domenica 28 settembre 2025

La FLOTTIGLIA

 

Scrivo quest’articolo per parlare di quella che ormai è nota con il nome FLOTTIGLIA.

 

Un piccolo accenno l’avevo fatto anche nell’articolo “Il Governo e l’opposizione” che ho pubblicato il 12 settembre scorso chiamandola “stupida flottiglia”, ma man mano che passano i giorni devo dire che l’incoscienza di questi navigatori è sempre più evidente.

 

Non intendo essere considerato un FAN di Giorgia Meloni, ma non posso fare a meno di dire che le sue parole sull’argomento sono state chiarissime e le condivido in pieno.

 

Condivido infatti che si tratta di un’azione rischiosa per chi la fa, ma anche per tutto il nostro Paese, visto che ho sentito con le mie orecchie che Fratoianni ad una domanda precisa fattagli da un intervistatore ha detto che la protezione militare della Flottiglia va fatta anche quando essa entrerà nelle acque territoriali della Palestina.

 

Dicono che le barche della flottiglia appartengano a 44 diverse nazioni e però da noi si parla solo di quelle italiane; non so cosa accade negli altri Paesi ma a me pare che tutti gli altri (eccetto la Spagna) non si interessino della cosa e sembra che abbiano lasciato da subito che quelli che vengono chiamati attivisti se la sbrighino da soli.

 

Diverso è l’atteggiamento del nostro Paese dove la questione è diventata la notizia del giorno e appare nei media come la cosa più importante da seguire, anche al di sopra delle due guerre che ci preoccupano.

 

Forse sarà la presenza di alcuni parlamentari di sinistra sulle barche che infiamma la cittadinanza e che ha spinto il Governo ad intervenire (seguita anche dalla Spagna) inviando una fregata militare a protezione dei “diportisti”. SI perché si tratta di diportisti che hanno deciso, accompagnati da alcuni parlamentari, di sfidare Israele e il suo blocco navale a difesa delle acque prospicienti la Palestina.

 

Gli attivisti hanno dichiarato inizialmente di voler far arrivare dei generi alimentari e medicinali al popolo palestinese affamato e oppresso dalla guerra; hanno però rifiutato di attraccare in un porto israeliano per consegnare i loro aiuti con la promessa di Israele che sarebbero stati fatti avere ai poveri palestinesi.

 

L’offerta non è stata accettata per mancanza di fiducia in Israele che molto probabilmente non avrebbe tenuto fede alla promessa; ma hanno rifiutato anche l’offerta del Governo che suggeriva loro di dirottare le loro barche verso Cipro per consegnare gli aiuti ad esponenti della Chiesa Cattolica che d’accordo con il Cardinale Pizzaballa del Patriarcato di Gerusalemme li avrebbe certamente potuto far avere ai veri bisognosi.

 

Infine hanno rifiutato anche di accettare l’invito sia di Papa Leone sia del Presidente della Repubblica Mattarella che li hanno pregati di utilizzare l’accordo che il Governo aveva preso con Cipro e il Patriarca di Gerusalemme.

 

Essi quindi continuano a voler arrivare con le loro barche inermi fino alla costa Palestinese per consegnare i loro aiuti direttamente.

 

Sono degli eroi o degli stupidi? Io penso che il loro atteggiamento si addice più a degli stupidi che a degli eroi.

 

Se però non sono eroi e neanche stupidi allora sapranno certamente che non sarà certo la loro determinazione a lasciali attraversare la fascia di mare difesa da un blocco navale; sapranno che per certo il loro disegno non si concluderà con la consegna degli aiuti e che nella migliore delle ipotesi verranno bloccati in qualche modo; e sapranno anche che in alternativa potrebbero essere buttati fuori in maniera violenta dalle navi militari israeliane che pattugliano la fascia di mare  bloccata.

 

Quegli incoscienti attivisti a causa della loro stupida testardaggine hanno quindi scelto non solo di non far più arrivare alla Palestina quegli aiuti che invece attraverso Cipro sarebbero arrivati, ma di mettere a repentaglio la loro vita convinti di poter costringere Israele a rispettare il diritto internazionale.

 

Ma come si può insistere nell’invocare il diritto internazionale e pretendere che Israele lo rispetti sapendo che Netanyahu lo calpesta ogni giorno da oltre un anno in mille modi tanto da essere stato colpito da un mandato di arresto per crimini di guerra contro l’umanità?

