lunedì 15 luglio 2024

Il nucleare

 

Il nucleare

 

Il Ministro dell’ambiente Pichetto Fratin dice di preferire il nucleare perché secondo lui i pannelli solari deturpano l’ambiente.

 

E come se una persona a cui non piacciono i condomini decidesse di andare ad abitare  in una caverna umida anche a costo di ammalarsi.

 

Tutti noi sappiamo che il nucleare è stato da tempo bocciato dalla cittadinanza a seguito di un apposito referendum ed i motivi sono noti e anche molto seri visto che riguardano la sicurezza del Paese.

 

Ma oggi c’è ancora qualcuno del Governo, e non è il solo Pichetto, che pensa di ricorrervi nuovamente.

 

Se le nuove centrali fossero a FUSIONE potrebbe almeno esserci una giustificazione, ma oggi la tecnologia nucleare propone ancora centrali a FISSIONE che quindi sono pericolose quanto quelle che sono state bocciate; dunque proporle a me sembra solo un suicidio.

 

L’unica differenza è che oggi si parla di Small Modular Reactors (SMR) e evidentemente il Ministro ha sentito dire di questa tecnologia nuova che è solo meno costosa di quella più tradizionale, un po' più sicura e può anche produrre meno scorie radioattive.

 

E’ bastato sentire alla buona queste cose per indurre il Ministro dell’ambiente a orientarsi verso questa soluzione che consentirebbe di evitare (sempre secondo lui)  l’OBBROBRIO della visione dei pannelli solari.

 

Certo, lui come Ministro dell’ambiente sente il dovere di occuparsi dell’ESTETICA dell’ambiente e pensa che in nome di quell’estetica sia giusto proporre la sostituzione dei pannelli solari, che anche se a lui sembrano antiestetici non hanno alcun problema di sicurezza, con delle centrali, che anche se molto sicure, espongono l’AMBIENTE a dei rischi di danni ben peggiori che non l’estetica.

 

I pannelli solari, specie se installati sui tetti delle abitazioni, cosa che nessuno al Governo ha mai deciso di incentivare opportunamente o magari di imporre per legge, non deturpano l’ambiente più di quanto non lo deturpano le tegole e hanno una sicurezza intrinseca assoluta.

 

Le centrali nucleari invece, dovunque fossero installate, sarebbero anche delle centrali di rischio, sia per eventuali guasti accidentali, sia per danni provocati da eventi naturali quali alluvioni e terremoti, sia infine in caso di attacco armato da parte di qualche Nazione bellicosa, cosa che nemmeno si può escludere.

 

Insomma l’AMBIENTE quello che il Ministro dovrebbe cercare di proteggere, verrebbe da lui invece gravemente danneggiato.

 

Ma se il motivo fosse che non abbiamo sufficienti superfici su cui installare i pannelli, si potrebbe anche pensare di integrare la produzione con altri mezzi, ma visto che invece abbiamo una ENORME superficie a disposizione completamente inutilizzata (mi riferisco ai tetti di tutte le abitazioni) a me sembra da stupidi, prima di proporre soluzioni alternative, non utilizzarla tutta.

 

Ho fatto altre volte questi conteggi e però ci riprovo ancora con un calcolo diverso.

 

Partirò questa volta da un dato dell’ISTAT che ci informa che in Italia ci sono. 31 milioni di abitazioni e assumerò che ciascuna abitazione ha mediamente 100 metri quadri di tetto e assumerò anche (per difetto) che un metro quadro di pannello solare può produrre 200 Wh e anche che la luce solare (molto per difetto) di una giornata sia solo di 6 ore.

 

31.000.000 x 100 = 3.100.000.000 --> è dunque la superficie totale disponibile

 

3.100.000.000 x 200 = 620.000.000.000 Wh --> e quindi i Watt/ora che potrebbe produrre la superficie

 

620.000.000.000 Wh / 1.000 = 620.000.000 kWh --> sarebbero i Kilowatt/ora prodotti

 

620.000.000 kWh | 1.000 = 620.000 MWh -->  sarebbero i Megawatt/ora prodotti

 

620.000 / 1.000 = 620 GWh --> sarebbero infine i Gigawatt/ora prodotti

 

620 GWh x 6 = 3.720 GWh --> sarebbero  i Gigawatt/ora prodotti in sei ore al giorno

 

3.720 GWh x 365 = 1.357.800 GWh --> sarebbero i Gigawatt/ora prodotti in un anno

 

1.357.800 GWh = 1.357,8 TWh --> sarebbero infine i Terawatt/ora prodotti all’anno

 

Ma ora che sappiamo quale è la potenzialità dei SOLI nostri tetti vi domanderete: ma quanta elettricità ci serve all’anno?

 

Ho cercato questo dato e ho scoperto che nel 2022 in Italia sono stato consumati SOLO 271 TWh.

 

Dunque la potenzialità annuale di tutti i nostri tetti è più di 5 volte quello che abbiamo consumato nel 2022; capite che ci sarebbe energia elettrica in abbondanza e sarebbe possibile elettrificare ogni cosa comprese le automobili e il riscaldamento invernale? Capite che inoltre sarebbe tutta ENERGIA PULITA e con ZERO rischi?

 

E non dimentichiamo che poiché nel 2022 c’è stata anche la produzione dell’eolico per 20,3 TWh, dell’Idroelettrico per 36,3 TWh e del geotermico per 6,2 TWh, ai 1357,8 dovremmo anche aggiungere altri 62,8 TWh di altra energia elettrica tutta pulita. Insomma ci sarebbe così tanta energia elettrica da poterla anche esportare!!

 

Questi pochi calcoli il Ministro dell’Ambente non se li è fatti visto che pensa che sia il caso di installare delle costose e pericolose centrali nucleari.

 

La cosa interessantissima di utilizzare i tetti delle abitazioni è che non si toglierebbe spazio all’agricoltura, l’impatto estetico sarebbe nullo visto che cambierebbe solo il colore delle coperture delle abitazioni; i consumi individuali sarebbero in buona parte coperti dalla propria produzione con un grosso alleggerimento del carico delle linee ad alta tensione che potrebbero essere quindi maggiormente utilizzate per fornire grosse quantità di energia alle industrie energivore e agli impianti di ricarica delle auto.

 

Tutti grandissimi vantaggi in aggiunta al fatto che molto probabilmente buona parte delle installazioni verrebbe fatto a spese dei privati e quindi senza aggravio per le finanze dello Stato.

 

Quanto ai costi di produzione (a impianti finiti) esso sarebbe ZERO perché l’energia ci verrebbe regalata dalla luce del SOLE.

 

Ma noi che abbiamo un Ministero con un Ministro che solo dovrebbe fare i 4 calcoli su riportati; ma tutto l’apparato che esiste non riesce a fare nemmeno quelli.

 

Franco Fellicò