martedì 3 dicembre 2024

100 milioni

 

Parlo di Carlos Tavares, l’amministratore delegato di Stellantis che, dopo aver messo in ginocchio un’azienda portandola quasi al fallimento, ha deciso di dimettersi portandosi a casa 100 milioni di euro.

 

Quell’uomo il cui stipendio mensile base era di 10 milioni di euro, pare che nel 2022 ne abbia presi 23,5 mentre nel 2023 ben altri 36,5 di milioni.

 

Ma se fosse stato un MARCHIONNE forse poteva anche passare, mentre invece il suo apporto è stato praticamente nullo e durante la sua gestione le vendite si sono ridotte di circa il 50%.

 

La crisi dell’auto è certamente evidente e nota a tutti ma non posso credere che i risultati dell’Azienda gestita da Tavares dovessero essere quelli peggiori di tutti gli altri solo perché il caso aveva deciso che la crisi dovesse colpire Stellantis più degli altri.

 

Ho letto un confronto tra le buonuscite ricevute dagli altri suoi colleghi, certamente più validi di lui: essi hanno ricevuto buonuscite assai meno pesanti: Oliver Blume di Volkswagen 10 milioni, Ola Kallenius di Mercedes 12 milioni; Oliver Zipse di BMW 9 milioni e Luca De Meo di Renault “appena” 5 milioni.

 

Insomma sembra quasi che la buonuscita per Tavares sia stata calcolata con una formula che è INVERSAMENTE proporzionale ai risultati ottenuti.

 

Leggo che sono in tanti a gridare allo SCANDALO e si spera che il Consiglio di Amministrazione possa intervenire quanto meno per minimizzarlo.

 

L’Azienda ha bisogno di essere rimessa in piedi da qualcuno che abbia le capacità di Marchionne e potrebbe molto meglio utilizzare 100 milioni di euro per quello scopo.

 

Ma per ora le cose stanno così e nel prossimo futuro vedremo come andrà a finire.

 

Franco Fellicò