 

Che si aspettano i diportisti/attivisti? Che Israele apra un varco nel blocco navale e li lasci passare magari riverendoli per il loro coraggio?

 

Giustamente il Ministro Crosetto ha detto che la protezione che stanno avendo dalla fregata militare italiana rimarrà in essere finchè le loro barche saranno in acque internazionali, ma quando quel limite sarà superato essi dovranno proseguire da soli e accettare qualunque azione blanda o energica che Israele deciderà di mettere in atto per fermarli.

 

Cosa dobbiamo sperare noi cittadini italiani? L’unica speranza che possiamo avere è che le barche siano fermate senza danni né ai mezzi né alle persone che le occupano.

 

Ma se malauguratamente ci dovessero essere degli affondamenti o delle perdite umane dovremmo allora solo sperare che non si voglia reagire militarmente perché l’ULTIMA cosa che non dovremmo fare è di scatenare una guerra con Israele a causa dell’incoscienza di un piccolo gruppo di testardi diportisti/attivisti italiani.

 

In ogni caso il comportamento di questa flottiglia si è solo rivelata come un’ennesima “gatta da pelare” per il Governo in carica, cosa che forse potrà far piacere all’opposizione, ma che in tal caso denoterebbe quanto è poco corretta ogni azione di chi non è al Governo.

 

Franco Fellicò

 

domenica 21 settembre 2025

Continuazione di …”Figlio d’ntrocchia”

 

Questo scritto potrebbe essere considerato la continuazione di quello appena precedente dal titolo “Figlio d’ntrocchia”.

 

Infatti solo dopo qualche giorno dopo l’arrivo dei 19 droni in Polonia ce n’è stato un altro che ha sorvolato la Romania.

 

Alla protesta della Polonia la Russia ha smentito che si trattasse di loro droni; mentre per quello che ha volato sulla Romania l’ambasciatore russo convocato dal Ministero degli Esteri romeno ha affermato che si trattava di una provocazione dell’Ucraina per cui la protesta era infondata.

 

Ma non è finita ancora perché solo qualche altro giorno dopo tre MIG 35 russi hanno sorvolato per 12 minuti l’Estonia e hanno lasciato i suoi cieli solo dopo l’intervento di due F35 italiani in servizio alla base Nato di Amari.

 

Credevo che questa volta la Russia non avrebbe avuto alcun modo per discolparsi visto che esistono prove molto chiare della violazione e anche che gli aerei erano certamente russi così come si vede dai vari video presenti in rete.

 

Ed invece Putin ha avuto la sfrontatezza di negare anche quell’intervento, affermando che gli aerei in causa non avevano volato sui cieli dell’Estonia.

 

Ecco quindi perché dobbiamo aver paura di quell’uomo e di quel regime dove tutto quanto accade viene regolarmente smentito anche quando gli avvenimenti sono chiari e ben documentati.

 

C’è chi dice che Putin non vuole la guerra, ma allora ci dovremmo domandare come mai ha fatto in modo di disporre di oltre 4 milioni di uomini tutti utili a combattere per lui.

 

Questo non è un valore campato in aria ma è quello che ho ottenuto con l’AI interrogando ChatGpt e facendomi fornire una tabella che comprende tutte le forze umane che Putin può utilizzare per soddisfare il suo hobby preferito: LA GUERRA.

 

Vi riporto qui di seguito la tabella fornitami da ChatGpt.

 

 

Categoria

Stima (numero uomini)

Note

 

 

 

Forze armate attive

1,32 – 1,50 milioni

Militari in servizio attivo, obiettivo politico: 1,5M

Riserve

≈ 2 milioni

Riservisti registrati, qualità ed efficienza variabile

Rosgvardiya (Guardia naz.)

≈ 340.000 – 370.000

Forza interna sotto il controllo presidenziale

Altre forze paramilitari / polizia militarizzata

≈ 100.000 – 200.000

Include reparti speciali, polizia militarizzata, milizie locali

 

 

 

Totale stimato

≈ 3,76 – 4,07 milioni

Dipende da cosa si include/esclude (attivi, riserve, forze interne)

 

 

Sempre utilizzando ChatGpt ho provato ad approfondire la potenza militare della NATO e ho potuto constatare che sia per uomini che per armi (in quantità e qualità) la NATO è ancora in vantaggio, anche se la Russia è in crescita in vari campi.

