini anche europee) alla carica di PONTEFICE.

 

Quando fu usato per le prime volte questo appellativo, PONTEFICE (dal latino PONTIS e FACERE) voleva significare: “Colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere”, ma mai come oggi, questo modo di chiamare il Papa è una speranza, e cioè che possa essere: “Colui che creerà i tanti ponti necessari tra i popoli, specie tra i molti che sono in guerra fra loro.

 

Lui si è presentato alla piazza gremita di San Pietro che lo ha subito applaudito a lungo e lui è rimasto fermo e silenzioso dalla loggia pontificia per farsi vedere e farsi conoscere; ed era visibilmente commosso.

 

Tutti attendevano le sue prime parole e, come di consueto, esse non sono mancate e non sono state un breve saluto, ma un discorso vero e proprio, sia pure breve ma molto significativo.

 

L’inizio è stato: “LA PACE SIA CON TUTTI VOI”, poi ha ripetuto la parola PACE pe 8 volte e per 3 volte ha parlato di PONTI.

 

Le sue sembianze mi hanno ricordato sia pure molto lontanamente PAPA PIO XII; è un Agostiniano e è anche un uomo di cultura (laureato in matematica e in filosofia) e conosce 5 lingue.

 

Ha parlato in un ottimo italiano senza quasi far trasparire un accento americano. Ha voluto ricordare e ringraziare Papa Francesco e ha chiuso il suo discorso recitando l’AVE MARIA alla madonna di Pompei nel giorno in cui molti fedeli leggono la SUPPLICA.

 

Dal suo discorso iniziale e anche dalle notizie che ho ascoltato in rete e in TV sarà un Papa desideroso di continuare la via tracciata da Francesco, ma sono in molti che dicono che lo farà a suo modo, forse in maniera più autoritaria e quindi speriamo con risultati più evidenti.

 

Ovviamente il suo compito principale riguarda la Chiesa, ma la speranza di tutti quelli che lo hanno applaudito dalla piazza e di quelli che lo hanno visto in TV è un suo forte intervento che miri a far sostituire gli accordi e i dialoghi di pace alle bombe e distruzioni.

 

L’America è certamente in festa e i media di tutto il mondo parlano di lui; TRUMP e gli altri capi di Stato hanno perduto certamente in popolarità perché da ieri il primo posto è passato all’Americano Francis Prevost: PAPA LEONE XIV.

 

Franco Fellicò

 

 

 

domenica 4 maggio 2025

Il Papa Trump

 

Cosa può suggerire la foto di Trump che l’intelligenza artificiale ha mostrato nella veste di un PAPA?

 

Certamente uno scherzo di cattivo gusto messo in rete oltre tutto in un momento in cui un grande Papa è morto e si sta per eleggerne un altro; ma è molto peggio di uno scherzo se si considera che Trump stesso lo ha pubblicato su un suo account social dicendo anche pubblicamente: “Vorrei diventare Papa. Sarebbe la mia prima scelta. Penso che sarei un grande papa. Nessuno lo farebbe meglio di me.

 

Un PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, persona che dovrebbe essere di grande serietà, cultura, signorilità, capacità politica, rettitudine, onestà, imparzialità e tanti altri attributi simili, dimostra invece solo depravazione, stupidità, mancanza di cultura, immoralità e sconsideratezza.

 

E mi meraviglio che ci sono ancora molti dei suoi “sudditi” che dovrebbero solo vergognarsi per averlo come Presidente, che ancora lo applaudono.

 

Ma chi applaudono? Una marionetta? Un fantoccio? Un pagliaccio o un presuntuoso?

 

Questa ultima elezione di un Presidente degli Stati Uniti sarà certamente ricordata nella storia americana, e non certamente per come pensa lui, ma per essere stato il peggior capo che gli USA avranno avuto al comando della loro unione.

 

Sono ormai passati i fatidici 100 giorni di Governo Trump che lui, unico fra tutti, ha elogiato come i migliori 100 giorni di un Presidente; ma il calo delle preferenze è stato già notevole e tende a aumentare ogni giorno.

 

Ancora oggi, dopo vari mesi della sua Presidenza, tutti i talk show televisivi non fanno altro che parlare di lui; tutti cercano di capire quale sia la sua strategia, ma nessuno ci riesce; il che fa pensare che non ce l’abbia proprio; d’altra parte i suoi continui cambiamenti di posizione, le sue contraddizioni e le sue stupide scelte estemporanee sembrano proprio dimostrare che lui va avanti con continue improvvisazioni e si gloria di scelte delle quale invece dovrebbe vergognarsi.

 

In un Paese in cui le Università sono di grande valore, ha deciso di revocare le loro esenzioni fiscali, mentre ha deciso di incrementare le spese militari a danno di ambiente, sanità e edilizia pubblica.

 

Ma viene da domandarsi: ma è il Presidente di una delle più importanti nazioni democratiche mondiali, oppure è un dittatore non molto diverso da Putin che decide da solo e preferisce aumentare la potenza militare piuttosto che il welfare per la tutela dei cittadini?

 

Ma le sue azioni sono anche contro tutto il mondo; è convinto che l’America è stata depredata dal resto del mondo ed insegue il suo slogan: “Make America Great Again” indossando spesso il cappellino con quella scritta, ma che guarda caso è PRODOTTO IN CINA!

 

Dopo la sospensione di 90 giorni della serie di DAZI che aveva proclamato il 2 aprile 2025 (secondo lui il LIBERATION DAY) ha mantenuto la guerra commerciale per ora solo con la Cina, continuando a dichiarare che presto essa chiederà di fare accordi; ma le sue sono solo chiacchiere perché invece la Cina pare aver deciso di resistere, sicura che dovrà essere alla fine Trump stesso a trovare una soluzione che mantenga in vita in qualche modo la dipendenza che gli USA hanno dalla Cina.

 

Circa la guerra Russo-Ucraina, ha più volte affermato che a breve Putin avrebbe accettato di interromperla, ma i fatti dimostrano che si tratta di cose che lui magari sogna e cerca di comunicarle al mondo come realtà immediate.

 

Cosa deve fare il mondo per difendersi da questa ultima iattura? Probabilmente deve solo avere ancora un po' di pazienza; occorre solo attendere che le sparate del Bullo americano vengano prima o poi capite anche dagli ultimi suoi seguaci che alla fine provvederanno in qualche modo a levarselo di torno.

 

Franco Fellicò