 

E’ però da considerare che la Russia può prendere decisioni rapidissime visto che è un solo uomo a stabilire il da farsi, e anche che l’apparato militare/armamenti è unico e costituito da uomini e mezzi facilmente coordinabili.

 

Viceversa la NATO pur essendo superiore sia per uomini che per mezzi (in quantità e qualità) è sicuramente molto più lenta nel decidere una reazione ad un eventuale attacco perché le decisioni devono essere prese collegialmente e anche con l’aggravante del diritto di veto che è ancora in essere.

 

Circa l’utilizzo degli armamenti, il grande svantaggio della NATO è che non ha un unico esercito, ma si avvale della somma degli eserciti di ciascuno dei 32 membri, eserciti che al momento sono diversi per caratteristiche, ordinamenti ed armamenti e sono scarsamente coordinati e coordinabili.

 

Quindi nel caso Putin decidesse di attaccare uno dei Paesi  membri NATO, si deve immaginare una riunione urgente dei vertici dell’organizzazione con il rischio che anche un solo membro (vedi Ungheria o Slovenia) freni le decisioni consentendo così nel frattempo pesanti azioni malevoli dell’aggressore.

 

Va considerato anche che attualmente, a causa del fatto che a capo degli Stati Uniti c’è Donald Trump, non è da escludere che quest’ultimo, in caso di attacco ad un Paese europeo da parte di Putin, possa decidere di non partecipare alla difesa e in quel caso la superiorità della Russia su una NATO senza gli USA sarebbe enorme; ho accertato infatti che gli USA rappresentano il 40% della forza militare dell’intera organizzazione.

 

Se quindi Putin dovesse decidere di attaccare un Paese della Nato, lo farebbe conoscendo la possibile reazione, e così come è abituato a fare, cercherebbe di acquisire superiorità utilizzando per primo l’arma nucleare; provocherebbe però una risposta anch’essa nucleare e quindi nel giro di solo qualche giorno il risultato sarebbe la fine del pianeta.

 

---oooOooo---

 

Quando ho iniziato a scrivere questo documento, non avevo nessuna intenzione di raffrontare le forze tra la Russia e NATO, ma poi ho finito per farlo pensando che le informazioni che ho reperite possano essere utili a chi mi legge.

 

Ritengo infatti che forse chi continua a pensare che l’Europa non debba correre ai ripari malgrado esista un Putin aggressivo quale ha già dimostrati di essere e che continua ad incrementare la sua forza militare, si convinca che per dissuaderlo dal tentare altre conquiste territoriali non esiste altro modo che organizzarsi con un UNICO esercito europeo ben dotato di armi e ben coordinato che possa fargli capire quanto alto sarebbe il rischio che correrebbe attaccando.

 

Franco Fellicò

mercoledì 17 settembre 2025

Figlio d'ntrocchia

  

 Dalla rete si legge che è un’espressione napoletana che indica una persona sveglia, scaltra e pronta d'ingegno, capace di cavarsela in ogni situazione, ma potenzialmente anche un combinaguai o un opportunista.

 

E si legge ancora:

 

Significato e Uso

  • Sveglio e scaltro: 

"Figlio di 'ndrocchia" può essere usato per elogiare l'arguzia e la prontezza di spirito di una persona, specialmente se giovane. 

  • Capace di adattamento: 

Denota una persona capace di adattarsi alle circostanze e di trovare soluzioni rapide ai problemi, a volte con un pizzico di opportunismo. 

  • Potenziale negativo: 

In un senso più negativo, può indicare un comportamento eccessivamente furbo o la tendenza a creare guai, a causa della sua capacità di agire in modo rapido e a volte dannoso. 

 

A me pare che leggendo in particolare il i CAMPI DI ADATTAMENTO e il POTENZIALE NEGATIVO, l’appellativo possa essere ben applicato a PUTIN e anche ai suoi fedelissimi.

 

Non sarà infatti sfuggito a nessuno il furbo comportamento del dittatore russo nei rapporti con Trump che, con grande ritardo, ha solo da pochi giorni cominciato a dubitare di quanto il suo rivale russo gli aveva detto.

 

Putin aveva affermato di voler avviare un processo di pace con l’Ucraina, ma barava sfrontatamente avendo infatti ben altre intenzioni; e la prova che non avesse alcuna intenzione di smettere di aggredire l’Ucraina si è avuta chiarissima visto che i bombardamenti sono aumentati a dismisura dimostrando quanto fossero state menzognere le sue parole.

 

Il facilone Trump è caduto nella trappola in pieno e anche se aveva parlato di azioni pesanti verso la Russia se la pace non si fosse conclusa, ancora oggi cincischia e cerca di spostare la responsabilità dell’insuccesso sull’Europa.

 

Ma intanto il furbastro Putin ha deciso di provocare la Nato inviando 19 droni verso la Polonia, ma immediatamente dopo negando di averlo fatto; poi ha approfittato della giusta reazione della Polonia e della Nato e ha cominciato a dire che la Nato li ha attaccati e che ormai la guerra tra Nato e Russia è una realtà.

 

Quel furbastro sembra che abbia tutta l’intenzione di attaccare i Paesi Nato, ma con la sua dialettica vorrebbe convincere il mondo che il suo non sarebbe un attacco, ma la risposta ad un attacco da parte della NATO.

 

Quello che sto dicendo è assolutamente vero considerando anche che da un po' di tempo quell’abietto individuo va affermando che la guerra con l’Ucraina è dipesa dall’attacco che quest’ultima ha fatto alla Russia.

 

Tutte le affermazioni di Putin, spesso completamente campate in aria,  sono fatte con una particolare attenzione cercando di dimostrare che non è mai lui l’aggressore, ma che è COSTRETTO a difendersi dagli aggressori occidentali.

 

Così come le informazioni da lui manipolate sono diffuse all’interno del suo Paese, quel turpe dittatore pretenderebbe di convincere anche il resto del mondo con le sue continue menzogne.

 

Come difendersi da un simile individuo? E notate che non dico dalla Russia, ma da quell’uomo pronto a tutto che dopo aver creato un esercito di oltre un milione di soldati dotato di immense quantità di armi anche nucleari vuol raggiungere i suoi obiettivi di crescita territoriale?

 

Ovviamente l’occidente e la NATO non può e non deve cadere nella trappola e tentare di combatterlo con la forza, ma l’occidente tutto, dovrebbe in qualche modo provare a neutralizzarlo o quanto meno a ridimensionarlo.

 

Quali armi non militari ha l’occidente? Certamente ha l’arma economica e però non dovrebbe essere utilizzata come è stato finora, ma con intelligenza e senza eccezioni.

 

Noto che in questi ultimi tempi l’Unione Europea sta impegnandosi nel definire il 19° pacchetto di sanzioni e questo mi fa inorridire pensando che finora un pò alla volta ci sono stati altri 18 pacchetti che nulla hanno ottenuto sia perché troppo blandi sia perché in gran parte aggirati.

 

In pratica, malgrado tutto, l’occidente oggi continua, anche se in maniera truffaldina, ad acquistare prodotti energetici dalla Russia contribuendo così a foraggiare la macchina militare di Putin.

 

Possibile che non si è in grado di chiudere tutti i rubinetti con i quali l’occidente foraggia la Russia?

 

Non posso fare a meno di osservare che mentre il furbastro continua nella sua opera malevola, il resto del mondo o buona parte di esso, invece di ostacolarlo, lo aiuta nel suo progetto.

 

Questo non è accettabile e ritengo che se l’Unione europea insieme all’America di Trump non prenderanno in tempo le corrette azioni per frenare l’impeto del “figlio d’ntrocchia”, se ne dovranno pentire amaramente.

 

Franco Fellicò

venerdì 12 settembre 2025

Il Governo e l'opposizione

 

Non è la prima volta che ne parlo ma penso che sia il caso di approfondire ancora una volta questo rapporto difficile e anche antipatico.

 

Riporterò solo qualcuna delle critiche fatte all’attuale Governo dai suoi oppositori e spero che anche quelli che sono di sinistra abbiano la capacità di ammettere che il comportamento dei loro rappresentanti è stupido e pure controproducente.

 

C’è uno solo tra tutti che riconosco essere un vero onesto oppositore, ed è Carlo Calenda. Tutti gli altri sanno solo sbraitare ed offendere; e il massimo della insulsaggine si verifica tra quelli del M5S dove in particolare sono le donne a farlo molto platealmente.

 

·    Trump impone i dazi e l’Europa contratta il 15%, ma la Meloni e colpevole di non essere riuscita ad evitarli del tutto.

·    Netanyahu bombarda Gaza e la Meloni non fa niente per bloccarlo.

·    Israele attacca Doha e lo Yemen e il Governo fa finta di niente.

·    La flottiglia di imbarcazioni pacifiche, con a bordo anche alcuni parlamentari di sinistra, si appresta a forzare il blocco navale israeliano per portare aiuti ai palestinesi e il Governo italiano deve provvedere a proteggerli.

·    I russi continuano a bombardare le città ucraine e la Meloni non è capace di far sedere Putin e Zelensky ad un tavolo per porre fine alla guerra.

·    I posti di lavoro sono aumentati moltissimo e malgrado sia noto che per lo più si tratta di posti a tempo indeterminato, l’opposizione dice che sono tutti precari.

·    La Meloni va in America con la figlia con un aereo di linea e viene accusata di esserci andata con un aereo di Stato.

·    Tajani è un "influenzer prezzolato da Israele"

·    Manca solo che si accusi la Meloni di aver organizzato l’invio dei droni russi sulla Polonia.

 

Insomma non se ne può proprio più di sentire le continue lamentele ed attacchi al Governo da parte di Schlein, Boccia, Bonelli, Fratoianni e Conte che fanno a gara a chi la dice più grossa.

 

Ma vediamo meglio una per una le offese sopra riportate (e sono solo una piccola parte):

 

Così come per tutti i Paesi del mondo Trump ha imposto dei dazi e per l’Europa li aveva previsti al 30%; ovviamente con Trump ha trattato la Von Der Leyen riuscendo ad ottenere una riduzione della percentuale che è stata fissata al 15%; ma naturalmente l’opposizione ha cominciato a sbandierare numeri di perdite senza peraltro averne le prove e ad incolpare la Meloni di aver provocato una sicura perdita di posti di lavoro. Ovviamente se ci fossero stati loro al Governo sarebbe stato tutto risolto.

 

Si chiede alla Meloni di bloccare Netanyahu quasi come se fosse un suo dipendente al quale imporre un comportamento diverso da quello che ha; e si dimentica che nessun leader europeo ha trovato un modo per farlo e nemmeno Trump che gli è più vicino di tutti è riuscito a frenarlo.

 

Per l’attacco al Qatar e allo Yemen lo stesso Trump si è dimostrato scontento, ma nulla ha potuto fare per fermarlo, mentre Meloni secondo l’opposizione avrebbe avuto maggiori possibilità e non ne ha approfittato.

 

Quella stupida flottiglia di barche civili cariche di aiuti umanitari, pur sapendo bene che Netanyahu non si ferma davanti a nulla colpendo finanche donne, bambini, ospedali ed altro pur di fermare i terroristi di Hamas, si avvia inerme verso Gaza pretendendo una PROTEZIONE “diplomatica” dal Governo italiano; e poichè la diplomazia nulla può contro il blocco navale organizzato da Israele, l’unica protezione possibile potrebbe esser quella militare; e si può essere certi che se anche la si organizzasse, sarebbe la stessa opposizione a criticarla. Si tratta di una STUPIDA iniziativa che altro non fa che complicare una difficile situazione.

 

Putin ha le orecchie volutamente otturate e non sente nessuno; non vuole assolutamente la pace e mira solo a distruggere l’Ucraina e ad impadronirsi di buona parte di essa; nessuno riesce a fargli cambiare idea; eppure la Meloni è colpevole di non essere riuscita a fargliela cambiare.

 

Si è accusata la Meloni di essere andata in vacanza con la figlia in America con un volo di Stato e questa è una vera e propria menzogna visto che è stato facile dimostrare il contrario; ma colpire l’avversario anche inventando frottole è facile per chi è dall’altra parte della barricata e ritiene doveroso offendere.

 

La senatrice M5S Alessandra Maiorino ha detto che Tajani è un “Influenzer prezzolato da Israele” senza averne alcuna prova e suscitando la giusta forte reazione del Vice Premier.

 

Non intendo continuare, ma mi limito a notare che sempre le opposizioni hanno criticato i Governi in carica, ma quello a cui assistiamo oggi ogni giorno, supera ogni limite e rende sempre più antipatici i comportamenti di tutti gli oppositori.

 

Tutto ciò favorisce l’astio verso quelli della sinistra e provoca un’ulteriore crescita della fiducia del popolo verso chi è al Governo e deve affrontare e risolvere i tanti problemi.

 

C’è infatti chi ha un compito difficile da svolgere e chi invece è convinto che deve solo cercare di mettere in cattiva luce chi è impegnato a lavorare per la Nazione.

 

Franco Fellicò